Letture di lunedì 14 gennaio 2013

pietro donders

LA PAROLA DI LUNEDI’

14 gennaio 2013

I Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

B. Pietro Donders

(1809-1887) Il suo vescovo lo descriverà come un semplice uomo di preghieracon una fede sconfinata in Dio e una dedizione illimitata alle anime. Dividendosi tra il lebbrosario, gli indiani e gli schiavi si fece reale portatore di Cristo, nell’umiltà di una vita spesa per il prossimo. La storia su http://biscobreak.altervista.org/2013/01/beato-pietro-donders/

“Vidi il Signore su di un trono altissimo: lo adorava una schiera di angeli e cantavano insieme. “Ecco colui che regna per sempre”.

PREGHIERA DEL MATTINO

Ispira la tua paterna bontà, o Signore, i pensieri e i propositi del tuo popolo in preghiera, perché veda ciò che deve fare e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto. Per il nostro Signore …

PRIMA LETTURA

Eb 1, 1-6

Dalla lettera agli Ebrei
discepoli pietro2Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha stabilito erede di tutte le cose e mediante il quale ha fatto anche il mondo.
Egli è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza, e tutto sostiene con la sua parola potente. Dopo aver compiuto la purificazione dei peccati, sedette alla destra della maestà nell’alto dei cieli, divenuto tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del loro è il nome che ha ereditato.
Infatti, a quale degli angeli Dio ha mai detto: «Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato»? e ancora: «Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio»? Quando invece introduce il primogenito nel mondo, dice: «Lo adorino tutti gli angeli di Dio».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.96

RIT: Adoriamo il Signore insieme ai suoi angeli.angeli (2)

Il Signore regna: esulti la terra, gioiscano le isole tutte. Giustizia e diritto sostengono il suo trono. RIT

Annunciano i cieli la sua giustizia, e tutti i popoli vedono la sua gloria. A lui si prostrino tutti gli dèi! RIT

Perché tu, Signore, sei l’Altissimo su tutta la terra, eccelso su tutti gli dèi. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.
Il regno di Dio è vicino, dice il Signore: convertitevi e credete nel Vangelo.
Alleluia.

VANGELO

Mc 1, 14-20
barca1Dal Vangelo secondo Marco

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. Subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Come vivere questa Parola?

Ieri siamo stati sollecitati a soffermarci sulla nostra realtà filiale. Ma Dio continua provocarci mettendo sotto i nostri occhi lo splendore del Figlio, di cui siamo chiamati a raggiungere la piena statura, come ricorda Paolo nelle sue lettere. Di lui, la lettera agli Ebrei dice che è “irradiazione della sua gloria”. Un’espressione che va letta in tutto il suo spessore biblico, cioè nel suo significato di manifestazione della magnificenza di Dio. In altre parole: Cristo nella sua realtà umana è rivelazione della straordinaria chiamata2magnanimità divina. Nel suo volto è il volto di un Dio essenzialmente amante e perciò benefico e straordinariamente prodigo. Ma Cristo non è venuto a rivelarci soltanto il volto del Padre, ma anche quello dell’uomo, chiamato ad essere figlio nel Figlio, e quindi a ricalcarne le orme. Allora anche di me si deve poter dire che sono “irradiazione della sua gloria”! Nella nostra falsa umiltà ci verrebbe da dire: Ma no! È troppo! E invece è soltanto la misura di quella statura che mi definisce nella pienezza del mio essere e verso la quale devo tendere con tutto me stesso. “Irradiazione della gloria del Padre”, come a dire: quanti mi incontrano, mi contattano devono allontanarsi da me con la percezione di aver sperimentato qualcosa di Dio, del suo essere amore che previene, comprende, perdona, rilancia… L’altezza della meta non mi deve spaventare ma incitare ad andare sempre avanti, a protendermi verso un oltre che è la misura di quello che sono. Su questo voglio riflettere nella mia pausa contemplativa.
Trasfigura, Signore, il mio essere con la presenza del tuo Spirito, perché in me tutto parli di te: mio unico, mio bene, mio tuttoLa voce del papa: “La Chiesa non è la luce, ma riceve la luce di Cristo, la accoglie per esserne illuminata e per diffonderla in tutto il suo splendore. E questo deve avvenire anche nella nostra vita personale.(Benedetto XVI)

Fonte: http://www.lachiesa.it/calendario/omelie/pages/Detailed/27369.html

volto5PREGHIERA DELLA SERA

Il vangelo predicato da Gesù è un annuncio di gioia per chi si converte e crede. Ti invochiamo o Padre, origine della vita e di ogni bene, chiedendoti di rinnovarci con il Tuo Santo Spirito. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Padre che sei nei cieli, Signore del tempo e dell’eternità: ti ringraziamo per il nuovo tempo che ci offri per la nostra conversione a Te e la nostra gioia. Rendici Tuoi veri figli: te lo chiediamo per Gesù Cristo nello Spirito Santo. Amen.