Letture di mercoledì 6 febbraio 2013

LETTURE DI MERCOLEDìS. PAOLO MIKI e co.

6 febbraio 2013

IV Settimana del tempo ordinario – anno I

S. PAOLO MIKI e co.

martìri del Giappone – In tutto il mondo l’opera missionaria si accompagnò ai viaggi di scoperta e di conquista intrapresi per la prima volta da spagnoli e portoghesi, dal 1492 in avanti. Il Giappone stesso venne conosciuto dagli europei solo per caso, quando una nave portoghese diretta in Tailandia fu portata fuori rotta da un tifone e approdò infine in Giappone. La sua storia e quella dei suoi compagni in una terra tutta da scoprire, il Giappone http://biscobreak.altervista.org/2013/02/san-paolo-miki-e-co/

MARTHE ROBIN

Mistica francese (1902-1981) La storia e i video su http://biscobreak.altervista.org/2013/02/marthe-robin/

“Esultano in cielo i santi martiri, che hanno seguito le orme di Cristo; per il suo amore hanno versato il sangue e si allietano per sempre con Cristo Signore.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, forza dei martiri, che hai chiamato alla gloria eterna san Paolo Miki e i suoi compagni attraverso il martirio della croce, concedi anche a noi per loro intercessione di testimoniare in vita e in morte la fede del nostro Battesimo. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

Eb 12, 4-7. 11-15

Dalla lettera agli Ebrei
1 The_Younger_Pliny_ReprovedFratelli, non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato e avete già dimenticato l’esortazione a voi rivolta come a figli: «Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore e non ti perdere d’animo quando sei ripreso da lui; perché il Signore corregge colui che egli ama e percuote chiunque riconosce come figlio».
È per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che non viene corretto dal padre? Certo, sul momento, ogni correzione non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo, però, arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati.
Perciò, rinfrancate le mani inerti e le ginocchia fiacche e camminate diritti con i vostri piedi, perché il piede che zoppica non abbia a storpiarsi, ma piuttosto a guarire.
Cercate la pace con tutti e la santificazione, senza la quale nessuno vedrà mai il Signore; vigilate perché nessuno si privi della grazia di Dio. Non spunti né cresca in mezzo a voi alcuna radice velenosa, che provochi danni e molti ne siano contagiati.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE abbraccio (3)

Sal.102

RIT: L’amore del Signore è da sempre.

Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo santo nome. Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tutti i suoi benefici. RIT

Come è tenero un padre verso i figli,così il Signore è tenero verso quelli che lo temono,
perché egli sa bene di che siamo plasmati, ricorda che noi siamo polvere. RIT

Ma l’amore del Signore è da sempre, per sempre su quelli che lo temono, e la sua giustizia per i figli dei figli, per quelli che custodiscono la sua alleanza. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore, e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.

VANGELO

Mc 6, 1-6
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono.
1 farisei 1Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità.
Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Nessuno è profeta in patria!

Quanto Gesù fa è sotto gli occhi di tutti, le sue parole tutti le ascoltano, gli stessi testimoni però giungono spesso a conclusioni contrastanti ed opposte. Lo stupore e la meraviglia non costituiscono da soli un valido elemento di giudizio, occorre ben altro per comprendere il messaggio di Cristo. Senza la fede tutto viene ridotto a categorie umane, troppo al disotto delle dimensioni di Dio. Le affermazioni degli ascoltatori di Cristo, 1 farisei_3 (1)sembrerebbero inizialmente scaturire da valutazioni positive: «Donde gli vengono queste cose? E che sapienza è mai questa che gli è stata data? E questi prodigi compiuti dalle sue mani?». Vengono quindi riconosciute al Figlio di Dio doti eccezionali ed incomprensibili di sapienza, le sue mani operano evidenti ed incontestabili prodigi, ma poi, nonostante ciò, tutto viene fatto ripiombare pesantemente entro i limiti umani: «Non è costui il carpentiere, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non stanno qui da noi?». Gesù non è più il Messia, l’inviato del Padre, non è più colui che compie prodigi ed è adorno di divina sapienza, ma semplicemente il “figlio del carpentiere”. Molti di coloro che giungono a tale mortificante conclusione sono, tra l’altro, compatrioti e conoscenti di Gesù e alcuni, della sua famiglia. Dovrebbero quindi essere più ben disposti ad ascoltarlo ed accoglierlo, ma nessuno è profeta in patria. È l’errore che ancora ai nostri giorni capita a chi vorrebbe ridurre tutto ciò che è di Dio ai limiti angusti della ragione umana. Sono ancora molti coloro che, privi di fede, azzardano giudizi e sentenze sull’operato di Dio, di Cristo e dalla sua Chiesa. Assomigliano a degli astrologi sprovveduti, che pretendono di scrutare i cieli senza dotarsi di strumenti idonei. abbraccio12(Preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

Signore, Tu sai di che siamo plasmati: conosci i nostri bisogni e la nostra fragilità, e sei sempre pronto alla misericordia. Perseveranti nella fiducia, rivolgiamoci a Te, che sei buono e grande nell’amore. Ascoltaci, o Signore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Padre Santo, che conosci nell’intimo i Tuoi figli, nelle Tue mani di misericordia deponiamo le nostre suppliche e la nostra speranza. Per mezzo del Tuo Unigenito Figlio, Gesù Cristo Signore, che ci ha riscattati dalla sofferenza e dalla morte, per la vita beata dei secoli eterni. Amen.