letture di domenica 25 novembre

LA PAROLA DI DOMENICA

25 novembre 2012

XXXIV Domenica del Tempo Ordinario – Anno II

Nostro Signore Gesù Cristo, Re dell’Universo

Come è nata questa festa, a quale scopo, perchè suscitò polemiche e quale metro venne usato per porla sul calendario alla fine dell’anno liturgico. Tutto l’articolo su http://biscobreak.altervista.org/2012/11/solennita-di-cristo-re/ 

B. LUIGI BELTRAME QUATTROCCHI e B. MARIA CORSINI

(1880-1951) e la consorte (1884-1965)Per la prima volta nella storia della Chiesa una coppia di sposi, Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi, sono stati proclamati beati non “malgrado” il matrimonio, ma proprio in virtù di esso. Lo storia di questa coppia eccezionale http://biscobreak.altervista.org/2012/11/beaticoniugiquattrocchi/  

Dagli scritti della Beata Maria Corsini Beltrame Quattrocchi (V ed. Siena 2001)

 http://biscobreak.altervista.org/2012/11/quattrocchi/ 

PREGHIERA DEL MATTINO

“L’Agnello immolato è degno di ricevere potenza e ricchezza e sapienza e forza e onore: a lui gloria e potenza nei secoli, in eterno.” Dio onnipotente ed eterno, che hai voluto rinnovare tutte le cose in Cristo tuo Figlio, Re dell’universo, fà che ogni creatura, libera dalla schiavitù del peccato, ti serva e ti lodi senza fine. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

Dn 7, 13-14Dal libro del profeta Daniele.
Guardando nelle visioni notturne, ecco venire con le nubi del cielo uno simile a un figlio d’uomo; giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui. Gli furono dati potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano: il suo potere è un potere eterno, che non finirà mai, e il suo regno non sarà mai distrutto. 

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.92

RIT: Il Signore regna, si riveste di splendore.

Il Signore regna, si riveste di maestà: si riveste il Signore, si cinge di forza. RIT

È stabile il mondo, non potrà vacillare. Stabile è il tuo trono da sempre, dall’eternità tu sei. RIT

Davvero degni di fede i tuoi insegnamenti! La santità si addice alla tua casa per la durata dei giorni, Signore. RIT

SECONDA LETTURA

Ap 1, 5-8
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo.
Gesù Cristo è il testimone fedele, il primogenito dei morti e il sovrano dei re della terra.
A Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, che ha fatto di noi un regno, sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.
Ecco, viene con le nubi e ogni occhio lo vedrà, anche quelli che lo trafissero, e per lui tutte le tribù della terra si batteranno il petto. Sì, Amen! Dice il Signore Dio: Io sono l’Alfa e l’Omèga, Colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente!
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide!
Alleluia.

VANGELO

Gv 18, 33-37
Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, Pilato disse a Gesù: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?». Pilato disse: «Sono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?».
Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù».
Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Lettura ed Omelia di Don Ferdinando Colombo su http://www.sacrocuore-bologna.it/it/audio.php (DISPONIBILE DA DOMENICA)

OMELIA

Io sono re. Per questo sono nato…

Su questo brano del Vangelo bisogna avere le idee chiare per evitare di credere che il regno, di cui parlava Gesù davanti a Pilato e per cui fu condannato a morte, sia un regno unicamente spirituale, senza alcun risvolto temporale e alcuna incidenza sulla storia umana. Già questa festa, quando fu istituita, suscitò qualche obiezione. Il termine “Cristo re” non piaceva e non piace molto all’opinione pubblica, sia perché evoca tempi di monarchia da noi superati, sia perché richiama l’immagine dell’uomo – suddito. Il regno di Dio non è stato inaugurato con una dominazione militare, ma con l’arresto del suo re. Non è stato imposto con una solenne cerimonia, ma con un condannato a morte di croce. Cristo è fuggito quando lo cercavano a furor di popolo per farlo re, e si è dichiarato di essere tale davanti a Pilato, prigioniero e in balìa degli altri: “Io sono re”. Ma sappiamo perfettamente la sua idea: “I re dalla terra dòminano. Chi vuole essere il primo diventi l’ultimo, il servo di tutti”. Pilato capì che Gesù non negava la sua regalità. Ne fu più che convinto da giustificare il motivo della condanna a morte del Nazareno. Di fronte alla disapprovazione dei giudei, indispettito di come erano andate le cose, rispose: “Ciò che ho scritto, ho scritto”. Questo è conforme a quanto Gesù gli aveva detto precedentemente. “Tu lo dici: io sono re. Per questo sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità”. Di fronte alla mentalità giuridica e politica, Gesù rivela una funzione del tutto superiore, diversa, trascendente: la funzione di rendere testimonianza alla verità, alla verità che è fondamento di tutto. Ossia vuole portarci alla conoscenza, alla comunione con il suo Padre. “Per questo è nato, per questo è venuto” e per questo ha consumato tutta la sua vita per rivelare il volto del Padre. “Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce”. In questo modo, davanti ai capi religiosi e politici, si introduce il vero re, che dirige la storia e questi è Gesù, il Nazareno. Nel suo essere innalzato sulla croce ci mostra l’amore del Padre, attira tutti a sé, vincendo il capo di questo mondo. I nemici che lo vogliono morto, sono strumento involontario e inconsapevole della sua regalità. Lo metteranno sul trono, dove si rivelerà sovrano su tutti, perché offre la sua vita per tutti.

(Preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

Cristo Tu sei il re dell’universo e il Signore della Chiesa. Rivolgiamo a Te la nostra fiduciosa preghiera, perché tutto il mondo si rinnovi nella giustizia e nell’amore. Gesù Signore, ascoltaci.In cambio Ti affidiamo, attraverso le mani della nostra cara mamma Maria SS,  le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Signore Gesù, che sulla croce hai spezzato il giogo del peccato e della morte, estendi a tutti noi la Tua signoria di grazia e di pace; donaci la certezza che ogni umana fatica è un germe che si apre alla realtà beatificante del Tuo regno.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
R. Amen.