Letture di mercoledì 17 gennaio 2018

LETTURE DI MERCOLEDÌ

17 Gennaio 2018

II Settimana del Tempo Ordinario (anno II)

SANT’ANTONIO ABATE

“… «Tendi la mano!». Egli la tese e la sua mano fu guarita.…”

NOSTRA SIGNORA DELLA FORTUNA

Pontmain 2NOSTRA SIGNORA DELLA SPERANZA

Pontmain (Francia) – 17 gennaio 1871 – Pontmain è un villaggio bretone di trecento abitanti. Qui l’apparizione della Vergine avvenne durante la guerra Franco-Prussiana, nel momento in cui l’imperatore Napoleone III era stato fatto prigioniero. Durò circa tre ore e il suo messaggio lo scrisse direttamente in cielo. Ma la ritroviamo più mai operante oggi in un piccolo villaggio del Libano… La storia delle apparizioni a Pontmain e Beshwat.

san-jenaro-gennaro-sanchez-delgadillo1San Jenaro (Gennaro) Sanchez Delgadillo

Sacerdote (1876-1927) 17 gennaio – Nacque a Zapopan, Jalisco (Arcidiocesi di Guadalajara) il 19 settembre 1876. In diverse occasioni, disse: “In questa persecuzione moriranno tanti sacerdoti e forse io sarò uno dei primi”. E così fu.

Il giusto fiorirà come palma, crescerà come cedro del Libano, piantato nella casa del Signore, negli atri del nostro Dio.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che hai ispirato a sant’Antonio abate di ritirarsi nel deserto, per servirti in un nuovo modello di vita cristiana, concedi anche a noi per sua intercessione di superare i nostri egoismi per amare te sopra ogni cosa. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

1 Sam 17, 32-33. 37. 40-51 – Dal primo libro di Samuele.

davide e golia 1In quei giorni, Davide disse a Saul: «Nessuno si perda d’animo a causa di costui. Il tuo servo andrà a combattere con questo Filisteo». Saul rispose a Davide: «Tu non puoi andare contro questo Filisteo a combattere con lui: tu sei un ragazzo e costui è uomo d’armi fin dalla sua adolescenza». Davide aggiunse: «Il Signore che mi ha liberato dalle unghie del leone e dalle unghie dell’orso, mi libererà anche dalle mani di questo Filisteo». Saul rispose a Davide: «Ebbene va’ e il Signore sia con te». Davide prese in mano il suo bastone, si scelse cinque ciottoli lisci dal torrente e li pose nella sua sacca da pastore, nella bisaccia; prese ancora in mano la fionda e si avvicinò al Filisteo. Il Filisteo avanzava passo passo, avvicinandosi a Davide, mentre il suo scudiero lo precedeva. Il Filisteo scrutava Davide e, quando lo vide bene, ne ebbe disprezzo, perché era un ragazzo, fulvo di capelli e di bell’aspetto. Il Filisteo disse a Davide: «Sono io forse un cane, perché tu venga a me con un bastone?».

E quel Filisteo maledisse Davide in nome dei suoi dèi. Poi il Filisteo disse a Davide: «Fatti avanti e darò le tue carni agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche». Davide rispose al Filisteo: «Tu vieni a me con la spada, con la lancia e con l’asta. Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti, Diodavide e golia delle schiere d’Israele, che tu hai sfidato. In questo stesso giorno, il Signore ti farà cadere nelle mie mani. Io ti abbatterò e ti staccherò la testa e getterò i cadaveri dell’esercito filisteo agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche; tutta la terra saprà che vi è un Dio in Israele. Tutta questa moltitudine saprà che il Signore non salva per mezzo della spada o della lancia, perché del Signore è la guerra ed egli vi metterà certo nelle nostre mani».Appena il Filisteo si mosse avvicinandosi incontro a Davide, questi corse a prendere posizione in fretta contro il Filisteo. Davide cacciò la mano nella sacca, ne trasse una pietra, la lanciò con la fionda e colpì il Filisteo in fronte. La pietra s’infisse nella fronte di lui che cadde con la faccia a terra. Così Davide ebbe il sopravvento sul Filisteo con la fionda e con la pietra, colpì il Filisteo e l’uccise, benché Davide non avesse spada. Davide fece un salto e fu sopra il Filisteo, prese la sua spada, la sguainò e lo uccise, poi con quella gli tagliò la testa. I Filistei videro che il loro eroe era morto e si diedero alla fuga.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 143

RIT: Benedetto il Signore, mia roccia.

Davide_con_la_testa_di_Golia

Benedetto il Signore, mia roccia, che addestra le mie mani alla guerra, le mie dita alla battaglia. RIT

Mio alleato e mia fortezza, mio rifugio e mio liberatore, mio scudo in cui confido, colui che sottomette i popoli al mio giogo. RIT

O Dio, ti canterò un canto nuovo, inneggerò a te con l’arpa a dieci corde, a te, che dai vittoria ai re, che scampi Davide, tuo servo, dalla spada iniqua. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Gesù annunciava il vangelo del Regno e guariva ogni sorta di malattie e infermità nel popolo.

Alleluia.

VANGELO

Mc 3, 1-6 – Dal Vangelo secondo Marco

mano apertaIn quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo. Egli disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui in mezzo!». Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?». Ma essi tacevano. E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all’uomo: «Tendi la mano!». Egli la tese e la sua mano fu guarita. E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

I farisei e gli erodiani in consiglio per far morie Gesù.Nel brano del Vangelo di oggi, due categorie di persone, dalla mentalità opposta si trovano riunite. Ciò che li avvicina però non è un tentativo di riconciliazione o un tentativo sincero di ricomporre le loro diverse prospettive. Gli erodiani ed i farisei si miracolo - Gesù guarisce manoritrovano insieme per tramare del male nel tentativo di uccidere quel Gesù, difensore della vita, che incute loro paura. I farisei, ancora nell’attesa del messia, sono dei tradizionalisti ciechi e sordi ad ogni novità e sospettosi di tutto ciò che può scalfire il loro potere. Gli erodiani, invece, credono ad Erode come il vero messia. Per loro la storia è una sola questione umana, fatta da politica avulsa da qualsiasi progetto divino. L’erodiano crede che l’uomo stesso è destino di se stesso e scopre nel genio politico di Erode la possibilità del vero ed unico riscatto. Due mentalità non solo diverse ma contrapposte, si alleano per eliminare Gesù. Un brano, che letto oggi, non perde niente della sua drammaticità, anzi ne esalta la sua attualità. È una esortazione a scoprire in Gesù il nostro Messia. Con il suo messianesimo, rivolto a guarire e sanare le persone, pone Gesù come l’autore vero ed unico della vita, che guarisce e mèdica tutte le ferite. Affidiamoci a Lui con fede e riconoscenza ed apriamo il nostro cuore a quelle realtà e novità che veramente possono cambiare la nostra vita. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

Tu, o Signore, sei la bontà e la grazia. Perdona la nostra durezza di cuore e trasformaci in segni del Tuo amore di Padre, con Gesù nostro fratello che vive e regna nei secoli dei secoli. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.