Letture di Sabato 13 aprile 2013

LETTURE DI SABATOBeata_Margherita_da_Citta_di_Castello

13 aprile 2013 

II Settimana del Tempo di Pasqua

B. Margherita di Città di Castello

(ca 1286-1320) Abbandonata in tenera età dai ricchi genitori, che la ritenevano una vergogna poiché non perfettamente sana. Dopo la morte le furono trovate nel cuore tre perle, sulle quali erano scolpite l ’immagine di Gesù, della Madonna e di S. Giuseppe. La storia su  http://biscobreak.altervista.org/2013/04/beata-margherita-di-citta-di-castello/

“Voi siete un popolo redento; annunziate le grandi opere del Signore, che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce. Alleluia.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo, guarda con benevolenza i Tuoi figli di adozione, perché a tutti i credenti in Cristo sia data la vera libertà e l’eredità eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

At 6, 1-7

Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, aumentando il numero dei discepoli, quelli di lingua greca mormorarono contro quelli di lingua ebraica perché, nell’assistenza quotidiana, venivano trascurate le loro vedove.la parola di Dio si diffondeva Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: «Non è giusto che noi lasciamo da parte la parola di Dio per servire alle mense. Dunque, fratelli, cercate fra voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico. Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al servizio della Parola». Piacque questa proposta a tutto il gruppo e scelsero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timone, Parmenàs e Nicola, un prosèlito di Antiòchia. Li presentarono agli apostoli e, dopo aver pregato, imposero loro le mani. E la parola di Dio si diffondeva e il numero dei discepoli a Gerusalemme si moltiplicava grandemente; anche una grande moltitudine di sacerdoti aderiva alla fede.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.32

RIT: Su di noi sia il tuo amore, Signore.

Esultate, o giusti, nel Signore; per gli uomini retti è bella la lode. Lodate il Signore con la cetra, con l’arpa a dieci corde a lui cantate. RITlodate-il-Signore

Perché retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera. Egli ama la giustizia e il diritto; dell’amore del Signore è piena la terra. RIT

Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme, su chi spera nel suo amore, per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Cristo è risorto, lui che ha creato il mondo, e ha salvato gli uomini nella sua misericordia.

Alleluia.

VANGELO

Gv 6, 16-21
Dal Vangelo secondo Giovanni

Gesu`_che_cammina_sulle_acqueVenuta la sera, i discepoli di Gesù scesero al mare, salirono in barca e si avviarono verso l’altra riva del mare in direzione di Cafàrnao. Era ormai buio e Gesù non li aveva ancora raggiunti; il mare era agitato, perché soffiava un forte vento. Dopo aver remato per circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Sono io, non abbiate paura!». Allora vollero prenderlo sulla barca, e subito la barca toccò la riva alla quale erano diretti.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Videro Gesù che camminava sul mare…

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E’ notte fonda: i discepoli stanno attraversando il mare quando li coglie la tempesta. Eccoli privi di qualsiasi aiuto, abbandonati a se stessi. Non si tratta di una folla, ma solo del gruppetto dei discepoli; anch’essi senza Gesù sono dei poveri derelitti; solo da lui possono sperare aiuto. Il prodigio è duplice. Primo, è un miracolo il fatto che, nel cuore della notte, Gesù all’improvviso vada verso di loro camminando sulle acque.
Secondo, è un miracolo il fatto che, appena Gesù è salito sulla barca, raggiungano in un attimo la riva. Gesù comanda alle forze della natura e gli obbediscono. I discepoli, quindi, non devono temere la tempesta quando egli è vicino. Tutto questo ci fa pensare che quando siamo con Cristo risorto la nostra vita, pur agitata e burrascosa che sia, non ha motivo di spavento e di terrore. Egli ci fa arrivare sicuramente in porto. Colui che moltiplica miracolosamente il pane, che cammina sulle acque, che non conosce le distanze e che quindi domina completamente le forze della natura, può certamente trasformare il pane nella propria carne e il vino nel proprio sangue. Su entrambi i miracoli aleggia la divina e potenza affermazione di Gesù: “Io sono, non abbiate paura”.

(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

Gesù Tu che ti sei rivelato come il nuovo condottiero del Tuo bambini5popolo, guidaci attraverso le acque di questo nuovo esodo pasquale, sulle vie della vita. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Signore, che continui a manifestare la Tua presenza operante in mezzo a noi attraverso i ministeri da Te istituiti nella Chiesa, fà che anche noi ci sentiamo partecipi della missione apostolica dando spazio alla preghiera, all’ascolto della Parola e al servizio della carità. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.