Letture di Sabato 09 marzo 2013

LETTURE DI SABATOs. caterina da bologna 6X

09 marzo 2013

III Settimana del Tempo di Quaresima

S. Caterina da Bologna

Badessa (1413-1463) 9 marzo

Provata da grandi tentazioni, ma sicura di se stessa, era talmente temeraria da credersi invincibile. Si immaginava mentre sfidava il diavolo:«Sappi che non puoi tentarmi senza che io non ti smascheri subito». S. Caterina da Bologna storia, video e testimonianza su http://biscobreak.altervista.org/2013/03/s-caterina-da-bologna/

Le sette armi spirituali per vincere le tentazioni del maligno, l’elogio di Benedetto XVI e il concerto con le sue lodi, nel santuario del Corpus Domini di Bologna su http://biscobreak.altervista.org/2013/03/le-sette-armi-spirituali/

“… Anima mia, benedici il Signore, non dimenticare tanti suoi benefici: egli perdona tutte le tue colpe.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, nostro Padre, che nella celebrazione della Quaresima ci fai pregustare la gioia della Pasqua, donaci di approfondire e vivere i misteri della redenzione per godere la pienezza dei suoi frutti. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Os 6, 1-6

Dal libro del profeta Osèa
profeta-osea«Venite, ritorniamo al Signore: egli ci ha straziato ed egli ci guarirà. Egli ci ha percosso ed egli ci fascerà.Dopo due giorni ci ridarà la vita e il terzo ci farà rialzare, e noi vivremo alla sua presenza. Affrettiamoci a conoscere il Signore, la sua venuta è sicura come l’aurora.Verrà a noi come la pioggia d’autunno,come la pioggia di primavera che feconda la terra».
Che dovrò fare per te, Èfraim,
che dovrò fare per te, Giuda?
Il vostro amore è come una nube del mattino,come la rugiada che all’alba svanisce.Per questo li ho abbattuti per mezzo dei profeti,li ho uccisi con le parole della mia bocca e il mio giudizio sorge come la luce:
poiché voglio l’amore e non il sacrificio, la conoscenza di Dio più degli olocàusti.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.50

RIT:  Voglio l’amore e non il sacrificio.

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore; nella tua grande misericordia cancella la mia iniquità.amore Lavami tutto dalla mia colpa, dal mio peccato rendimi puro. RIT

Tu non gradisci il sacrificio; se offro olocàusti, tu non li accetti. Uno spirito contrito è sacrificio a Dio; un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi. RIT

Nella tua bontà fa’ grazia a Sion, ricostruisci le mura di Gerusalemme. Allora gradirai i sacrifici legittimi, l’olocàusto e l’intera oblazione. RIT

CANTO AL VANGELO

Gloria e lode a te, o Cristo!

Oggi non indurite il vostro cuore, ma ascoltate la voce del Signore.

Gloria e lode a te, o Cristo!

VANGELO

Lc 18, 9-14
fariseoDal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri: «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”.  Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

“Si batteva il petto e diceva: O Dio, abbi pietà di me peccatore”.

Il testo di Osea sembra definire una liturgia penitenziale comunitaria. Il popolo riconosce di essere ferito dal Signore. “Egli ci ha percosso ed egli ci fascerà”. Ma la mancanza di
perseveranza provocherà altre disgrazie
. “Il vostro amore è come una nube del mattino, come la rugiada che all’alba svanisce. Per questo li ho colpiti per mezzo dei profeti”. Il profeta procede ad una rilettura della storia sacra, durante la quale numerosi profeti si sono sforzati di richiamare alla fedeltà all’alleanza. Si sono preferiti i sacrifici e gli FARISEO E PUBBLICANOolocausti, mentre Dio voleva misericordia e conoscenza di Dio. Questa annotazione indica il graduale superamento delle antiche pratiche cultuali, a vantaggio di un culto consistente in valori morali e spirituali. Nel vangelo si proclama il valore del segno del pubblicano. Da una
parte, un fariseo evidenzia la sua condotta positiva, che vorrebbe metterlo da giudice in contatto con Dio e con gli altri. Dall’altra parte, l’amore umile e penitente del pubblicano raggiunge Dio, perché mette quell’uomo nella verità; egli riconosce di aver bisogno di Dio ed è fiducioso nella tenerezza divina; il suo sguardo è orientato verso il Dio eterno, anche se fisicamente “non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo”. Con questa celebrazione liturgica si conclude la terza settimana di Quaresima, con un insegnamento sulla conversione e sulla penitenza; per giungere santamente a Pasqua occorre un cuore contrito, rinnovato.

(Preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

 

PREGHIERA DELLA SERA

PENTITOLa giustificazione e la salvezza non sono opera nostra ma dono della Tua infinita misericordia, o Padre. Nella nostra povertà Ti invochiamo accogli tutti noi poveri peccatori. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questi giorni di penitenza e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno.O Signore, che pervadi il nostro cuore con la Tua potenza quando la nostra conversione è profonda e sincera, accetta la preghiera che Ti rivolgiamo: fa’ che il nostro cuore non aderisca mai a ciò che impedisce l’incontro vero con te. Per Cristo nostro Signore. Amen.