LETTURE DI SABATO
08 febbraio 2014
IV Settimana del Tempo Ordinario – Anno II
SANTA GIUSEPPINA BAKHITA
(ca. 1868-1947) Fiore africano, che conobbe le angosce del rapimento e della schiavitù, fu catturata all’età di quasi dieci anni da alcuni mercanti arabi di schiavi, che la tennero prigioniera per qualche anno a El Obeid nel Kardofan per poi aprirsi mirabilmente alla grazia, accanto alle Figlie di S. Maddalena di Canossa. La storia e il film su: http://biscobreak.altervista.org/2013/02/santa-giuseppina-bakhita
San Girolamo Emiliani
Fondatore ( 1486-1537) Girolamo Emiliani, o Miani, è stato un religioso fondatore dell’ordine dei Chierici Regolari di Somasca. Nominato da Pio XI nel 1928 “patrono universale degli orfani e della gioventù abbandonata” . Vive nel periodo della Riforma protestante e della Controriforma cattolica e il suo scopo sarà: “riportare in vita lo stato di santità dei tempi apostolici”. La storia e la video-storia del fondatore dei Padri Somaschi su http://biscobreak.altervista.org/2014/02/san-girolamo-emiliani/
Salvaci, Signore Dio nostro, e raccoglici da tutti i popoli, perché proclamiamo il tuo santo nome e ci gloriamo della tua lode.
PREGHIERA DEL MATTINO
Dio grande e misericordioso, concedi a noi tuoi fedeli di adorarti con tutta l’anima e di amare i nostri fratelli nella carità del Cristo. Amen
PRIMA LETTURA
1 Re 3, 4-13
Dal primo libro dei Re.
In quei giorni, Salomone andò a Gàbaon per offrirvi sacrifici, perché ivi sorgeva l’altura più grande. Su quell’altare Salomone offrì mille olocausti.
A Gàbaon il Signore apparve a Salomone in sogno durante la notte. Dio disse: «Chiedimi ciò che vuoi che io ti conceda». Salomone disse: «Tu hai trattato il tuo servo Davide, mio padre, con grande amore, perché egli aveva camminato davanti a te con fedeltà, con giustizia e con cuore retto verso di te. Tu gli hai conservato questo grande amore e gli hai dato un figlio che siede sul suo trono, come avviene oggi. Ora, Signore, mio Dio, tu hai fatto regnare il tuo servo al posto di Davide, mio padre. Ebbene io sono solo un ragazzo; non so come regolarmi. Il tuo servo è in mezzo al tuo popolo che hai scelto, popolo numeroso che per quantità non si può calcolare né contare. Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male; infatti chi può governare questo tuo popolo così numeroso?». Piacque agli occhi del Signore che Salomone avesse domandato questa cosa. Dio gli disse: «Poiché hai domandato questa cosa e non hai domandato per te molti giorni, né hai domandato per te ricchezza, né hai domandato la vita dei tuoi nemici, ma hai domandato per te il discernimento nel giudicare, ecco, faccio secondo le tue parole. Ti concedo un cuore saggio e intelligente: uno come te non ci fu prima di te né sorgerà dopo di te. Ti concedo anche quanto non hai domandato, cioè ricchezza e gloria, come a nessun altro fra i re, per tutta la tua vita».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal 118
RIT: Insegnami, Signore, i tuoi decreti.
Come potrà un giovane tenere pura la sua via? Osservando la tua parola. Con tutto il mio cuore ti cerco: non lasciarmi deviare dai tuoi comandi. RIT
Ripongo nel cuore la tua promessa per non peccare contro di te. Benedetto sei tu, Signore: insegnami i tuoi decreti. RIT
Con le mie labbra ho raccontato tutti i giudizi della tua bocca. Nella via dei tuoi insegnamenti è la mia gioia, più che in tutte le ricchezze. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore, e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.
VANGELO
Mc 6, 30-34
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare.
Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
“Il Signore è il mio pastore”.
La folla che seguiva Gesù, è presentata come un gregge delle pecore che ascoltano la voce del pastore. Da lui può attingere sicurezza perciò lo segue. E Gesù, commosso, si mise ad insegnare loro molte cose. Ancora oggi Gesù può commuoversi ed insegnare, ma forse manca in noi la stessa disponibilità, la stessa sete, perché non lo cerchiamo assiduamente e con tutte le nostre forze. Non gli stiamo dietro per sentire dalla sua bocca parole di salvezza, preferiamo invece altro, ad esempio la televisione, lo svago, ma non sentire…! Se lo cerchiamo con assiduità lui ci renderà perfetti con la sua parola onnipotente e creatrice, affinché possiamo compiere la sua volontà. Rischiamo anche di lasciarci sedurre da falsi pastori, che ci conducono, non a pascoli della vita e della grazia, ma in quelli inquinati del mondo e delle sue miserie.
PREGHIERA DELLA SERA
Padre celeste, abbiamo fatto giungere a Te la nostra voce, uniti all’unico sacrificio di Cristo e confidenti nella potenza del Tuo nome. Ascoltala, per Colui che vive e regna nei secoli dei secoli. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.