Letture di mercoledì 07 agosto 2013

LETTURE DI MERCOLEDÌBB. AGATANGELO E CASSIANO

07 agosto 2013

XVIII Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

BEATI AGATANGELO E CASSIANO

Frati missionari martiri (1638)  Sarebbero probabilmente rimasti nell’ombra quasi dell’oblio i due missionari cappuccini, se il servo di Dio Guglielmo Massaja, che lavorò per 35 anni nell’Alta Etiopia, non avesse raccolto le tradizioni orali tramandate dai cristiani cattolici locali e non avesse scoperto dopo opportune verifiche la loro tomba. La storia e il martirio di questi frati missionari su http://biscobreak.altervista.org/2013/08/beati-agatangelo-e-cassiano/

Madonna di Valverde

 Catania (Italia) Agosto 1038 –In quest’apparizione la Madonna riesce a convertire un feroce brigante e questo è solo il primo miracolo che compie in un periodo di grande violenza, perché proprio in una notte d’agosto lascerà ai catanesi un’immagine assolutamente unica di se. La storia dell’apparizione e della misteriosa immagine su http://biscobreak.altervista.org/2013/08/madonna-di-valverde/

 “O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto, in mio aiuto. Sei tu il mio soccorso, la mia salvezza: Signore, non tardare.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Mostraci la tua continua benevolenza, o Padre, e assistici, perchè ti riconosciamo nostro pastore e guida; rinnova l’opera della tua creazione e custodisci ciò che hai rinnovato. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Nm 13, 2-3.26 – 14, 1. 26-30.3

Dal libro dei Numeri

In quei giorni, il Signore parlò a Mosè [nel deserto di Paran] e disse: «Manda uomini a esplorare la terra di Canaan che sto per dare agli Israeliti. Manderete un uomo per ogni tribù dei suoi padri: tutti siano prìncipi fra loro». Mosè li mandò dal deserto di Paran, secondo il comando del Signore. Al termine di quaranta giorni tornarono dall’esplorazione della terra e andarono da Mosè e Aronne e da tutta la comunità degli Israeliti nel deserto di Paran, verso Kades; riferirono ogni cosa a loro e a tutta la Dio - guido_reni12554-170comunità e mostrarono loro i frutti della terra. Raccontarono: «Siamo andati nella terra alla quale tu ci avevi mandato; vi scorrono davvero latte e miele e questi sono i suoi frutti. Ma il popolo che abita quella terra è potente, le città sono fortificate e assai grandi e vi abbiamo anche visto i discendenti di Anak. Gli Amaleciti abitano la regione del Negheb; gli Ittiti, i Gebusei e gli Amorrei le montagne; i Cananei abitano presso il mare e lungo la riva del Giordano».Caleb fece tacere il popolo davanti a Mosè e disse: «Dobbiamo salire e conquistarla, perché certo vi riusciremo». Ma gli uomini che vi erano andati con lui dissero: «Non riusciremo ad andare contro questo popolo, perché è più forte di noi». E diffusero tra gli Israeliti il discredito sulla terra che avevano esplorato, dicendo: «La terra che abbiamo attraversato per esplorarla è una terra che divora i suoi abitanti; tutto il popolo che vi abbiamo visto è gente di alta statura. Vi abbiamo visto i giganti, discendenti di Anak, della razza dei giganti, di fronte ai quali ci sembrava di essere come locuste, e così dovevamo sembrare a loro». Allora tutta la comunità alzò la voce e diede in alte grida; quella notte il popolo pianse. Il Signore parlò a Mosè e ad Aronne e disse: «Fino a quando sopporterò questa comunità malvagia che mormora contro di me? Ho udito le mormorazioni degli Israeliti contro di me. Riferisci loro: “Come è vero che io vivo, oracolo del Signore, così come avete parlato alle mie orecchie io farò a voi! I vostri cadaveri cadranno in questo deserto. Nessun censito tra voi, di quanti siete stati registrati dai venti anni in su e avete mormorato contro di me, potrà entrare nella terra nella quale ho giurato a mano alzata di farvi abitare, a eccezione di Caleb, figlio di Iefunnè, e di Giosuè, figlio di Nun. Secondo il numero dei giorni che avete impiegato per esplorare la terra, quaranta giorni, per ogni giorno un anno, porterete le vostre colpe per quarant’anni e saprete che cosa comporta ribellarsi a me”. Io, il Signore, ho parlato. Così agirò con tutta questa comunità malvagia, con coloro che si sono coalizzati contro di me: in questo deserto saranno annientati e qui moriranno».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.105

RIT: Ricòrdati di noi, Signore, per amore del tuo popolo.

Abbiamo peccato con i nostri padri, delitti e malvagità abbiamo commesso. I nostri padri, in Egitto, non compresero le tue meraviglie. RIT

Presto dimenticarono le sue opere, non ebbero fiducia del suo progetto, arsero di desiderio nel deserto e tentarono Dio nella steppa. RIT

Dimenticarono Dio che li aveva salvati, che aveva operato in Egitto cose grandi, meraviglie nella terra di Cam, cose terribili presso il Mar Rosso. RIT

Egli li avrebbe sterminati, se Mosè, il suo eletto, non si fosse posto sulla breccia davanti a lui per impedire alla sua collera di distruggerli. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Un grande profeta è sorto tra noi, e Dio ha visitato il suo popolo.

Alleluia.

VANGELO

Mt 15, 21-28
Dal Vangelo secondo Matteo

cananea 1In quel tempo, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananea, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele». Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore, – disse la donna – eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Più fede e meno “capricci” 

Se la preghiera è insistente si è esauditi: è il caso della donna cananéa. Di fronte a questo episodio viene da chiedersi se davvero tutto è già scritto, stabilito, se il Signore non dèroga mai ai suoi piani. Ma, il problema è davvero molto arduo per risolverlo in questo nostro incontro quotidiano. Infatti, “chi mai ha conosciuto i pensieri del Signore, o chi è stato suo consigliere?”. Lasciamoci guidare dalla Parola e cananea_Pretifacciamoci prendere dal sentimento di abbandono fiducioso che ravvisiamo nella donna cananea. Imploriamo, “scocciamo” Dio nella certezza di essere esauditi in modi e tempi a noi sconosciuti. Quanti hanno fatto l’esperienza della preghiera di domanda sanno che quasi mai hanno ricevuto ciò che chiedevano, ma che la fede nel chiedere ha espresso nuove e inattese forme di risposta. L’importante è non lasciarsi prendere dallo scoraggiamento e dalla sfiducia, come accade agli Israeliti nel racconto dal libro dei Numeri. Il senso di non gestire più la propria vita e di averla messa in mano a Qualcuno che non adempie le promesse è una constatazione che sovente capita di fare. È una forma di orgoglio da cui dovremmo liberarci per dare spazio all’abbandono nelle mani di un Padre che ha un metro di misura diverso dal nostro e le cui vie sono sì inaccessibili ma altresì cariche di misericordia e ricche di bene per tutti. Potremmo sintetizzare, dicendo più fede e meno “capricci”: è questo che crea delle persone adulte, in grado di pregare con le parole insegnateci da Gesù.

(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

La nostra preghiera si innalzi a Te piena di speranza o Padre, mediante la voce e lo spirito di Cristo, nostro mediatore e nostra guida. Rinnova la nostra fede nella potenza della preghiera umile ed incessante , In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Esaudisci o Dio le nostre preghiere: le presentiamo a te, perché sei la nostra salvezza nel presente e la nostra speranza per il futuro. Amen