Letture di domenica 1 dicembre 2013

BEATA CLEMENTINA ANUARITE NENGAPETALETTURE DI DOMENICA

1 dicembre 2013

I domenica di Avvento

Beata Clementina Anuarite 

Suor Maria Clementina Anuarite Nengapeta – Martire (1964) Papa Giovanni Paolo II si è recato per la prima volta in visita nello Zaire nel 1980 quando il corpo di Anuarite è stato riesumato. Approvando l’apertura della sua causa di beatificazione disse che martirio significa proprio essere fedeli e suor Anuarite rimase davvero fedele, fino alla morte al suo voto di castità. La storia e la video-storia del suo martirio con un brano tratto da una sua lettera su http://biscobreak.altervista.org/2013/11/beata-clementina-anuarite/

A te, Signore, elevo l’anima mia, Dio mio, in te confido: che io non sia confuso. Non trionfino su di me i miei nemici. Chiunque spera in te non resti deluso.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, nostro Padre, suscita in noi la volontà di andare incontro con le buone opere al tuo Cristo che viene, perché egli ci chiami accanto a se nella gloria a possedere il regno dei cieli. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

Is 2, 1-5
Dal libro del profeta Isaìa.

GerusalemmeMessaggio che Isaìa, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme.
Alla fine dei giorni, il monte del tempio del Signore sarà saldo sulla cima dei monti e s’innalzerà sopra i colli, e ad esso affluiranno tutte le genti. Verranno molti popoli e diranno: «Venite, saliamo sul monte del Signore,al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci insegni le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieri».
Poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore.
Egli sarà giudice fra le genti e arbitro fra molti popoli.
Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci; una nazione non alzerà più la spada contro un’altra nazione, non impareranno più l’arte della guerra. Casa di Giacobbe, venite, camminiamo nella luce del Signore.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal. 121

popoli della terraRIT: Andiamo con gioia incontro al Signore.

Quale gioia, quando mi dissero: «Andremo alla casa del Signore!». Già sono fermi i nostri piedi alle tue porte, Gerusalemme! RIT

È là che salgono le tribù, le tribù del Signore, secondo la legge d’Israele, per lodare il nome del Signore. Là sono posti i troni del giudizio, i troni della casa di Davide. RIT

Chiedete pace per Gerusalemme: vivano sicuri quelli che ti amano; sia pace nelle tue mura, sicurezza nei tuoi palazzi. RIT


Per i miei fratelli e i miei amici io dirò: «Su di te sia pace!». Per la casa del Signore nostro Dio, chiederò per te il bene. RIT

SECONDA LETTURA

Rm 13, 11-14
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani.

tempi nuoviFratelli, questo voi farete, consapevoli del momento: è ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché adesso la nostra salvezza è più vicina di quando diventammo credenti.
La notte è avanzata, il giorno è vicino. Perciò gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce.
Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: non in mezzo a orge e ubriachezze, non fra lussurie e impurità, non in litigi e gelosie. Rivestitevi invece del Signore Gesù Cristo.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.

Alleluia.

VANGELO

Mt 24, 37-44
Dal Vangelo secondo Matteo

Cristo-bussa-alla-portaIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata.
Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Lettura ed Omelia di Don Ferdinando Colombo

su http://www.sacrocuore-bologna.it/it/audio.php  (DISPONIBILE DA DOMENICA)

COMMENTO

Un “avvento” che potrebbe coglierci distratti.

“Come fu ai giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e marito, fino a quando Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e inghiottì tutti, così sarà anche alla venuta del Figlio dio4dell’uomo”. Gli eventi della nostra storia sin dal principio sono contrassegnati da alternanze di fatti intrisi di male e di peccato e da interventi salvifici di Dio. Egli, prima ancora che inviasse il suo Figlio tra noi, è da sempre l’eterno redentore del mondo. Le sue venute hanno sempre significato salvezza e redenzione per l’umanità. Mai però il buon Dio ha fatto violenza alla libertà umana, la sua è sempre una proposta motivata dall’amore gratuito. Proprio per questo però è accaduto e accade ancora che alla sua venuta possiamo trovarci impreparati e distratti dalle solite cose vane e fùtili della vita di ogni giorno. Può ancora accadere che venga un Natale e non ci si accorga del significato e dei coinvolgimenti che quella venuta dovrebbe comportare per ognuno di noi. È in quelle tristi circostanze, a causa di quelle colpevoli distrazioni che la gratuità dell’amore diventa inevitabilmente motivo di giudizio e di condanna. L’invito a vigilare nell’attesa è quindi più che mai urgente. Troppe amare sorprese ci hanno già ripetutamente sconvolti; riusciamo a far finta di niente anche quando il male e la violenza diventa orribile tragedia e PREGHIERA (5)dilagano in modo quasi inarrestabile. Come è consolante invece sapere alla luce della fede e della storia sacra che Dio e il suo Figlio Gesù Cristo sono ancora una volta pronti ad intervenire per sanare la storia e redimerci dai nostri mali! È prossimo il suo Natale, è prossimo l’evento della pace! (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

Nell’attesa della Tua venuta o Signore, Ti rivolgiamo le nostre suppliche e Ti chiediamo di visitare presto il Tuo popolo. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Tu ci riveli, o Padre, che quanto più grande è la nostra attesa, tanto più ricco sarà il Tuo dono; accogli queste nostre suppliche
e accresci in noi con la venuta del Tuo Figlio il bene inestimabile della speranza.
Per Cristo nostro Signore. Amen.