letture di mercoledì 31 luglio 2013

LETTURE DI MERCOLEDÌS. IGNAZIO di LOYOLA

31 luglio 2013

XVII Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

San Ignazio di Loyola

sacerdote fondatore della Compagnia di Gesù (1491-1556) Ragazzo sveglio, di buona famiglia, con mire carrieristiche.Leggendo la vita dei “Cavalieri di Dio” nome con cui venivano chiamati in Francia i santi, finisce per essere attratto dalla vita religiosa, fino a giungere a significative esperienze mistiche, ma soprattutto ad un vero e proprio stile di vita che diffonderà in tutto il mondo. La storia, la video-storia e un video che spiega le caratteristiche dei suoi esercizi spirituali su http://biscobreak.altervista.org/2013/07/sant-ignazio-di-loyola/

 “Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi in cielo, in terra e sotto terra, e ogni lingua proclami che Gesù è il Signore a gloria di Dio Padre.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che a gloria del Tuo nome hai suscitato nella Chiesa sant’Ignazio di Loyola, concedi anche a noi, con il suo aiuto e il suo esempio, di combattere la buona battaglia del Vangelo, per ricevere in cielo la corona dei santi. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Es 34, 29-35

Dal libro dell’Èsodo
Quando Mosè scese dal monte Sinai – le due tavole della Testimonianza si trovavano mosènelle mani di Mosè mentre egli scendeva dal monte – non sapeva che la pelle del suo viso era diventata raggiante, poiché aveva conversato con il Signore. Ma Aronne e tutti gli Israeliti, vedendo che la pelle del suo viso era raggiante, ebbero timore di avvicinarsi a lui. Mosè allora li chiamò, e Aronne, con tutti i capi della comunità, tornò da lui. Mosè parlò a loro. Si avvicinarono dopo di loro tutti gli Israeliti ed egli ingiunse loro ciò che il Signore gli aveva ordinato sul monte Sinai. Quando Mosè ebbe finito di parlare a loro, si pose un velo sul viso. Quando entrava davanti al Signore per parlare con lui, Mosè si toglieva il velo, fin quando non fosse uscito. Una volta uscito, riferiva agli Israeliti ciò che gli era stato ordinato. Gli Israeliti, guardando in faccia Mosè, vedevano che la pelle del suo viso era raggiante. Poi egli si rimetteva il velo sul viso, fin quando non fosse di nuovo entrato a parlare con il Signore.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.98

RIT: Tu sei santo, Signore, nostro Dio.dio 1

Esaltate il Signore, nostro Dio, prostratevi allo sgabello dei suoi piedi.Egli è santo! RIT

Mosè e Aronne tra i suoi sacerdoti, Samuèle tra quanti invocavano il suo nome: invocavano il Signore ed egli rispondeva. RIT

Parlava loro da una colonna di nubi: custodivano i suoi insegnamenti e il precetto che aveva loro dato. RIT

Signore, nostro Dio, tu li esaudivi, eri per loro un Dio che perdona, pur castigando i loro peccati. RIT

Esaltate il Signore, nostro Dio, prostratevi davanti alla sua santa montagna, perché santo è il Signore, nostro Dio! RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Vi ho chiamato amici, dice il Signore, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.

Alleluia.

VANGELO

Mt 13, 44-46
perlaDal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Trasfiguriamoci…

Incontrare una persona ed innamorarsene è un momento esaltante della propria vita. Ed è in tale situazione che si sperimenta come l’entrare in simbiosi, il prendere modi di agire e di pensare fa parte della dinamica stessa dell’amore: tutto avviene senza sforzo, senza nemmeno accorgersene. L’amore è davvero il trovare un tesoro nascosto, è la perla preziosa, è quanto trasfigura il nostro essere, oltre che il nostro volto, rendendolo simile all’oggetto amato. E siccome due più due fa quattro, voi starete pensando: ora ci rifila la solita solfa sull’amore di Dio che è molto occhipiù grande; e i consunti: se amiamo così una persona tanto più Dio, e così di seguito… Beh! Il pensiero c’è. Ma non è quello che voglio dire. Se io amo qualcuno di un amore totale e gratuito quell’amore è già Dio. Se la persona amata è la perla preziosa, è un tale amore che mi trasfigura. Troppe volte i passi letti sono stati applicati alla scelta di vita consacrata, ma non è così, anche perché il Vangelo non è stato scritto per frati e suore. Dunque perché non considerare gli affetti che mi circondano, la persona di cui sono innamorato, il mio amico più caro, la mia famiglia, la comunità con cui condivido la mia esperienza di fede come l’espressione dell’immenso amore di Dio, che si dona attraverso l’altro? E poi l’esperienza dell’incarnazione vorrà pur dire qualcosa! Impegniamoci a trasfigurarci l’uno nell’altro e questo atto d’amore sarà inabitato da Dio.

(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

Padre, che sovrintendi alla costruzione della città terrena come di quella celeste, accogli le nostre invocazioni, perchè possiamo preparare un futuro migliore e sempre più vicino al tuo regno. Signore, nel ricordo di sant’Ignazio di Loyola, orienta tutta la nostra vita alla lode perenne del tuo nome.  In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.