Letture di lunedì 10 giugno 2013

LETTURE DI LUNEDÌ

Madonna della noce

10 giugno 2013

X Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

Santa Maria della Noce

Apparizione di San Polo – Tarano (RI) – 9/10 giugno Ci troviamo a circa 40 km a nord-est di Roma, nella zona chiamata Sabina. Il territorio sampolese fu teatro tra il 9 ed il 10 giugno del 1505 di apparizioni miracolose delle quali fu testimone una contadinella di nome Giovanna, figlia di Lodovico di Michele di San Polo. La storia delle apparizioni su http://biscobreak.altervista.org/2013/06/santa-maria-della-noce/

Beato Enrico di Treviso

(1315) Alla morte della moglie e del figlio si abbandonò completamente alla provvidenza non mantenendo ne denaro ne cibo per il giorno seguente, per donare ai più poveri di lui, mortificando corpo e spirito con digiuni e penitenze. Scelse la povertà, ma la sua ricchezza di spirito diede più di 270 miracoli subito dopo la sua morte. Storia e video-storia con immagini del suo sangue ancora allo stato liquido su http://biscobreak.altervista.org/2013/06/beato-enrico-di-treviso/

“Il Signore è mia luce e mia salvezza, di chi avrò paura? Il Signore è difesa della mia vita, di chi avrò timore? Proprio coloro che mi fanno del male inciampano e cadono.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, sorgente di ogni bene, ispiraci propositi giusti e santi e donaci il Tuo aiuto, perché possiamo attuarli nella nostra vita. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

2 Cor 1, 1-7

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

paolo (2)Paolo, apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio, e il fratello Timòteo, alla Chiesa di Dio che è a Corinto e a tutti i santi dell’intera Acàia: grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo.
Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione! Egli ci consola in ogni nostra tribolazione, perché possiamo anche noi consolare quelli che si trovano in ogni genere di afflizione con la consolazione con cui noi stessi siamo consolati da Dio. Poiché, come abbondano le sofferenze di Cristo in noi, così, per mezzo di Cristo, abbonda anche la nostra consolazione.
Quando siamo tribolati, è per la vostra consolazione e salvezza; quando siamo confortati, è per la vostra consolazione, la quale vi dà forza nel sopportare le medesime sofferenze che anche noi sopportiamo. La nostra speranza nei vostri riguardi è salda: sappiamo che, come siete partecipi delle sofferenze, così lo siete anche della consolazione.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.33

RIT: Gustate e vedete com’è buono il Signore.popoli2

Benedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode. Io mi glorio nel Signore: i poveri ascoltino e si rallegrino. RIT

Magnificate con me il Signore, esaltiamo insieme il suo nome. Ho cercato il Signore: mi ha risposto e da ogni mia paura mi ha liberato. RIT

Guardate a lui e sarete raggianti, i vostri volti non dovranno arrossire. Questo povero grida e il Signore lo ascolta, lo salva da tutte le sue angosce. RIT

L’angelo del Signore si accampa attorno a quelli che lo temono, e li libera. Gustate e vedete com’è buono il Signore; beato l’uomo che in lui si rifugia. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.

Alleluia.

VANGELO

Mt 5, 1-12
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e INSEGNA3insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti perseguitarono i profeti che furono prima di voi».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

I veri “beati”!

Essere “beati”, felici di una felicità piena e duratura è la naturale aspirazione dell’uomo già durante la sua esperienza terrena. Fu illuso l’uomo da satana quando con la disobbedienza ebbe a credere di poter diventare come Dio. Si illude ancora quando ritiene di poter ottenere piacere e gioia andando contro la volontà divina realizzando progetti propri. Rischia ancora le più amare delusioni quando spera di poter conseguireinsegna montagna la piena beatitudine in questo mondo. Ecco perché Gesù oggi ci proietta verso una dimensione ultraterrena, verso la mèta ultima e finale, verso il Regno a cui siamo chiamati dalla bontà del Signore. La vita nel tempo ci occorre per allenare il nostro spirito ai valori autentici che Cristo ci propone. Le beatitudini, accolte nella fede, ci risuonano nel cuore come la via sicura per raggiungere la patria celeste. I poveri in spirito, gli afflitti, i miti sono coloro che nella semplicità e nella purezza della vita sanno accogliere e gustare i veri beni di Dio, ponendoli al disopra di ogni altra aspirazione. Essi anelano alla giustizia e la testimoniano con la vita. Sperimentano la misericordia divina nella gratuità e allo stesso modo la donano ai fratelli, diventano così operatori di pace. Sono puri nel cuore e l’occhio della loro anima è aperto alla visione di Dio che inibita e dimora in essi. Anche se perseguitati, anzi proprio perché perseguitati, hanno la certezza di essere accolti con Cristo nel suo regno di amore e di pace. L’immedesimazione con Cristo, martire e vittima di espiazione per noi, li riempie del migliore gaudio nelle certezza di poter essere partecipi della sua stessa gloria. Vengono così descritte le sublimi virtù dei santi e dei martiri della Chiesa, vengono enumerati i migliori ideali di cui Cristo ha adornato la sua sposa, ci viene indicata la via aurea alla santità e i percorsi abbraccio universaledel regno. Il nostro mondo fa molta fatica a comprendere le beatitudini del Vangelo, risuonano perfino assurdi rispetto ai canoni di cui l’uomo si è dotato. Se provassimo a scrivere le beatitudini del mondo di oggi ci troveremo a invertire letteralmente quelle proclamate da Cristo e ciò nonostante che appaia evidente che, mentre quelle evangeliche conducono davvero alla pienezza della gioia, quelle del mondo inesorabilmente deludono e ingannano. Entrano in gioco il tempo e l’eternità, il tutto e sùbito e l’attesa nella fede di un mondo diverso e migliore; s’intrecciano ancora la visione umana della gioia e la proposta divina della felicità senza fine e ancora il calcolo umano e la visione dei valori visti con l’occhio della fede. Fin quando restiamo proni sulla terra e non alziamo gli occhi verso l’alto ogni nostra ricerca di benessere e di gioia è purtroppo destinata a naufragare sul nascere. È triste poi costatare che l’ansia non si smorza e le brame crescono a dismisura e la morsa dell’angoscia ci opprime e tutto ciò mentre Cristo seguita a ripeterci la via del vero bene.

(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo MartireCuore di Gesù (4)

PREGHIERA DELLA SERA

Ti domandiamo o Padre che il Tuo nome venga glorificato da ogni uomo. Venga il Tuo regno, Signore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Padre di infinita bontà, che per tutti gli uomini prepari un posto nel Tuo regno, apri il nostro cuore alla nuova legge di Cristo e aiutaci a viverla con semplicità e letizia. Così Ti loderemo nei secoli dei secoli. Amen.