LETTURE DI MERCOLEDÌ
24 Aprile 2013
IV Settimana del Tempo di Pasqua
SAN BENEDETTO MENNI
fondatore (1841-1914) Ispirato da una devozione intensa al Sacro Cuore e alla Madonna sotto il titolo di Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù, scrisse: «Dobbiamo diffidare di noi stessi, avere fiducia in Gesù e gettarci tra le sue braccia», poiché, diceva spesso, «noi nulla siamo e nulla possiamo fare senza l’aiuto di Dio». La storia di questo ex-impiegato di banca diventato santo su http://biscobreak.altervista.org/2013/04/san-benedetto-menni/
” Ti loderò, Signore, fra tutti i popoli, ai miei fratelli annunzierò il tuo nome. Alleluia.”
PREGHIERA DEL MATTINO
O Dio, vita dei Tuoi fedeli, gloria degli umili, beatitudine dei giusti, ascolta la preghiera del Tuo popolo, e sazia con l’abbondanza dei Tuoi doni la sete di coloro che sperano nelle Tue promesse. Per Cristo nostro Signore. Amen
PRIMA LETTURA
At 12,24 – 13,5
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, la parola di Dio cresceva e si diffondeva. Bàrnaba e
Sàulo poi, compiuto il loro servizio a Gerusalemme, tornarono prendendo con sé Giovanni, detto Marco. C’erano nella Chiesa di Antiòchia profeti e maestri: Bàrnaba, Simeone detto Niger, Lucio di Cirène, Manaèn, compagno d’infanzia di Erode il tetràrca, e Sàulo. Mentre essi stavano celebrando il culto del Signore e digiunando, lo Spirito Santo disse: «Riservate per me Bàrnaba e Sàulo per l’opera alla quale li ho chiamati». Allora, dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani e li congedarono. Essi dunque, inviati dallo Spirito Santo, scesero a Selèucia e di qui salparono per Cipro. Giunti a Salamina, cominciarono ad annunciare la parola di Dio nelle sinagoghe dei Giudei.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal.66
RIT: Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti.
Dio abbia pietà di noi e ci benedica, su di noi faccia splendere il suo volto; perché si conosca sulla terra la tua via, la tua salvezza fra tutte le genti. RIT
Gioiscano le nazioni e si rallegrino, perché tu giudichi i popoli con rettitudine, governi le nazioni sulla terra. RIT
Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti. Ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Io sono la luce del mondo, dice il Signore: chi segue me avrà la luce della vita.
Alleluia.
VANGELO
Gv 12, 44-50
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù esclamò: «Chi crede in me, non crede in me ma in colui che mi ha mandato; chi vede me, vede colui che mi ha mandato. Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre. Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo. Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho detto lo condannerà nell’ultimo giorno. Perché io non ho parlato da me stesso, ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha ordinato lui di che cosa parlare e che cosa devo dire. E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico così come il Padre le ha dette a me».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Lo splendore della Verità.
Chi vede Gesù, ascolta le sue parole e crede che in Lui si manifesta il Padre, accoglie la sua luce ed è liberato dalle tenebre e dalla vera morte. Gesù inviato del Padre, lo manifesta al mondo e compie la sua missione facendosi obbediente, mettendosi al servizio del Padre, compiendo la sua volontà nell’amore. Egli ci ha aperto la strada. Se lo seguiamo, diventiamo anche noi trasparenza di Gesù e del Padre. Questa è la missione che Gesù ha affidato alla Chiesa e che affida ad ognuno. Essere testimoni autentici dell’amore del Padre: questo è il segno che attende il mondo e soprattutto coloro che sono ancora lontani da Lui. Gesù, Figlio di Dio, ha compiuto questo pienamente, e rendendoci figli in Lui, ci chiama a realizzare in noi ciò che già siamo. Per poter essere dei testimoni credibili, Gesù ci indica un cammino da compiere: credere veramente nel suo amore e accogliere quella Parola che ci libera dalle nostre tenebre interiori, e rimanere in essa meditandola e conservandola nel cuore per poi attuarla nel concreto di una vita di amore. È un cammino ben noto, ma mai compiuto, da ricominciare ogni giorno e momento della vita. La sua Parola ci mette di fronte alla verità di noi stessi, nel bene e nel male, e diventa causa di salvezza se lasciamo che ci trasformi interiormente spingendoci a compiere opere motivate dalla fede e dalla carità. Se questa Parola viene da noi rifiutata, mettendo a tacere la nostra coscienza e sentendoci a posto, tacitamente rifiutiamo l’amore salvifico di Dio, quell’amore sconfinato che invece sarà capace di vincere ogni nostro superbo e orgoglioso egoismo se ci sforziamo di cercare la luce della sua verità e di accoglierla.
(Fonte: http://www.lachiesa.it/calendario/omelie/pages/Detailed/22546.html )
PREGHIERA DELLA SERA
Cristo, Signore, Tu ti presenti a noi come rivelatore del Padre, Ti invochiamo con fiducia e Ti chiediamo di ascoltare le nostre suppliche. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. O Dio, che continui a mandare nel mondo i Tuoi messaggeri di verità per annunciare la Parola di salvezza che Tu hai comunicato al Tuo Figlio, fà che nessuno per colpa nostra respinga questo messaggio di vita eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen.