Letture di Lunedì 15 luglio 2013

LETTURE DI LUNEDÌS. POMPILIO PIRROTTI

15 luglio 2013

XV Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

SAN POMPILIO PIRROTTI

Sacerdote (1710-1756) Votato alla Madonna che chiamava familiarmente “Mamma bella” e alle anime del purgatorio che si sentivano pregare il santo rosario insieme a luiPredicatore e confessore itinerante, nelle sue attività missionarie poneva in rilievo la necessità della preghiera costante. La storia del santo su http://biscobreak.altervista.org/2013/07/san-pompilio-pirrotti/

teschioLA MADONNA DI SAN POMPILIO

Anche detta Madonna dell’Abbondanza di Montecalvo è una riproduzione lignea, appartenuta alla famiglia di San Pompilio e straordinariamente ritrovata dopo oltre tre secoli, come il santo aveva predetto, racchiude uno straordinario mistero. La storia del ritrovamento e il mistero che racchiude su  http://biscobreak.altervista.org/2013/07/madonna-di-san-pompilio/

 “Nella giustizia contemplerò il tuo volto, al mio risveglio mi sazierò della tua presenza.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che mostri agli erranti la luce della tua verità, perché possano tornare sulla retta via, concedi a tutti coloro che si professano cristiani di respingere ciò che è contrario a questo nome e di seguire ciò che gli è conforme. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Es 1, 8-14. 22
Dal libro dell’Esodo.
In quei giorni, sorse sull’Egitto un nuovo re, che non aveva conosciuto Giuseppe. E disse al suo popolo: «Ecco che il popolo dei figli d’Israele è più numeroso e più forte di noi. Prendiamo provvedimenti nei suoi riguardi per impedire che aumenti, altrimenti, in caso di guerra, si unirà ai nostri avversari, combatterà contro di noi e poi partirà dal paese». Allora vennero imposti loro dei sovrintendenti ai lavori forzati per opprimerli con i loro gravami, e così costruirono per il faraone le città-deposito, cioè Pitom e Ramses. Ma quanto più opprimevano il popolo, tanto più si moltiplicava e cresceva oltre misura; si cominciò a sentire come un incubo la presenza dei figli d’Israele. Per questo gli Egiziani fecero lavorare i figli d’Israele trattandoli duramente. Resero loro amara la vita costringendoli a fabbricare mattoni di argilla e con ogni sorta di lavoro nei campi: e a tutti questi lavori li obbligarono con durezza. Allora il faraone diede quest’ordine a tutto il suo popolo: «Ogni figlio maschio che nascerà agli Ebrei, lo getterete nel Nilo, ma lascerete vivere ogni figlia» .

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.123

RIT: Il nostro aiuto è nel nome del Signore.eucarestia11

Se il Signore non fosse stato con noi, – lo dica Israele – se il Signore non fosse stato con noi, quando uomini ci assalirono, ci avrebbero inghiottiti vivi, nel furore della loro ira. RIT

Le acque ci avrebbero travolti; un torrente ci avrebbe sommersi, ci avrebbero travolti acque impetuose. RIT

Sia benedetto il Signore, che non ci ha lasciati, in preda ai loro denti. Noi siamo stati liberati come un uccello dal laccio dei cacciatori: il laccio si è spezzato e noi siamo scampati. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Beati voi, quando dovrete soffrire per causa mia, dice il Signore, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.

Alleluia.

VANGELO

Mt 10, 34 -11, 1
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. Sono venuto spada1infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera: e i nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa. Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me; chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me. Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà.
Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato.
Chi accoglie un profeta come profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto come giusto, avrà la ricompensa del giusto. E chi avrà dato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è mio discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa». Quando Gesù ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì di là per insegnare e predicare nelle loro città.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Il culto gradito a Dio.

La pagina profetica di Isaia, proposta alla nostra riflessione, ha espressioni dure, quasi inaccettabili se non venissero proprio dalla voce del Signore. Il profeta ci richiama al culto che piace a Dio. Non sono graditi i sacrifici di animali e nemmeno le mensadichiarazioni vocali di fedeltà se la vita concreta contraddice quanto si afferma. Per onorare davvero il Signore occorre la purificazione del cuore, la retta intenzione nell’agire, la fuga dal male e la ricerca del bene, che si concretizza nel compiere opere di misericordia verso il bisognoso, verso l’orfano e la vedova, le categorie più deboli nel mondo ebraico e pagano. Solo a queste condizioni saranno graditi anche i sacrifici di animali che siano espressione di un animo grato e generoso che vuole rendere grazie a Dio per i suoi innumerevoli benefici. Il discorso evangelico non è meno categorico. Gesù chiede tutto il cuore dell’uomo per un amore che diventa esclusivo, dinanzi al quale deve cedere anche l’affetto più sacro qual è quello verso i propri genitori. E’ un discorso difficile a comprendersi e quindi ad accettarsi, se non si è illuminati dalla fede. Proviamo a ragionarci sopra. Ogni amore viene da Dio, padre di ogni paternità, anche quello dei genitori. Questo sentimento diffuso nel cuore dell’uomo sarà eterno verso il SONY DSCPadre celeste, verso il salvatore che ci ha dato la gioia della salvezza. Non dovrebbe suonare come offesa ai genitori quindi, se Dio chiede di dare la precedenza al suo amore, da cui trae origine ogni altro onesto amore. Testimoni dell’amore preferenziale vero il Signore lo possiamo trovare in modo chiaro nei missionari, nelle anime consacrate, nei sacerdoti che si lasciano guidare nelle loro scelte dalla fede più che da affetti umani e anche in quanti rifiutano compromessi con il mondo nella fedeltà al vangelo. Se poi vogliamo scendere più in profondità, ci accorgeremo che chi veramente ama i genitori sono proprio queste anime generose che hanno quasi spiritualizzato il proprio affetto verso i propri parenti, molte volte dettato da egoistici e spietati interessi materiali. C’è da augurarsi che siano numerosi questi fratelli e sorelle che, con la loro scelte, considerate insipienti e stolte dal mondo, offrono una chiara testimonianza della preferenza dovuta all’amore di Dio, senza trascurare l’amore umano che proprio da quello prende forza di donazione. (Fonte: http://www.lachiesa.it/)

PREGHIERA DELLA SERA

Dio Padre, accogli la nostra preghiera e manda il Tuo Spirito a trasformarci, perché guardando i nostri volti Tu vi riconosca la somiglianza con Gesù Cristo Tuo figlio, Signore, Dio di pace. Ti preghiamo: insegnaci che la vera pace non è disimpegno e desiderio di tranquillità, ma è passione per la libertà e la verità. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.