Letture di domenica 28 aprile 2013

LETTURE DI DOMENICA montfort3

28 aprile 2013

V Domenica del Tempo di Pasqua

San Luigi Maria Grignion de Montfort

sacerdote fondatore (1673-1716) Luigi Maria porta i suoi verso Maria, per condurli più facilmente a Gesù. La storia, la video-storia, i video del “Segreto di Maria” e del “Trattato della vera devozione a Maria” su http://biscobreak.altervista.org/2013/04/san-luigi-maria-grignion-de-montfort/

Santa Gianna3

Santa Gianna Beretta Molla

mamma coraggio (1922-1962) Gianna Beretta Molla era una madre, straordinaria nell’ordinario. Non solo perchè ha preferito salvare la vita della sua nascitura perdendo la sua, ma per un modo di vivere che l’aveva avvicinata al cielo ancor prima di quel tragico 28 aprile. La storia, i video, i commenti, le testimonianze e il miracolo per la sua canonizzazione su http://biscobreak.altervista.org/2013/04/santa-gianna-beretta-molla/

“Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto prodigi; a tutti i popoli ha rivelato la salvezza. Alleluia.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo, guarda con benevolenza i Tuoi figli di adozione, perché a tutti i credenti in Cristo sia data la vera libertà e l’eredità eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

At 14, 21-27

Dagli Atti degli Apostoli.
In quei giorni, Paolo e Bàrnaba ritornarono a Listra, Icònio e Antiòchia, confermando i paolo predicazione (2)discepoli ed esortandoli a restare saldi nella fede «perché – dicevano – dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni».
Designarono quindi per loro in ogni Chiesa alcuni anziani e, dopo avere pregato e digiunato, li affidarono al Signore, nel quale avevano creduto. Attraversata poi la Pisìdia, raggiunsero la Panfìlia e, dopo avere proclamato la Parola a Perge, scesero ad Attàlia; di qui fecero vela per Antiòchia, là dove erano stati affidati alla grazia di Dio per l’opera che avevano compiuto.
Appena arrivati, riunirono la Chiesa e riferirono tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro e come avesse aperto ai pagani la porta della fede.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 144

RIT: Benedirò il tuo nome per sempre, Signore.lode 3

Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all’ira e grande nell’amore. Buono è il Signore verso tutti, la sua tenerezza si espande su tutte le creature. RIT

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere e ti benedicano i tuoi fedeli. Dicano la gloria del tuo regno e parlino della tua potenza. RIT

Per far conoscere agli uomini le tue imprese e la splendida gloria del tuo regno. Il tuo regno è un regno eterno, il tuo dominio si estende per tutte le generazioni. RIT

SECONDA LETTURA

Ap 21, 1-5

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo.
Io, Giovanni, vidi un cielo nuovo e una terra nuova: il cielo e la terra di prima infatti Gerusalemmeerano scomparsi e il mare non c’era più.
E vidi anche la città santa, la Gerusalemme nuova, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo.
Udii allora una voce potente, che veniva dal trono e diceva:
«Ecco la tenda di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro ed essi saranno suoi popoli ed egli sarà il Dio con loro, il loro Dio. E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non vi sarà più la morte né lutto né lamento né affanno, perché le cose di prima sono passate». E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.
Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore: come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Alleluia.

VANGELO

Gv 13, 31-33. 34-35
Dal Vangelo secondo Giovanni
coppia
Quando Giuda fu uscito [dal cenacolo], Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito.
Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Lettura e commento di Don Ferdinando Colombosu http://www.sacrocuore-bologna.it/it/audio.php (DISPONIBILE DA DOMENICA)

COMMENTO

Vi do un comandamento nuovo che vi amiate come io ho amato voi.

Dopo il discorso del Buon Pastore, domenica scorsa, del Pastore che conosce le sue pecorelle per nome, quelle pecorelle che ascoltano la sua voce e lo seguono, oggi la liturgia ci propone altre letture, altri brani che fanno però da applicazione, che ci dicono, che ci spiegano come fare per seguire lui, come fare per essere quell’unico cuore saldogregge, per essere Chiesa. Il punto fondamentale, il midollo della Chiesa, la colonna portante della Chiesa è l’amore, l’amore reciproco. «Da questo amore tutti sapranno che siete miei discepoli». La Chiesa viene costituita, la Chiesa è costituita dall’amore, o meglio: è l’amore, l’amore di Cristo, che costituisce la Chiesa, ma è l’amore reciproco cioè quell’amore puro verso l’altro che crea la comunione, crea la comunità…
Nella prima lettura troviamo alcuni nomi di comunità di san Paolo: Lìstra, Icònio, Antiòchia, Pisìdia, Attàglia… Sono le piccole comunità, le piccole chiese originarie, chiese fondate dagli apostoli, da Paolo e Barnaba durante i loro viaggi missionari. Ecco, queste piccole comunità cristiane sono il modello di vita, lo stile di vita cristiana per ciascuno di noi, per le nostre comunità. Che cosa hanno fatto di particolare? In che cosa o con che cosa si sono fatti conoscere? Tutto lì era basato sull’amore, sulla carità reciproca. C’è uno scritto antico di un autore pagano, non credente, che guardava quella gente da lontano, la gente per lui strana, li guardava e si diceva: “saranno strani ma guardate come si amano…” Da questo – dice Gesù nel
vangelo – tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni verso gli altri. discepoliNel brano del vangelo siamo appena usciti dal Cenacolo, il Giovedì santo, stiamo andando verso l’Orto degli ulivi. E Gesù, in questa ora suprema della sua vita, nelle ultime intimità con gli apostoli, (perché dopo tutti fuggiranno), lascia a loro il testamento. E dice loro proprio questo: «se avrete amore reciproco...». Gesù non dice: la gente saprà che siete miei discepoli se vivrete poveri, se sarete obbedienti, se avrete appreso tutta la dottrina, tutti gli insegnamenti o se sarete capaci di predicare bene il vangelo… Certo sono tutte cose necessarie queste, ma c’è ne una, la più importante, senza la quale tutte le altre sono nulla perché è questa che dà il significato, dà il sapore alle altre… E’ lei, la carità, l’amore reciproco che fa la Chiesa, che fa la comunità: se avete amore gli uni verso gli altri… Cristo ci ha amato fino a dare la vita per noi, Cristo ci ha amato fino a renderci partecipi dello stesso amore che è tra lui e il Padre, Cristo ci ha amato fino a farsi schiavo, che lava i piedi del suo padrone, affinché possiamo conoscere bene l’amore, l’amore reciproco…
[…] Chiediamo a lui che, grazie al comandamento nuovo, ricordatoci dal vangelo di oggi, possiamo diventare anche noi un solo gregge, il gregge che sempre e solo ascolta la voce del suo pastore. A lui la lode e la gloria nei secoli eterni. Amen.

(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

amiciziaPREGHIERA DELLA SERA

Padre buono, ci hai dato tanti benefici, primo fra tutti il dono della fede. Ti preghiamo di renderci capaci di testimoniare con la coerenza della vita questo valore inestimabile ma Tu o Signore, non smettere di accrescere la nostra fede. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. O Signore, che ci hai creati e redenti, fà che la nostra fede porti frutti abbondanti di giustizia e di carità, perché il mondo veda le nostre opere buone e glorifichi il Tuo nome. Per Cristo nostro Signore. Amen.