Letture di domenica 10 febbraio 2013

LETTURE DI DOMENICAsanta scolastica

10 febbraio 2013

V Domenica del Tempo Ordinario – Anno C

S. SCOLASTICA

religiosa (547) … ma ella rispose: «Ho chiesto un favore a te e tu me l’hai negato. L’ho chiesto a Dio, e lui me l’ha concesso». La storia su http://biscobreak.altervista.org/2013/02/s-scolastica/

“Venite, adoriamo il Signore, prostrati davanti a lui che ci hai fatti; egli è il Signore nostro Dio.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Custodisci sempre con paterna bontà la Tua famiglia, Signore, e poiché unico fondamento della nostra speranza è la grazia che viene da Te, aiutaci sempre con la Tua protezione. Per Cristo nostro Signore . Amen.

PRIMA LETTURA

Is 6, 1-2. 3-8

Dal libro del profeta Isaia.
Isaia e il carbone ardenteNell’anno in cui morì il re Ozìa, io vidi il Signore seduto su un trono alto ed elevato; i lembi del suo manto riempivano il tempio. Sopra di lui stavano dei serafini; ognuno aveva sei ali. Proclamavano l’uno all’altro, dicendo:
«Santo, santo, santo il Signore degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria».
Vibravano gli stipiti delle porte al risuonare di quella voce, mentre il tempio si riempiva di fumo. E dissi:
«Ohimè! Io sono perduto, perché un uomo dalle labbra impure io sono e in mezzo a un popolo dalle labbra impure io abito; eppure i miei occhi hanno visto il re, il Signore degli eserciti».
Allora uno dei serafini volò verso di me; teneva in mano un carbone ardente che aveva preso con le molle dall’altare. Egli mi toccò la bocca e disse: «Ecco, questo ha toccato le tue labbra, perciò è scomparsa la tua colpa e il tuo peccato è espiato».
Poi io udii la voce del Signore che diceva: «Chi manderò e chi andrà per noi?». E io risposi: «Eccomi, manda me!».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 137

RIT: Cantiamo al Signore, grande è la sua gloria.

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore: hai ascoltato le parole angelo che cantadella mia bocca.
Non agli dèi, ma a te voglio cantare, mi prostro verso il tuo tempio santo. RIT

Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà: hai reso la tua promessa più grande del tuo nome. Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto, hai accresciuto in me la forza. RIT

Ti renderanno grazie, Signore, tutti i re della terra, quando ascolteranno le parole della tua bocca. Canteranno le vie del Signore: grande è la gloria del Signore! RIT

La tua destra mi salva. Il Signore farà tutto per me. Signore, il tuo amore è per sempre: non abbandonare l’opera delle tue mani. RIT

SECONDA LETTURA

1 Cor 15, 1-11

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.
Vi proclamo, fratelli, il Vangelo che vi ho annunciato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi e dal quale siete salvati, se lo mantenete come ve l’ho annunciato. A meno che non abbiate creduto risorto1invano! A voi infatti ho trasmesso, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto, cioè che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture e che fu sepolto e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici.
In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto.Io infatti sono il più piccolo tra gli apostoli e non sono degno di essere chiamato apostolo perché ho perseguitato la Chiesa di Dio. Per grazia di Dio, però, sono quello che sono, e la sua grazia in me non è stata vana. Anzi, ho faticato più di tutti loro, non io però, ma la grazia di Dio che è con me.
Dunque, sia io che loro, così predichiamo e così avete creduto.
Parola di Dio.

Forma breve (1Cor 15, 3-8.11):

Dalla lettera prima lettera di san Paolo apostolo ai CorìnziPaolo conversione2

Fratelli, a voi ho trasmesso, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto, cioè
che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture
e che fu sepolto
e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture
e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici.
In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto.
Dunque, sia io che loro, così predichiamo e così avete creduto.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.
Venite dietro a me, dice il Signore, vi farò pescatori di uomini.
Alleluia.

VANGELO

Lc 5, 1-11
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un barca1poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.
Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini».
E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Lettura e commento di Don Ferdinando Colombo su http://www.sacrocuore-bologna.it/it/audio.php (DISPONIBILE DA DOMENICA)

COMMENTO

“Tirate le barche a terra, lasciarono tutto e
lo seguirono.”

Alla chiamata del Signore i primi discepoli rispondono subito, con slancio, senza porre condizioni. Si tratta di una chiamata che esige distacco radicale della vita precedente. Dal mestiere di pescatori e venditori di pesci, i discepoli sono chiamati a diventare pescatori di uomini per conto di Gesù. Annunciare cioè con le parole e jesus-appears-to-the-fishermen-john-lautermilch
soprattutto con la vita, l’amore incondizionato e la volontà di salvezza di Dio per tutte le sue creature. Questo esige la rinuncia ai propri progetti, per seguire quelli di Dio: “Eccomi, manda me”, risponde con generosità il profeta Isaia alla chiamata di Dio. La grazia della chiamata e lo slancio iniziale non tolgono, però la fatica della perseveranza; La Parola ci dice: “Nessun che ha messo mano all’aràto e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio”. Anche noi oggi, come allora Isaia conosciamo la fatica della perseveranza. Non basta lo slancio iniziale, dobbiamo chiedere in continuazione la grazia di Dio, per ritornare sempre a lui. Paolo ci insegna come la grazia di Dio non è stata vana e non solo nel momento folgorante della conversione sulla via di Damasco, ma per tutta la sua vita. San Paolo vuole ricordarci che se vai a fare l’apostolo senza un preciso mandato, in nome di Cristo, senza la sua grazia, sei condannato in partenza ad essere un falso profeta. Isaia invece ci ricorda il bisogno di essere purificati dal male e da ogni umana debolezza: per lui provvede l’Angelo del Signore con un tizzone ardente, per noi e l’infinita misericordia del Signore.

(Preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

papaPREGHIERA DELLA SERA

Il Tuo Spirito Gesù è il principale artefice della preghiera della Chiesa; Ci affidiamo alla Tua ispirazione interiore e innalziamo a Te o Padre la nostra preghiera. Esaudisci il Tuo popolo, o Signore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Concedi, a noi il dono della Tua sapienza, o Padre, e fà che la Tua Chiesa diventi segno concreto dell’umanità nuova, fondata nella libertà e nella comunione fraterna. Per Cristo nostro Signore. Amen.