LA VERGINE DEL SEGNO

LA VERGINE DEL SEGNO

Dubrovitsy (Russia) – Febbraio 1170

Il primo segno dato in questo caso dalla Santa Vergine fu di lacrimare e volgere il capo dopo che, mostrata sulle mura della città, fu colpita da una freccia dell’esercito nemico..

Nel dodicesimo secolo la città di Novgorod, una delle più antiche ed importanti città russe, estendeva la sua egemonia su tutta la parte settentrionale del paese. Il principe Andrei Bogolyubsky, signore di Suzdal, nel 1169 raccolse un grande esercito alla cui testa mise il figlio Mstisalv, con l’intento di riunire sotto il suo potere tutte le Russie.

Dopo aver preso Kiev, l’esercito con il grosso delle sue forze si diresse fino alle porte di Novgorod, che cinse d’assedio nel mese di febbraio dell’anno successivo. Dopo tre giorni d’assedio, i cittadini di Novgorod erano stremati dalla sanguinosissima battaglia, al punto da ritenere che la loro ultima speranza si riducesse soltanto nell’aiuto e nella protezione della Santissima Vergine.

In quel periodo in città, presso la cattedrale della Trasfigurazione, era ospitata la bellissima icona della “Znamenny”, che in russo antico significa “apparizione” o “segno”, portata dai missionari bizantini nella chiesa russa.

Elijah, il vescovo di allora, durante la terza notte di guerra era raccolto in preghiera di fronte all’icona, implorando l’aiuto della Madre di Dio, quando udì distintamente una voce: “Prendi la mia Icona e portala in processione assieme ai miei figli sulle mura della città. Ti fermerai sulla porta principale e farai in modo che l’esercito assediante mi veda. Sono anche essi cristiani, intenderanno la mia vista come un segno di pace”.

Pieno di speranza e di gioia il vescovo ordinò subito di prendere l’icona dall’altare e di radunare i fedeli per la processione. Ma malgrado gli sforzi dei sacerdoti, dei diaconi e di tutti coloro che erano accorsi per dare aiuto, l’immagine non si spostava di un millimetro. Solo dopo la regolare celebrazione del Servizio Divino fu possibile rimuovere con enorme semplicità l’icona. Con la Vergine in testa al corteo, il vescovo uscì in processione fra i singhiozzi e i pianti dei fedeli, ma non appena la processione, sulle mura, fu ben visibile al nemico, questi fece cadere sulla folla una fitta pioggia di frecce. Una di queste frecce colpì l’icona della Madre di Dio. La figura della Vergine, così offesa, girò immediatamente il suo capo prima nella direzione del nemico, poi in quella della città e cominciò miracolosamente a lacrimare.

Il vescovo gridò al miracolo e con un lembo dei suoi paramenti sacri terse le copiose lacrime della Madre di Dio. Il “segno” del cielo era giunto. In quel preciso istante una densa nuvola coprì interamente gli assedianti, che comprendendo il gesto sacrilego compiuto, accecati dalla paura, pensarono di porvi rimedio punendo le truppe sacrileghe. Iniziò così una battaglia interna, che finì per decimare le stesse truppe assedianti. I cittadini di Novgorod, riconoscendo in questi prodigi un chiaro segno di predilezione della Vergine, colsero al volo l’occasione per sferrare l’attacco decisivo. Il nemico fu battuto ed inseguito fino a molto lontano dalle mura cittadine.

Vergine del Segno di Dubrovitsy

Chiesa della Vergine del Segno di Dubrovitsy

Altre volte ancora, la Santissima Vergine dimostrò la sua protezione alla città: nel 1352 la città fu colpita da una devastante epidemia di peste, che fu risolta grazie alle preghiere innalzate alla Vergine; gli abitanti grati le eressero una nuova chiesa in pietra. Fu così che a distanza di 186 anni dal “segno”, l’Immagine sacra lasciò la Chiesa della Trasfigurazione, per essere trasportata, nel 1356, nella nuova cattedrale a Lei dedicata. Nel 1566 la città fu salvata da un terribile incendio e nel 1611 dall’attacco degli Svedesi. La fama dell’icona superò presto i confini della Russia e moltissime furono le copie della santa immagine, tutte fonte di copiosi miracoli, alcune delle più famose furono quelle di Dionysius-Glushtsk, Kursk, Seraphimo-Ponetaevskaya, e molte altre ancora…

Nell’agosto del 1993, in occasione del raduno dei giovani, presieduto da Giovanni Paolo II, sul palco della città americana di Denver fu intronizzata l’icona di “Nostra Signora del Nuovo Avvento”, una felice versione moderna dell’icona di Novgorod.

Fontehttp://www.reginamundi.info/icone/vergineorante.asp