Letture di sabato 5 gennaio 2013

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05 gennaio 2013

I SETTIMANA DEL TEMPO DI NATALE

B. PIETRO BONILLI

(1841-1935) “Essere famiglia, dare famiglia, costruire famiglia” fu il suo motto e il suo programma.Attraverso le scuole per ciechi e sordomuti e sull’esempio della Sacra Famiglia di Nazaret si fa concretamente pastore di un ampio gregge che gli varrà anche un’onorificenza pontificia. La sua storia su http://biscobreak.altervista.org/2013/01/beato-pietro-bonilli/

“In principio prima del tempo il Verbo era Dio; ed egli si degnò di nascere Salvatore del mondo.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che nella nascita del Tuo unico Figlio hai dato mirabile principio alla nostra redenzione, rafforza la fede del Tuo popolo, perché sotto la guida del Cristo giunga alla mèta della gloria eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

1 Gv 3, 11-21

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Figlioli, questo è il messaggio che avete udito da principio: che ci amiamo gli uni gli altri. Non come Caino, che era dal Maligno e uccise suo fratello. E per quale motivo l’uccise? Perché le sue opere erano malvagie, mentre quelle di suo fratello erano giuste.
Non meravigliatevi, fratelli, se il mondo vi odia. Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte. Chiunque odia il proprio fratello è omicida, e voi sapete che nessun omicida ha più la vita eterna che dimora in lui.
In questo abbiamo conosciuto l’amore, nel fatto che egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli. Ma se uno ha ricchezze di questo mondo e, vedendo il suo fratello in necessità, gli chiude il proprio cuore, come rimane in lui l’amore di Dio? Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità.
In questo conosceremo che siamo dalla verità e davanti a lui rassicureremo il nostro cuore, qualunque cosa esso ci rimproveri. Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa. Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 99

RIT: Acclamate il Signore, voi tutti della terra.

Acclamate il Signore, voi tutti della popoli-tutti-acclamate-al-signore2terra, servite il Signore nella gioia, presentatevi a lui con esultanza. RIT

Riconoscete che solo il Signore è Dio: egli ci ha fatti e noi siamo suoi, suo popolo e gregge del suo pascolo. RIT

Varcate le sue porte con inni di grazie, i suoi atri con canti di lode, lodatelo, benedite il suo nome. RIT

Perché buono è il Signore, il suo amore è per sempre, la sua fedeltà di generazione in generazione.  RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.
Un giorno santo è spuntato per noi: venite, popoli, adorate il Signore, oggi una grande luce è discesa sulla terra.
Alleluia.

VANGELO

Gv 1, 43-51
NatanaeleDal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo e gli disse: «Seguimi!». Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro.
Filippo trovò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret». Natanaèle gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi».
Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!».
Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Da Nàzaret può mai venire qualcosa di buono?Nella prima lettura Giovanni ci offre una bella lezione sulla carità, sull’amore verso il prossimo. Modello di questo amore certamente non è Caino, ma colui che è capace di dare la propria vita per il fratello, come ha fatto Gesù. Questo amore ci porta ad amare anche quelli che interessiamo poco e dare ai bisognosi quanto è loro necessario, nei limiti delle nostre possibilità… Egli ci illumina anche sul mistero della cattiveria umana: un Natanaele e Gesùcuore inquieto, senza pace, turbato è capace di compere qualunque scelleratezza... come Caìno. Forse l’esperienza in merito conferma quanto sopra. Chi ha coscienza della propria tranquillità, chi vive nella serenità… non commette il male contro il fratello. Come guarire dalla nostra inquietudine che ci spinge a ribellarci a Dio e al prossimo? Si potrebbe trovare la risposta dal brano del Vangelo che oggi viene proposto alla nostra riflessione. Filippo viene chiamato da Gesù a seguirlo. Egli incontra Natanaele al quale annunzia, pieno di gioia, di aver trovato il Messia, Gesù da Nàzaret. Con tono sprezzante Natanaele dice: Da Nàzaret può venire mai qualcosa di buono? E Filippo: Vieni e vedi! Natanaele va e resta immediatamente conquistato dalla persona di Gesù, riconoscendolo come Figlio di Dio… Il suo cuore è cambiato… non più alterigia e disprezzo… ma umile confessione della propria scostante sicurezza. L’esperienza di fede è la via maestra per ritornare a Dio... per rivestirsi dei sentimenti di amore verso il Signore e verso il prossimo: «Vieni e vedi!» La fede è un dono di Dio, non si può spiegare… si può però manifestare attraverso scelte concrete... Ma ognuno ha bisogno di poter dire: Ora credo perché ho sperimentato le verità che credo. In questa certezza trovo la mia pace e la mia benevolenza verso tutti.

gesù bambino2(Preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

Con il Natale, Gesù hai posto la Tua dimora in mezzo a noi. Ti chiediamo o Padre di aiutarci a scoprire dove abita e per quale strada lo possiamo raggiungere. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Signore onnipotente, che nel Tuo grande amore per noi hai voluto donarci il Tuo Figlio, fa’ che la nostra vita sia la migliore testimonianza che il Cristo vive e abita in mezzo a noi. Egli è Dio e vive e regna con Te per tutti i secoli dei secoli. Amen.