Letture di lunedì 3 settembre 2018

LETTURE DI LUNEDÌ

3 settembre 2018

XXII Settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

“… «Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato…”

madonna dei monti2MADONNA DEI MONTI

Roma – 3 settembre – Stava per essere demolita assieme al suo muro, la miracolosa immagine sulla quale era dipinta la Madonna dei Monti, quando una voce femminile che chiedeva di non far male al suo bambino svelò una Vergine con il suo Bambino in braccio.

Beato Alberto BesozziB. Alberto Besozzi

3 settembre 1205 – L’avidità lo portò a praticare l’usura e commerci poco leciti fino a quando, intorno al 1170, un incidente diede una svolta alla sua vita…

Il Signore ha stabilito con lui un’alleanza di pace; lo ha fatto principe del suo popolo e lo ha costituito suo sacerdote per sempre.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che guidi il tuo popolo con la soavità e la forza del tuo amore, per intercessione del papa san Gregorio Magno dona il tuo Spirito di sapienza a coloro che hai posto maestri e guide nella Chiesa,
perché il progresso dei fedeli sia gioia eterna dei pastori.  Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

1 Cor 2, 1-5 

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi. spirito_santo

Io, fratelli, quando venni tra voi, non mi presentai ad annunciarvi il mistero di Dio con l’eccellenza della parola o della sapienza. Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e Cristo crocifisso. Mi presentai a voi nella debolezza e con molto timore e trepidazione. La mia parola e la mia predicazione non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio. C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 118

libro6RIT: Quanto amo la tua legge, Signore!

Quanto amo la tua legge! La medito tutto il giorno. Il tuo comando mi fa più saggio dei miei nemici, perché esso è sempre con me. RIT

Sono più saggio di tutti i miei maestri, perché medito i tuoi insegnamenti. Ho più intelligenza degli anziani, perché custodisco i tuoi precetti. RIT

Tengo lontani i miei piedi da ogni cattivo sentiero, per osservare la tua parola. Non mi allontano dai tuoi giudizi, perché sei tu a istruirmi. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Lo Spirito del Signore è sopra di me; mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio.

Alleluia.

VANGELO

Lc 4, 16-30 – Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta tempio1Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: «Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, a proclamare l’anno di grazia del Signore». Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!”». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidòne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro». All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino. C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Consacrato per annunziare ai poveri

Gesù nella sinagoga di Nazaret, facendo una lettura sapienziale di un passo del profeta Isaia, indica il significato della sua missione: «Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l?unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per Gesù al tempiorimettere in libertà gli oppressi, e predicare un anno di grazia del Signore». Viene confermata la testimonianza di Giovanni Battista: «Ho visto lo Spirito scendere come una colomba dal cielo e posarsi su di lui.», ma tutto il messaggio profetico biblico trova in Cristo il pieno adempimento: «Oggi si è adempiuta questa scrittura». Cristo è l’unto di Dio, consacrato e prescelto per una missione esclusiva di salvezza. Egli deve restituire la verità agli uomini, vittime della menzogna e del peccato, deve liberarli dai lecci del male, deve richiamare a se tutti gli affaticati e oppressi per dare loro ristoro, deve rendere gli uomini soggetti della divina misericordia e capaci a loro volta di riconciliazione e di perdono. E’ triste costatare che sin dall’inizio della sua missione e proprio nella sua patria Gesù incontri ostilità e assurde resistenze. Quegli uditori che da secoli erano in attesa di un messia liberatore, ora che è venuto ad abitare in mezzo a loro, pur meravigliati per le parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, non lo riconoscono, si scandalizzano di lui e già lo minacciano di morte. Quanta fatica facciamo noi uomini per entrare con semplicità e fede autentica nei misteri di Dio: chi sa quali idee avevano i concittadini del Signore sul Messia, quali erano le loro attese? Spesso, quasi istintivamente noi vorremmo che il Signore Dio rispondesse alle nostre speranze con i toni e gli accenti della grandiosità, della potenza, della spettacolarità. Nessuna di queste caratteristiche appartengono al Cristo; egli si è umiliato nella carne e la sua proposta di salvezza sappiamo che passerà attraverso l’ignominia della croce. Egli viene ad annunciare la verità e la libertà, ma per far questo deve cancellare dalla nostra mente tutte le manie di grandezza e di prestigio per far rifiorire in noi l’umiltà dei figli e la gioia di poter chiamare il nostro Dio, Padre. (Omelia dei Monaci Benedettini Silvestrini su lachiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERAlibro

Signore, salvatore di tutti gli uomini, rafforza la nostra fede nel Cristo perché aderiamo a lui con tutto il cuore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.