Letture del 14 dicembre 2012

LA PAROLA DI VENERDI’

14 dicembre 2012

II Settimana di Avvento

S. GIOVANNI DELLA CROCE

dottore della Chiesa (1542 – 1591) Santa Teresa D’Avila lo trovava ostinato e di vedute ristrette, ma apprezzava la sua spiritualità e la qualità della sua guida a tal punto da prenderlo come confessore e guida. Imprigionato e torturato per fargli cambiare ordine con una roccambolesca fuga sarà assistito proprio dalle sue sorelle carmelitane.

LA STORIA SU http://biscobreak.altervista.org/2012/12/san-giovanni-della-croce/

PREGHIERA DEL MATTINO

“Non ci sia per me altra gloria che nella croce di nostro Signore Gesù Cristo: per mezzo suo il mondo è stato crocifisso per me, e io sono per il mondo.” O Dio, che hai guidato san Giovanni della Croce alla santa montagna che è Cristo, attraverso la notte oscura della rinuncia e l’amore ardente della croce, concedi a noi di seguirlo come maestro di vita spirituale, per giungere alla contemplazione della tua gloria. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

Is 48, 17-19

Dal libro del profeta Isaia.
Così dice il Signore tuo redentore, il Santo di Israele: “Io sono il Signore tuo Dio che ti insegno per il tuo bene, che ti guido per la strada su cui devi andare. Se avessi prestato attenzione ai miei comandi, il tuo benessere sarebbe come un fiume, la tua giustizia come le onde del mare. La tua discendenza sarebbe come la sabbia e i nati dalle tue viscere come i granelli d’arena; non sarebbe mai radiato né cancellato il tuo nome davanti a me”.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.1RIT: Chi ti segue, Signore, avrà la luce della vita.

Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi, non resta nella via dei peccatori e non siede in compagnia degli arroganti, ma nella legge del Signore trova la sua gioia, la sua legge medita giorno e notte. RIT

È come albero piantato lungo corsi d’acqua, che dà frutto a suo tempo: le sue foglie non appassiscono e tutto quello che fa, riesce bene. RIT

Non così, non così i malvagi, ma come pula che il vento disperde; poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti, mentre la via dei malvagi va in rovina. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.
Il Signore viene, andiamogli incontro: egli è il principe della pace.
Alleluia.

VANGELO

Mt 11, 16-19
Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù disse alle folle:
«A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”.
È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”. Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

OMELIA

Partecipare alla danza.

Il rifiuto gratuito ha in sé dell’assurdo. Allora ecco lo sforzo insane e continuo di cercare pretesti per giustificare il proprio disimpegno. Era l’atteggiamento dei nemici del Signore, sempre a caccia di appigli per denigrare e diffamare. Così hanno fatto con Giovanni Battista, accusato di essere posseduto da un demònio perché rigido ed austero…; così tentano di fare con Cristo che mangia e beve con i peccatori ed è amico dei pubblicani. Per chi non vuole aderire alla fede c’è sempre un pretesto per rifiutarla; per chi vuole
giustificare il proprio disimpegno e la propria immoralità c’è sempre una scusa da accampare e cercare costantemente negli altri, in qualcuno che a torto o a ragione agisce come noi o peggio di noi. L’evento messianico è un invito alla gioia, alla danza, gli stessi angeli di Dio alla nascita del Salvatore scenderanno a cantare la gloria di Dio e la pace per gli uomini. Gli uomini però sapranno ancora una volta opporre un rifiuto adducendo la motivazione degli impegni pressanti della vita e le mille distrazioni che distolgono dai veri obiettivi della umana esistenza. È grave restare fuori del banchetto di Dio, dopo aver ricevuto l’invito gratuito a partecipare alle nozze, è grave sentirsi dire “non vi conosco”. È ormai prossimo il Natale: è l’ennesimo invito alla danza, cerchiamo di non mancare alla festa. Che non debba ripetersi l’accusa che l’evangelista Giovanni ci muove: “La luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta”, e ancora: “Venne fra la sua gente, ma i suoi non l’hanno accolto”. Sarebbe un brutto natale!

 (Preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

Signore, Tu conduci il Tuo popolo per la strada della salvezza. Ti chiediamo di essere attenti alle Tue indicazioni. In cambio Ti affidiamo, attraverso le mani della nostra cara mamma Maria SS,  le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. O Padre, che in Gesù ci hai mostrato la strada che porta a Te, accogli la nostra preghiera e fà che Ti riconosciamo sempre Signore della nostra vita. Te lo chiediamo per Cristo Gesù, nostro fratello e redentore, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.