Letture di venerdì 30 maggio 2014

LETTURE DI VENERDÌgiovanna-d-arco

30 maggio 2014

VI Settimana del Tempo di Pasqua

SANTA GIOVANNA D’ARCO

(1412-1431) Patriota francese bruciata sul rogo e riabilitata dalla Santa Sede nel 1456, Giovanna fu certamente importante nel risollevare il morale francese durante la guerra dei Cento Anni. La storia, la video-storia, parte del film e il trailer di Luc Besson.

Ci hai redenti, o Signore, con il tuo sangue da ogni tribù e lingua e popolo e nazione,e hai fatto di noi un regno di sacerdoti per il nostro Dio. Alleuia.

PREGHIERA DEL MATTINO

Si compia in ogni luogo, Signore, con la predicazione del Vangelo, la salvezza acquistata dal sacrificio del Cristo, e la moltitudine dei Tuoi figli adottivi ottenga da lui, parola di verità, la vita nuova promessa a tutti gli uomini. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

At 18, 9-18 – Dagli Atti degli Apostoli

[Mentre Paolo era a Corìnto,] una notte, in visione, il Signore gli disse: «Non aver paura; continua a parlare e non tacere, perché io sono con te e nessuno paolo1-300x220cercherà di farti del male: in questa città io ho un popolo numeroso». Così Paolo si fermò un anno e mezzo, e insegnava fra loro la parola di Dio. Mentre Gallione era proconsole dell’Acàia, i Giudei insorsero unanimi contro Paolo e lo condussero davanti al tribunale dicendo: «Costui persuade la gente a rendere culto a Dio in modo contrario alla Legge». Paolo stava per rispondere, ma Gallione disse ai Giudei: «Se si trattasse di un delitto o di un misfatto, io vi ascolterei, o Giudei, come è giusto. Ma se sono questioni di parole o di nomi o della vostra Legge, vedetevela voi: io non voglio essere giudice di queste faccende». E li fece cacciare dal tribunale. Allora tutti afferrarono Sòstene, capo della sinagòga, e lo percossero davanti al tribunale, ma Gallione non si curava affatto di questo. Paolo si trattenne ancora diversi giorni, poi prese congedo dai fratelli e s’imbarcò diretto in Siria, in compagnia di Priscilla e Aquila. A Cencre si era rasato il capo a causa di un voto che aveva fatto.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.46

RIT: Dio è re di tutta la terra.Dio1

Popoli tutti, battete le mani! Acclamate Dio con grida di gioia, perché terribile è il Signore, l’Altissimo, grande re su tutta la terra. RIT

Egli ci ha sottomesso i popoli, sotto i nostri piedi ha posto le nazioni. Ha scelto per noi la nostra eredità, orgoglio di Giacobbe che egli ama. RIT

Ascende Dio tra le acclamazioni, il Signore al suono di tromba. Cantate inni a Dio, cantate inni, cantate inni al nostro re, cantate inni. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Cristo doveva patire e risorgere dai morti, ed entrare così nella sua gloria.

Alleluia.

volto39VANGELO

Gv 16, 20-23 – Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia. La donna, quando partorisce, è nel dolore, perché è venuta la sua ora; ma, quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più della sofferenza, per la gioia che è venuto al mondo un uomo. Così anche voi, ora, siete nel dolore; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia. Quel giorno non mi domanderete più nulla».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Nessuno vi potrà togliere la vostra gioia.

Un’altra grande affermazione sempre sul tema della gioia in questo passo di Vangelo. Continuando il discorso dell’afflizione cristiana che si cambia in gioia, Gesù fa un paragone, molto concreto: la donna quando partorisce, è afflitta, perché è giunta la sua ora; ma quando ha dato alla luce il bambino “non si ricorda più dell’afflizione, per la gioia che è venuto al mondo un uomo”. Il fatto del quale ella si rallegra, si compie tra le sofferenze, solo in seguito lei avrà la serena disponibilità a lasciarsi invàdere da una ascensione 450gioia profonda. Così, dice Gesù, avviene anche per i discepoli, i quali presi dallo sgomento per la dipartìta dolorosa del Signore, non comprendono il dono di salvezza che viene generato proprio in loro, attraverso l’afflizione della passione e morte del Salvatore; ma quando sarà trascorso questo breve tempo doloroso, allora capiranno ciò che è avvenuto e il loro cuore si rallegrerà. “E nessuno vi potrà togliere la vostra gioia”. Questa è una promessa splendida, e tutta la nostra saggezza consiste nel valutarla bene e nel prenderla sul serio nella sua effettiva finalità. Gesù non parla poi di una gioia qualunque, ma di una gioia ben precisa, legata alla sua presenza, “Vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà”. Noi infatti siamo senza dubbio nella capacità di vedere in tanti modi Cristo nella fede: la sua Parola è sempre per noi luce sul nostro cammino. La sua presenza misteriosa nell’Eucaristia, segno permanente del suo amore per noi. Il nostro essere radunati insieme nel suo nome, è essere in sua compagnìa. Il nostro prossimo e noi non portiamo misteriosamente la Sua immagine? (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

D Dio, che hai posto nell’ora suprema del Cristo il segno generatore della nuova vita dell’umanità, concedi a noi di partecipare con fede alle sofferenze della Chiesa nostra madre nel generare l’umanità nuova. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.