Letture di domenica 9 giugno 2013

LETTURE DI DOMENICA0

9 giugno 2013

X Domenica del Tempo Ordinario – Anno C

Maria SS. della Fontenova

Apparizione di Monsummano Terme– Il 9 giugno 1573 una Madonnina con in braccio il bambin Gesù consola una pastorella, indicandole il gregge perso per essersi fermata a pregare. Ma non è l’unico evento miracoloso: il 10 giugno 1602 si sentirà il suo piccolo Gesù piangere e il 7 luglio 1602 comparirà una fonte miracolosa. La storia delle apparizioni e della devozione alla Madonna detta della Fontenova suhttp://biscobreak.altervista.org/2013/06/apparizione-di-monsummano-terme/

SAN EFREM

dottore della Chiesa (ca. 300-373) La storia e la video-storia su http://biscobreak.altervista.org/2013/06/san-efrem/

Beata Anna Maria Taigi 

Siena, Italia (1769 – 1837) Una comune madre e moglie di famiglia che ebbe dalla SS Trinità un dono davvero speciale: un sole che le svelava eventi futuri, ma anche i segreti del cuore umano e di Dio. Una guida preziosa di Papi e futuri santi del suo tempo. La storia, la video-storia, la preghiera e il video che mostra il suo corpo incorrotto su http://biscobreak.altervista.org/2013/06/beata-anna-maria-taigi/

“Il Signore è mia luce e mia salvezza, di chi avrò paura? Il Signore è difesa della mia vita, di chi avrò timore? Proprio coloro che mi fanno del male inciampano e cadono.”

COLLETTA

O Dio, sorgente di ogni bene, ispiraci propositi giusti e santi e donaci il tuo aiuto, perché possiamo attuarli nella nostra vita. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

1Re 17,17-24

Dal primo libro dei Re
5figlio_vedovaIn quei giorni, il figlio della padrona di casa, [la vedova di Sarepta di Sidòne,] si ammalò. La sua malattia si aggravò tanto che egli cessò di respirare. Allora lei disse a Elìa: «Che cosa c’è fra me e te, o uomo di Dio? Sei venuto da me per rinnovare il ricordo della mia colpa e per far morire mio figlio?».
Elia le disse: «Dammi tuo figlio». Glielo prese dal seno, lo portò nella stanza superiore, dove abitava, e lo stese sul letto. Quindi invocò il Signore: «Signore, mio Dio, vuoi fare del male anche a questa vedova che mi ospita, tanto da farle morire il figlio?». Si distese tre volte sul bambino e invocò il Signore: «Signore, mio Dio, la vita di questo bambino torni nel suo corpo».
Il Signore ascoltò la voce di Elìa; la vita del bambino tornò nel suo corpo e quegli riprese a vivere. Elìa prese il bambino, lo portò giù nella casa dalla stanza superiore e lo consegnò alla madre. Elìa disse: «Guarda! Tuo figlio vive». La donna disse a Elìa: «Ora so veramente che tu sei uomo di Dio e che la parola del Signore nella tua bocca è verità».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.29

RIT: Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato.3ti esalterò Signore

Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato, non hai permesso ai miei nemici di gioire su di me. Signore, hai fatto risalire la mia vita dagli inferi, mi hai fatto rivivere perché non scendessi nella fossa. RIT

Cantate inni al Signore, o suoi fedeli, della sua santità celebrate il ricordo, perché la sua collera dura un istante, la sua bontà per tutta la vita. Alla sera ospite è il pianto
e al mattino la gioia. RIT

Ascolta, Signore, abbi pietà di me, Signore, vieni in mio aiuto! Hai mutato il mio lamento in danza, Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre. RIT

SECONDA LETTURA

Gal 1,11-19

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati

5san_paolo_apostoloVi dichiaro, fratelli, che il Vangelo da me annunciato non segue un modello umano; infatti io non l’ho ricevuto né l’ho imparato da uomini, ma per rivelazione di Gesù Cristo.
Voi avete certamente sentito parlare della mia condotta di un tempo nel giudaismo: perseguitavo ferocemente la Chiesa di Dio e la devastavo, superando nel giudaismo la maggior parte dei miei coetanei e connazionali, accanito com’ero nel sostenere le tradizioni dei padri.
Ma quando Dio, che mi scelse fin dal seno di mia madre e mi chiamò con la sua grazia, si compiacque di rivelare in me il Figlio suo perché lo annunciassi in mezzo alle genti, subito, senza chiedere consiglio a nessuno, senza andare a Gerusalemme da coloro che erano apostoli prima di me, mi recai in Arabia e poi ritornai a Damasco.
In seguito, tre anni dopo, salii a Gerusalemme per andare a conoscere Cefa e rimasi presso di lui quindici giorni; degli apostoli non vidi nessun altro, se non Giacomo, il fratello del Signore.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Un grande profeta è sorto tra noi, e Dio ha visitato il suo popolo.

Alleluia.

VANGELO

Lc 7,11-17
Dal Vangelo secondo LucaMIRACOLO PARALITICO1 (2)

In quel tempo, Gesù si recò in una città chiamata Nain, e con lui camminavano i suoi discepoli e una grande folla.
Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della città era con lei.
Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: «Non piangere!». Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!». Il morto si mise seduto e cominciò a parlare. Ed egli lo restituì a sua madre.
Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio, dicendo: «Un grande profeta è sorto tra noi», e: «Dio ha visitato il suo popolo».
Questa fama di lui si diffuse per tutta quanta la Giudea e in tutta la regione circostante.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Lettura e commento di Don Ferdinando Colombo su

http://www.sacrocuore-bologna.it/it/audio.php

(DISPONIBILE DA DOMENICA)

COMMENTO

Una madre rimasta vedova è in pianto; sta accompagnando il suo unico figlio alla tomba. Nel suo sconsolato dolore alle porte della città, mentre si snoda il corteo funebre, ha la fortuna di incontrare Gesù. La donna di cui si parla nel libro dei Re, vive
MIRACOLO RISURREZIONE FIGLIO DELLA VEDOVA
con il profeta Elìa la stessa esperienza. Per la preghiera del Profeta le viene restituito vivo il suo bambino ed esclama: «Ora so veramente che tu sei uomo di Dio e che la parola del Signore nella tua bocca è verità». Il dolore umano non lascia indifferente Gesù; Egli ne farà esperienza ed è venuto a sanare le nostre ferite causate dal peccato. Egli vede la scena e ne resta turbato, patisce insieme, condivide il dolore e compie il miracolo: il bambino viene restituito alla madre vivo. Il pianto umano giunge fino al cuore di Dio e diventa preghiera se non sfocia tristemente nella disperazione. Una scena quella evangelica, che assume un più vasto significato se si pensa a quanto ininterrottamente avviene nella nostra chiesa mediante i sacramenti, in modo speciale con il santo Battesimo e ancor più con il sacramento della Riconciliazione. Anche noi, figli di Dio nella chiesa, morti al peccato, siamo restituiti vivi per l’interiore purificazione che lo Spirito opera in noi. È il mirabile perpetuo effetto della nostra partecipazione personale e comunitaria alla morte e risurrezione di Cristo, nostro Redentore. Esperienza questa che l’apostolo Paolo ha sperimentato nella sua persona: egli anche nella lettura di oggi ricorda che Dio lo scelse fin dal seno di sua madre e lo chiamò con la sua grazia, si compiacque di rivelare in lui il Figlio suo perché lo annunciasse alle genti. La potenza di Dio è sempre al servizio della sua misericordia, perché è la potenza dell’amore. Dio interviene con amore potente nella vita dei singoli e mostra la sua benevolenza verso il suo popolo. Riconosciamo così che Dio visita il suo popolo, vive accanto a noi: è vicino a ciascuno con amore di Padre, incessantemente. Ravviva la sua presenza proprio quando le sua creatura sperimenta il dolore e si trova dinanzi alla prova suprema della morte. La fede e la fiducia alimentano la nostra speranza.CUORI

(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

Dio Padre, Tu vuoi la salvezza di ogni uomo e nessuno è estraneo alla Tua provvidenza. Sostieni e guida, o Padre, il nostro cammino. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Raccolti in preghiera, o Signore, vogliamo esaltare la Tua misericordia; fà che l’umanità intera possa riconoscere l’efficacia della Tua salvezza nella faticosa gestazione di un mondo nuovo. Per Cristo nostro Signore. Amen.