letture di giovedì 20 dicembre 2012

LA PAROLA DI GIOVEDI’

SAN DOMENICO DI SILOS

20 dicembre 2012

III Settimana di Avvento

SAN DOMENICO DI SILOS

Abate (1073) Pastorello da bambino divenne pastore di anime da adulto.Quasi un secolo dopo la sua morte, la B. Giovanna d’Aza fece un pellegrinaggio alla sua tomba ed ebbe una visione del santo che lo fece diventare famoso tra le donne in dolce attesa

La storia del santo su http://biscobreak.altervista.org/2012/12/san-domenico-di-silos/

Dalla radice di Iesse spunterà un germoglio, tutta la terra sarà piena della gloria del Signore, e ogni uomo vedrà la salvezza di Dio.

PREGHIERA DEL MATTINO

Tu hai voluto, o Padre, che all’annunzio dell’angelo la Vergine immacolata concepisce il Tuo Verbo eterno, e avvolta dalla luce dello Spirito Santo divenisse tempio della nuova alleanza: fà che aderiamo umilmente al Tuo volere, come la Vergine si affidò alla Tua parola. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

Is 7, 10-14

isaia profetaDal libro del profeta Isaìa
In quei giorni, il Signore parlò ad Àcaz: «Chiedi per te un segno dal Signore, tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure dall’alto».
Ma Àcaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore».
Allora Isaìa disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare anche il mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 23

RIT: Ecco, viene il Signore, re della gloria.ecco viene il Signore re della Gloria

Del Signore è la terra e quanto contiene: il mondo, con i suoi abitanti. È lui che l’ha fondato sui mari e sui fiumi l’ha stabilito. RIT

Chi potrà salire il monte del Signore? Chi potrà stare nel suo luogo santo? Chi ha mani innocenti e cuore puro, chi non si rivolge agli idoli. RIT

Egli otterrà benedizione dal Signore, giustizia da Dio sua salvezza. Ecco la generazione che lo cerca, che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.
O Chiave di Davide, che apri le porte del Regno dei cieli: vieni, e libera l’uomo prigioniero che giace nelle tenebre.
Alleluia.

VANGELO

Lc 1, 26-38
Dal Vangelo secondo Luca

Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata ANNUNCIAZIONENàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

OMELIA

La Serva del Signore.

La Salvezza è entrata nella nostra casa. Il Verbo si è fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo a noi. La trasfigurazione dell’universo ha avuto inizio con il “Fiat”, il “Sì” di una Annunciazione 2fanciulla, di una vergine al Suo Dio. Un umile villaggio, un umile casa, un’umile creatura, un umile fìat, ma di immenso amore, di totale abbandono, e di gioia senza confini, perché era la Volontà del Dio Amore. E la Fede di Maria che è la Fede della Chiesa ci ha generati a Nuova Vita, alla Vita vera, Eterna. Sarà anche il nostro “fìat” quotidiano che ad essa ci introdurrà per un possesso senza fine. Nella Colletta preghiamo: fa che aderiamo umilmente al tuo volere, come la Vergine aderì alla tua parola, e Il Vangelo ci narra come avvenne questa adesione. Preghiamo per la nostra adesione individuale al volere di Dio, per il nostro “Fìat” personale; ma anche e sempre il “Fìat” della Chiesa intera e della nostra chiesa e comunità. Il Natale non è un evento solo di devozione personale, ma un evento salvifico per tutta la comunità umana. Più viva e forte è la nostra fede, più viva e forte sarà la chiesa e la nostra comunità particolare o religiosa. Preghiamo che il segno del Natale diventi sempre più la realtà del Dio-con-noi, nella nostra vita personale, e nella nostra vita collettiva, che Egli regni per sempre sulla nostra casa, e il suo regno non abbia mai fine. O chiave di Davide, che apri le porte del Regno dei cieli: vieni, e libera chi giace nelle tenebre e nell’ombra della morte.

(Preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

532518_451161531571454_1171706848_nPREGHIERA DELLA SERA

Ti presentiamo o Padre le nostre invocazioni e chiediamo alla Madre del Tuo Figlio di intercedere per noi. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Padre santo, che nel tuo libero progetto di amore verso gli uomini hai voluto unire indissolubilmente Maria all’incarnazione del Verbo, ascolta le nostre preghiere e concedici di ricevere per la fede lo stesso Gesù che la Vergine santissima ha concepito nella carne e ora vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.