Letture di giovedì 18 luglio 2013

santa maria greca

LETTURE DI GIOVEDÌ

18 luglio 2013

XV Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

SANTA MARIA GRECA

Corato (BA – Italia) 18 luglio 1656 

Un’immagine misteriosa compare al suono di un campanello dopo essere apparsa in visione ad un pio sacerdote del luogo che la invocava. L’immagine continua ad essere ben visibile all’interno del sotterraneo di una torre fortificata. La storia dell’apparizione e dei miracoli su  http://biscobreak.altervista.org/2013/07/santa-maria-greca/

SAN BRUNO DI SEGNI

Vescovo (1049-1123) Vi propongo la memoria di un santo piemontese diventato patrono di Asti (RM). Da giovane fu istruito dai benedettini e da grande divenne uno dei migliori collaboratori dei sommi pontefici nel periodo di riforma della Chiesa nel Medio Evo. La storia e la video-storia su http://biscobreak.altervista.org/2013/07/san-bruno-di-segni/

“Nella giustizia contemplerò il tuo volto, al mio risveglio mi sazierò della tua presenza.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che mostri agli erranti la luce della Tua verità, perché possano tornare sulla retta via, concedi a tutti coloro che si professano cristiani di respingere ciò che è contrario a questo nome e di seguire ciò che gli è conforme. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

Es 3, 13-20

Dal libro dell’Èsodo
In quei giorni, [udendo la voce del Signore dal mezzo del roveto,] Mosè disse a Dio: «Ecco, io vado dagli Israeliti e dico loro: “Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi”. Mi diranno: “Qual è il suo nome?“. E io che cosa risponderò loro?». Dio disse a Mosè: «Io Mose e il roveto ardentesono colui che sono!». E aggiunse: «Così dirai agli Israeliti: “Io-Sono mi ha mandato a voi”».
Dio disse ancora a Mosè: «Dirai agli Israeliti: “Il Signore, Dio dei vostri padri, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe, mi ha mandato a voi”. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione. Va’! Riunisci gli anziani d’Israele e di’ loro: “Il Signore, Dio dei vostri padri, Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, mi è apparso per dirmi: Sono venuto a visitarvi e vedere ciò che viene fatto a voi in Egitto. E ho detto: Vi farò salire dalla umiliazione dell’Egitto verso la terra del Cananeo, dell’Ittita, dell’Amorreo, del Perizzita, dell’Eveo e del Gebuseo, verso una terra dove scorrono latte e miele”.
Essi ascolteranno la tua voce, e tu e gli anziani d’Israele andrete dal re d’Egitto e gli direte: “Il Signore, Dio degli Ebrei, si è presentato a noi. Ci sia permesso di andare nel deserto, a tre giorni di cammino, per fare un sacrificio al Signore, nostro Dio”.
Io so che il re d’Egitto non vi permetterà di partire, se non con l’intervento di una mano forte. Stenderò dunque la mano e colpirò l’Egitto con tutti i prodigi che opererò in mezzo ad esso, dopo di che egli vi lascerà andare».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.104

RIT: Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza.mano1

Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome, proclamate fra i popoli le sue opere. Ricordate le meraviglie che ha compiuto, i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca. RIT

Si è sempre ricordato della sua alleanza, parola data per mille generazioni, dell’alleanza stabilita con Abramo e del suo giuramento a Isacco. RIT

Dio rese molto fecondo il suo popolo, lo rese più forte dei suoi oppressori. Cambiò il loro cuore perché odiassero il suo popolo e agissero con inganno contro i suoi servi. RIT

Mandò Mosè, suo servo, e Aronne, che si era scelto: misero in atto contro di loro i suoi segni e i suoi prodigi nella terra di Cam. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro, dice il Signore.
Alleluia.

VANGELO

Mt 11, 28-30
Dal Vangelo secondo Matteo

croce (1)In quel tempo, Gesù disse:
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

“Io sono”.
Mosè comprende quanto sia ardua l’impresa alla quale il Signore Dio lo manda. Vorrebbe rinunciare a questo incarico opponendo tante difficoltà che prevede nella loro realtà sia da parte del faraone come da parte del suo popolo, di dura cervice. Gli si obietterà: Chi ti manda a liberarci? Come si chiama questo dio che ti ha parlato? Tu dirai al popolo: “IO SONO” mi manda. E’ un nome che manifesta tutta la infinitezza e la pienezza di vita del Creatore ma anche la sua infinita bontà e misericordia verso il suoabbraccio10 popolo oppresso. Mosè dovrà chiedere il permesso dal faraone di recarsi nel deserto a tre giorni di cammino per sacrificare al loro Dio: il faraone negherà questo permesso e allora interverrà la potenza dell’Altissimo. Il breve brano del vangelo è un invito dolce e consolante alla fiducia a quanti vivono sotto il peso della sofferenza. Gesù è venuto a guarirci dai nostri peccati le cui conseguenze deleterie sono le afflizioni di vario genere che tormentano la povera umanità. Egli ci insegna la via per la quale noi possiamo trovare la nostra pace anche nelle tempeste che àgitano la nostra vita: Accettare la propria vita così come si svolge con cuore mite e umile, come ce ne offre l’esempio Lui stesso. Forse abbiamo tante volte fatta l’esperienza che la croce accettata con amore si raddolcisce e diventa meno pesante, presa invece con l’animo ribelle, diventa insopportabile. Vogliamo vivere sereni? Il Maestro ci indica la via: mitezza e umiltà di cuore.
 (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

Accettare il Tuo giogo o Signore significa scoprire la libertà, la gioia e la pace. Per abbraccio3questo, Ti chiediamo di aiutarci ad accettare la Tua volontà con fiducia ed umiltà di cuore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Dio dei nostri padri, ogni giorno della nostra vita ci fai fare l’esperienza della Tua fedeltà. Apri i nostri cuori all’azione dello Spirito, perché diventiamo Tuoi veri figli, per l’amore, la misericordia e la salvezza del Tuo Figlio Gesù che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.