letture di domenica 23 dicembre 2012

LA PAROLA DI DOMENICAS. Margherita d'Youville

23 dicembre 2012

IV Domenica del Tempo di Avvento

S. Margherita d’Youville

fondatrice (1701-1771) Giovanni XXIII l’ha chiamata “Madre della Carità Universale“; è stata canonizzata da papa Giovanni Paolo II diventando la prima santa canadese. Iniziò la sua esistenza in ristrettezze fu madre e moglie, ma Dio l’aveva scelta insieme alla Sua Madre per un compito ben più grande! La sua storia su http://biscobreak.altervista.org/2012/12/s-margherita-dyouville/

“Stillate dall’alto, o cieli, la vostra rugiada e dalle nubi scenda a noi il Giusto; si apra la terra e germogli il Salvatore.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Infondi nel nostro spirito la Tua grazia, o Padre, Tu, che nell’annunzio dell’angelo ci hai rivelato l’incarnazione del Tuo Figlio, per la Sua passione e la Sua croce guidaci alla gloria della risurrezione. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

Mic 5, 1-4

Dal libro del profeta Michea.
betlemme1Così dice il Signore: «E tu, Betlemme di Èfrata, così piccola per essere fra i villaggi di Giuda, da te uscirà per me colui che deve essere il dominatore in Israele; le sue origini sono dall’antichità, dai giorni più remoti. Perciò Dio li metterà in potere altrui, fino a quando partorirà colei che deve partorire; e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli d’Israele. Egli si leverà e pascerà con la forza del Signore, con la maestà del nome del Signore, suo Dio. Abiteranno sicuri, perché egli allora sarà grande fino agli estremi confini della terra. Egli stesso sarà la pace!».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.79

RIT: Signore, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.volto7

Tu, pastore d’Israele, ascolta, seduto sui cherubini, risplendi. Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci. RIT

Dio degli eserciti, ritorna! Guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna, proteggi quello che la tua destra ha piantato, il figlio dell’uomo che per te hai reso forte. RIT

Sia la tua mano sull’uomo della tua destra, sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte. Da te mai più ci allontaneremo, facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome. RIT

SECONDA LETTURA

Eb 10, 5-10

maria (3)Dalla lettera agli Ebrei.
Fratelli, entrando nel mondo, Cristo dice: «Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato. Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato. Allora ho detto: “Ecco, io vengo – poiché di me sta scritto nel rotolo del libro – per fare, o Dio, la tua volontà”». Dopo aver detto: «Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato», cose che vengono offerte secondo la Legge, soggiunge: «Ecco, io vengo per fare la tua volontà». Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo. Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.
Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola.
Alleluia.

VANGELO

visitazione 2Lc 1, 39-48
Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Lettura ed Omelia di Don Ferdinando Colombo su http://www.sacrocuore-bologna.it/it/audio.php (DISPONIBILE DA DOMENICA)

OMELIA

Dio ha guardato l’umiltà della sua serva.

Lo sguardo misericordioso di Dio Padre, dopo aver visto lo stato miserevole in cui la nostra umanità si era ridotto, si posa su Maria. Per bocca dell’Angelo proclama al mondo il suo splendore e ci fa conoscere l’arcano disegno di averla come Madre del suo Figlio. La piena di grazia, la prossima mamma di Gesù, oggi la contempliamo mentre sollecita sale la visitazionemontagna per raggiungere la sua parente Elisabetta, anche lei prossima alla maternità. La Madre che già si era definita umile ancella del Signore, ora si propone come serva di Elisabetta. Ancora una volta è l’amore operoso a svelare i misteri di Dio. Elisabetta piena di Spirito Santo, al saluto di Maria esclama: «A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?». La fanciulla che lei conosceva ora viene chiamata Madre del Signore. Ciò che era rimasto nascosto agli occhi degli uomini e che aveva causato un comprensibile turbamento in Giuseppe, il promesso sposo, ora viene proclamato ad alta voce. Sgorga la gioia: in Elisabetta, nel nascituro Giovanni Battista, che sussulta nel grembo materno e in Maria, che intona il suo canto. È la vera gioia messianica che ora esplode in pienezza, prima del canto degli angeli sulla grotta di Betlemme. È in chiaro preannuncio del Natale e lo svelarsi del piano salvifico pensato e voluto da Dio Padre con l’incarnazione del Figlio. L’uomo voleva diventare come Dio, Dio è diventato uno di noi! Ecco la meraviglia dell’evento, ecco il Natale: l’umiltà della Vergine, l’annientamento di Dio nella nostra natura umana. Ecco infine il grande monito per tutti noi, per la nostra umanità, che ancora spesso cade nella trappola dell’orgoglio, che induce al rifiuto di Dio, soprattutto al rifiuto di un Dio Bambino, di una Madre Vergine.

(Preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERAvolto2

Ti invochiamo o Padre onnipotente per l’intercessione di Maria, modello di coloro che attendono nella speranza, perchè la venuta del Salvatore faccia rifiorire la giustizia, la bontà e la pace. Rivelaci il Tuo volto, Signore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Le preghiere che ti innalziamo, o Padre, in unione con Maria, figlia di Sion, affrettino la venuta del Tuo Figlio tra noi e ci ottengano di vivere questi giorni di attesa come ritorno alle sorgenti della nostra speranza. Per Cristo nostro Signore.