Letture di venerdì 1 febbraio 2013

LETTURE DI VENERDìstbrigid

1 febbraio 2013

III Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

Santa Brigida di Kildare

badessa (ca. 452 – ca. 524) Affascinante figura di santa, a cavallo tra mito e leggendadruidi e fuochi eterni. Si dice che torni ogni venti notti in convento e che il suo ritorno in carne ed ossa avrà un particolarissimo scopo. Famosa la sua Croce, quanto i miracoli che videro addirittura riunificazioni familiari alquanto improbabili. Ma vediamo chi era davvero Santa Brigida di Kildare. La straordinaria vita di Santa Brigida di Kildare su http://biscobreak.altervista.org/2013/01/santa-brigida-di-kildare/

“Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore da tutta la terra; splendore e maestà dinanzi a lui, potenza e bellezza nel suo santuario.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente ed eterno, guida i nostri atti secondo la Tua volontà, perché nel nome del Tuo diletto Figlio portiamo frutti generosi di opere buone. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

Eb 10, 32-39

Dalla lettera agli Ebrei.
primi cristianiFratelli, richiamate alla memoria quei primi giorni: dopo aver ricevuto la luce di Cristo, avete dovuto sopportare una lotta grande e penosa, ora esposti pubblicamente a insulti e persecuzioni, ora facendovi solidali con coloro che venivano trattati in questo modo. Infatti avete preso parte alle sofferenze dei carcerati e avete accettato con gioia di essere derubati delle vostre sostanze, sapendo di possedere beni migliori e duraturi.
Non abbandonate dunque la vostra franchezza, alla quale è riservata una grande ricompensa. Avete solo bisogno di perseveranza, perché, fatta la volontà di Dio, otteniate ciò che vi è stato promesso.
Ancora un poco, infatti, un poco appena, e colui che deve venire, verrà e non tarderà.
Il mio giusto per fede vivrà; ma se cede, non porrò in lui il mio amore.
Noi però non siamo di quelli che cedono, per la propria rovina, ma uomini di fede per la salvezza della nostra anima.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.36

RIT: La salvezza dei giusti viene dal Signore.abbraccio3

Confida nel Signore e fa’ il bene: abiterai la terra e vi pascolerai con sicurezza. Cerca la gioia nel Signore: esaudirà i desideri del tuo cuore. RIT

Affida al Signore la tua via, confida in lui ed egli agirà: farà brillare come luce la tua giustizia, il tuo diritto come il mezzogiorno. RIT

Il Signore rende sicuri i passi dell’uomo e si compiace della sua via. Se egli cade, non rimane a terra, perché il Signore sostiene la sua mano. RIT

La salvezza dei giusti viene dal Signore: nel tempo dell’angoscia è loro fortezza. Il Signore li aiuta e li libera, li libera dai malvagi e li salva, perché in lui si sono rifugiati. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.
Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.

VANGELO

Mc 4, 26-34
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta IL CHICCO NELLA TERRAil seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura».
Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra».
Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Il Regno di Dio come un seme nascosto.

La fecondità dei semi divini è misteriosamente nascosta, non ha nulla di appariscente e di clamorosamente visibile; la si può scorgere solo con l’occhio della fede, che ci aiuta a comprendere, ma non ci svela mai completamente il mistero che racchiude. Sembra che tutto sia troppo piccolo ai nostri occhi, sembra che i granellini di Dio, sparsi per il mondo, siano inadeguati a confronto con le nostre attese e le nostre smanie di grandezza. C’è poi l’impazienza che ci morde dentro e non ci consente di attendere che il seme germogli e GRANO (2)cresca. Viviamo l’epoca del tutto e subito. Dio vede il nostro tempo in chiave di eternità e quindi lo scandisce secondo un suo piano inscrutabile. Non ci è dato di conoscere neanche il tempo della mietitura o della raccolta dei frutti. Ci sfuggono perfino i criteri per valutare la crescita del Regno. Le misure di Dio infatti non corrispondono alle nostre. Tutto questo però non significa che Egli ci voglia lasciare completamente al buio: il suo piano universale di salvezza ci riguarda direttamente e la crescita del seme significa per noi l’incarnazione nel tempo e in ciascuno di noi di quel progetto. Ci dona perciò la fede, che dobbiamo alimentare con le altre virtù cristiane, specialmente con l’umiltà e la purezza del cuore. Solo così possiamo arrivare ad accogliere con una accettazione piena ed incondizionata i progetti divini, senza la pretesa, assurda per la pochezza dei nostri occhi, di volerli misurare con i nostri criteri umani. È proprio nei confronti di Dio che sperimentiamo i grandi guasti derivanti dalla superbia e le meraviglie che sgorgano dall’umiltà. I fasti e le glorie dei regni umani hanno le loro storie e rivelano la loro caducità. Il regno di Dio, anche perchè silenzioso e umile, piccolo e nascosto, si rivela infine in tutta la sua grandiosità con i prodigi che opera nella nostra storia. Gesù lo dichiara: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù». Il seme di Dio, il suo figlio prediletto, dovrà calarsi, proprio come seme fecondo, nelle viscere della terra, per germogliare e portare frutti di universale salvezza, in quel mattino di Pasqua.seme-di-senape-

 (Preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

Padre Santo, Tu sei fedele al Tuo progetto di salvezza di cui noi siamo insieme beneficiari e responsabili. Riconoscenti per tale privilegio, Ti chiediamo la forza che viene dall’alto, aiutaci, Signore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. O Signore, rendici vigilanti e fiduciosi, umili seminatori della Tua parola. La presenza di Cristo tra noi ci confermi nella speranza del Tuo regno, dove Tu sarai tutto in tutti, per i secoli dei secoli. Amen.