MEDJUGORJE E L’OMOSESSUALITÀ

MEDJUGORJE e L’OMOSESSUALITÀ

La Madonna non si è mai sbilanciata a parlare di questo Medjugorjeargomento, eppure qualcosa alla ribalta è giunto. Testimonianze seppure poche di giovani che hanno cambiato vita..

La Madonna ci stupisce sempre per la delicatezza che adopera per aiutare i suoi figli a realizzare una rinascita di tutto il loro essere quando si abbandonano a Lei con fiducia. Nella prima testimonianza la conversione è da intendersi come un cambiamento di vita volto a mettere ordine e priorità diverse nel proprio modo di vivere. Da paragonarsi agli eccessi contrari dei già ben noti volti televisivi.

1° TESTIMONIANZA

Samuel, un parrucchiere francese, è venuto in pellegrinaggio l’inverno scorso a Medjugorje e racconta:

“Ero omosessuale. Pur avendo ricevuto nella mia infanzia un’educazione cattolica, la mia vita era molto lontana da Dio. A Parigi frequentavo le discoteche più perverse e la mia più grande preoccupazione era di apparire. A 36 anni, durante un ricovero d’urgenza in ospedale, ho scoperto di essere malato di Aids. In quel momento mi sono ricordato di Dio ma, una volta lasciato l’ospedale, ho continuato per tre anni a cercare l’uomo della mia vita… Infine, di delusione in delusione e di vuoto in vuoto, ho capito che stavo percorrendo una falsa strada. Ho iniziato allora ad orientare la mia vita verso Dio; solo Lui poteva infatti donarmi l’amore di cui avevo disperatamente sete. Desideravo convertirmi e un giorno mi è capitato tra le mani un libro su Medjugorje e ho scoperto che in quel luogo tutti trovano una nuova vita e una nuova speranza. Io, che come tipo ero piuttosto duro, ho pianto tutte le mie lacrime, ero sconvolto. Mi sono quindi recato a Medjugorje e sono stato colpito dall’intensa presenza di Maria, mia Madre, che mi comunicava una grande pace interiore. Da quel momento ogni giorno mi impegno per medjugorje
cambiare il mio cuore e guardare verso Dio. Mi sono convertito da poco, sono ancora molto debole e vulnerabile, ma ogni giorno il mio cuore trabocca di gioia per aver trovato il mio Creatore e mia Madre. Questa malattia che avrebbe potuto uccidermi, Dio l’ha utilizzata per farmi rinascere. A coloro che oggi sono come io ero prima, voglio dire: Dio esiste, è Lui la verità!”. (Dal diario di sr. Emmanuel)

 

Se dunque abbracciare Cristo significa metterlo al primo posto, quindi abbracciare le sue leggi, vuol dire cercare di mettere in pratica i suoi comandamenti. Da qui l’infinito dolore che provano tutti coloro che si trovano in situazioni contrarie a ciò che la Chiesa stessa non approva.

Ecco una toccante lettera inviata da un ragazzo di Malta a Papa Benedetto XVI

Santità, vorrei parlare a nome di quei giovani che come me vivono alla periferia della Chiesa per vari fattori, perché abbiamo orientamenti sessuali diversi o perché veniamo da famiglie rovinate, o perché vittime di abusi sessuali. Fra di noi, numerosi fratelli e sorelle si sono ritrovati a vivere delle esperienze che li hanno allontanati dalla Chiesa. I cattolici ci mettono tutti in un solo calderone, per loro siamo quelli che dicono di credere ma che non vivono all’altezza dell’impegno di fede. Per noi la fede è una realtà difficile da vivere e ci porta grande sofferenza: noi sentiamo che neanche la Chiesa stessa ci riconosce. Una delle nostre ferite più profonde risiede nel fatto che, se le forze politiche sono preparate a riconoscere il nostro desiderio di integrazione, la comunità della Chiesa ci considera un problema. Noi ci sentiamo meno accettati e considerati degni dalla comunità cristiana, di quanto non facciano altri membri della società. Ci rendiamo conto che il nostro modo di vivere mette la Chiesa in una posizione difficile ma riteniamo di dover essere trattati con maggiore krizevac1compassione, senza essere giudicati e con più amore. Siamo portati a credere che viviamo nell’errore, questa mancanza di comprensione da parte di altri cristiani provoca in noi grandi dubbi, non solo nei confronti della comunità ma anche nel nostro rapporto personale con Dio. Ci sentiamo emarginati come se non fossimo stati invitati al banchetto. Dio ci ha chiamato tutti. Santità, ci dica qual è l’appello di Dio per noi; noi vogliamo farvi vedere quanto valida sia la nostra Fede. Anche noi vorremmo dare il nostro contributo alla comunità cattolica: Santità, che cosa dobbiamo fare? 

(http://raivaticano.blog.rai.it/2010/04/19/santita-sono-gay-che-cosa-devo-fare/)

 

La risposta è che l’omosessuale cattolico è chiamato alla castità senza vie di mezzo o mezze misure, al pari di un divorziato oserei aggiungere. Dunque molti non riuscendo a rinunciare alla loro indole vivono come abbiamo letto, questa condizione di emarginazione con grande dolore. Ma c’è anche chi è riuscito a vincere su se stesso, ma è stato comunque pesantemente condannato e giudicato. E’ il caso di Luca di Tolve.

2° TESTIMONIANZA

Il più discusso cambiamento di rotta dopo un viaggio a Medjugorje ce lo ha fornito Luca di Tolve, un 39enne che nel 1990 è stato eletto Mister Gay. Non è altro che l’ennesimo miracolo avvenuto ai piedi del santuario mariano di Medjugorje, secondo quanto lo stesso Luca racconta nel libro da lui scritto, dall’eloquente titolo ‘Ero Gay. A Medjugorje ho ritrovato me stesso‘, edito da Piemme. E’ successo che, durante una sua visita al santuario jugoslavo, Luca, per usare le sue parole, ha ritrovato se stesso ed è diventato eterosessuale. Vittima dell’abbandono da parte del padre quando era un bambino, e del conseguente rapporto sbilanciato, ai limiti del morboso, con la madre, Luca si ritrova a mettere in discussione la propria identità di Luca-di-Tolvegenere e a intraprendere l’esperienza omosessuale. Dopo i primi amori adolescenziali, l’ingresso nell’età adulta coincide con la scelta di vivere senza timori la propria condizione.

Eletto Mister Gay negli anni ’90, si ritrova famoso e molto richiesto a eventi mondani, feste e spettacoli. Un manager di successo che organizzava crociere animate da drag queen e transessuali, un dirigente dell’Arcigay che guadagnava molto bene. La sua nuova vita lo porta a vivere ogni sorta di trasgressione e sfrenatezza. Dietro l’angolo, però, sta in agguato un nemico letale: l’Aids, che senza pietà lo priva nel giro di poco dei migliori amici. Si ritrova con tanta rabbia addosso, soprattutto verso il padre e verso Dio. Un giorno accade che qualcosa si rompe nella dinamica di vita e nel precario equilibrio costruito in quegli anni. Luca rientra in se stesso e decide di intraprendere un percorso di conversione, su base psicologica e religiosa, che lo porta a scoprire e a sanare le ferite di tanti anni, fino a riappropriarsi della sua mascolinità ed eterosessualità. Un cammino faticoso, fatto di dubbi e ricadute, che lo porta fino a Medjugorje: l’incontro con la Madonna lo spinge decisamente sulla strada della conversione, favorendone una completa rinascita interiore. Dopo sofferenze e fatica, Luca incontra anche l’amore a lungo cercato e con Terry inizia una nuova vita.

Ebbene, in seguito a questa ‘conversione’, secondo Luca, intervistato dal quotidiano di Maurizio Belpietro ‘Libero‘, su di lui si è scatenato l’inferno. ‘Perché se uno da etero passa a gay viene salutato come un eroe e se un omosessuale compie il percorso inverso viene tacciato di falsità e ipocrisia?‘, si chiede il neo convertito. ‘Da quando ho dichiarato di aver chiuso con l’omosessualità mi sono trovato tutti contro. L’Arcigay e le altre associazioni di categoria mi guardano come a un rinnegato; gli opinion leaders che ne sostengono la causa mi ritengono un pericoloso grimaldello nelle mani degli atavici sostenitori della vecchia cultura retrograda e omofoba. Ho ricevuto minacce di morte, mi hanno denigrato pubblicamente giornalisti che non ho mai incontrato… ‘, conclude Luca.

LA VIDEO-TESTIMONIANZA DI LUCA

Luca di Tolve, insomma, si sente un perseguitato. Tanto che ha deciso di spiegare la 270341_525275437492408_1998148578_nsua storia, le sue ragioni e i suoi timori in questo libro. Racconta tutta la storia. A partire dalla sua ‘vita precedente‘, fino all’incontro con Dio e la conversione sessuale a Medjugorje, che, a quanto racconta lo stesso Luca, lo hanno portato ad essere odiato, emarginato ma comunque felice. In quanto a Medjugorje ha trovato anche Teresa, sua moglie dal 2008. ( sito ufficiale  )

Vorrei finire questo articolo citando il messaggio della Regina della Pace dato il 25 gennaio 2013:

Cari figli! Anche oggi vi invito alla preghiera. La vostra preghiera sia forte come pietra viva affinché con le vostre vite diventiate i testimoni. Testimoniate la bellezza della vostra fede. Io sono con voi e intercedo presso il mio Figlio per ognuno di voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Fonti: http://medjugorje.altervista.org/doc/testimonianze//028-omosessuale.php

http://attualita.tuttogratis.it/cronaca/guarire-dallomosessualita-grazie-alla-fede-un-gay-a-medjugorje-diventa-etero/P55089/

 

43 thoughts on “MEDJUGORJE E L’OMOSESSUALITÀ

  1. Salve a tutti.
    Ho 23 anni, e mi chiamo Luca e credo fermamente in Gesù il Cristo e Maria.
    Vi racconto in breve la mia storia, spero sia letta e commentata.
    Sin da bambino ho sempre saputo di essere omosessuale, alle medie guardavo con un certo interesse un mio compagno , preferivo giocare con le bambine, ero fermamente diverso dagli altri bambini maschi.
    Alle superiori, nell’età adolescenziale acquisivo sempre più consapevolezza della mia omosessualità, ero attratto dai ragazzi e sognavo intimità con loro.
    Allo stesso tempo però rinnegavo questa mia natura, risultato ero SOLO, DEPRESSO E COMUNQUE DIVERSO.
    Mi sono rifugiato nella preghiera, pregavo pregavo e pregavo e rifiutavo qualsiasi tipo di approcio omosessuale, ma non ero felice, perché non poter dare AMORE solo perché sono gay?!
    All’età di 21 anni , stufo di quella condizione ho cominciato a conoscere ragazzi gay, fino al novembre 2011, quando ho conosciuto colui che tutt’ora AMO ed è la mia FELICITA’.
    Si chiama Daniele, ha 27 anni e mi ha reso la viota stupenda, ci amiamo a vicenda , di un amore vero, pieno di sentimenti, aiuto reciproco.
    Sono finalmente anche io un uomo felice, dono e ricevo amore da un uomo, e dove sta il male?! Ditemi dove risiede perché io come tante altre persone non riusciamo proprio a vederlo!!!
    Quella condannata deve essere l’omosessualità praticata male, tra prostituzione, droga e quant’altro, non l’omosessualità intesa come AMORE TRA DUE PERSONE! Per questo mi batterò e da settembre comincerò a frequentare a Roma il gruppo di gay cristiani ”la fonte” .
    Saluti

  2. Grazie Luca della tua testimonianza,
    l’omosessualità nella nostra società è un problema davvero enorme. Conosco diverse persone che come te vivono la loro sessualità gay, come coppia consolidata, e allo stesso tempo non possono fare a meno del rosario o della preghiera e soffrono terribilmente nel non poter prendere la comunione. Credo sia impossibile per uno che non prova una tale situazione poter giudicare.
    Scegliere di vivere senza un amore fisico per un amore puramente spirituale, come può essere Dio, può sembrare del tutto inumano, poichè siamo stati creati per amare, (anche se molti traviano questo significato) e il fatto stesso che siamo anche carne ci porta ad una necessità “fisica” fatta non solo dell’atto puro e semplice, ma di una serie di complementi come baci e abbracci, carezze e quant’altro.
    Nel Vangelo Gesù guarisce il servo di un centurione che sembra essere molto più di un servitore, questo è stato per molti miei amici una speranza di non sentirsi così abbandonati da Dio, ma cosa sia giusto e cosa sbagliato, io davvero nemmeno se ci pensassi tutta una vita potrei dirlo. Sta scritto “..uomini e donne li ho creati, andate e moltiplicatevi…” Ma Gesù ci ha anche detto che un nemico ha sparso nel mondo quei mali che non sono stati voluti da Dio, che al contrario avrebbe voluto tutti perfetti… secondo i Suoi canoni, e questo a portato a differenze che rendono la vita difficile o per una cosa o per un’altra. C’è chi è sposato da una vita e tradisce la moglie o il marito perfetto, come ci può essere un omosessuale che è fedelissimo, ama e sta vicino al compagno che magari è anche malato fino alla fine. Come possiamo dire noi poveri uomini cosa sia giusto e cosa sbagliato, chi sia il vero malato e chi il sano?
    Forse dobbiamo solo affidarci a Dio, alla sua infinita misericordia e fare ogni scelta usando il cuore, ma anche mettendo al primo posto Dio e ciò che ci chiede. E’ possibile senza compromessi? Forse sì, anzi credo che in fondo all’anima sappiamo cosa vuole Dio da noi. La Madonna ha detto più volte: “prima di fare anche la più piccola scelta, pensate sempre cosa vi direbbe Dio, se piacerebbe a Lui e se anche vi viene fuori un “ni”, non fatela!”
    La mia preghiera è per te Luca e per tutti quelli che in un modo o nell’altro soffrono per amore di Dio e del prossimo. <3

  3. Ciao Luca, ho letto la tua testimonianza e quello che più mi ha colpito è stato: “dove sta il male” non sarò certamente io a dirti dov’è il male, non sono all’altezza e tantomeno non mi permetterei mai di vedere il male negli altri prima di avere esaminato me stessa. Tutti abbiamo bisogno di amare e di essere amati, è Gesù stesso che ce lo chiede,” Amatevi come io ho amato voi” sono sicura però che Gesù parlava di un Amore diverso da quello che noi abbiamo poi interpretato.(oltre al sentimento noi cerchiamo anche il piacere) Hai sicuramente letto l’articolo e di conseguenza hai letto la risposta di Benedetto XVI a chi gli ha posto diverse domande che ti riguardano, io credo infatti che noi abbiamo il diritto di amare e di essere amati ma se vogliamo essere cattolici cristiani dovremmo attenerci alla Legge di Gesù. Siamo in tante (troppe) persone che, chi per un motivo chi per un altro,pretendono di far parte del popolo di Dio senza rinunciare a nulla. Gesù è misericordioso e stai tranquillo che si curerà anche di te, ma tu cerca in Lui quella risposta.

  4. Anch’io sono un omosessuale cattolico. La legge di Gesù mi dice di non praticare la sodomia, l’ho accettata e posso dire anche di avere gioito nel vedere il mio corpo come tempio dello Spirito Santo. Ma la solitudine lunga tutta la vita, la sottomissione ad una famiglia che capisce che se non mi sposo sono a loro servizio, il silenzio di mia madre, mio padre e mio fratello sulla mia tendenza, il non potere frequentare amici, mi stanno portando alla distruzione e al dubbio su me stesso e su Dio. E’ facile dire che non farai sesso…la chiesa lo dice e io l’ho accettato…ma la Chiesa mi dica come non essere solo, come ingoiare i rospi, come stare unito a Dio nella solitudine e nella disperazione, come fare qualcosa nella mia vita che sia mio (e non dei genitori, degli altri che lucrano sulla tua condizione) e condivisibile in senso intimo con qualche persona che mi ami. Insomma l’amicizia spirituale di cui parla Sant’Aelredo dove sta nella Chiesa? Non accetto di nascondere la mia identità perché voglio che la mia croce nella carne sia valutata come grande ed irta via di salvezza, di una persona che pian piano ci sta rimettendo la salute fisica e mentale, ma che vuole stare con Dio…vedere gente che non ha mai parlato degli omosessuali credenti, cioè una categoria potenziale di grandissimi santi, e che ha cercato solo di propagare stereotipi cattivi sulla tendenza omosessuale che non è scelta mi fa incazzare nero…se non ho scelto la mia tendenza e se resisto ale tentazioni, vuol dire che qualcosa di buono faccio e vorrei che questo fosse un tesoro spirituale, non una necessità obbligata che devo seguire nel più assordate silenzio…ma i diritti ai gay distruggono la famiglia, la loro negazione distrugge la persona gay che viene ridotta al più assoluto silenzio…la via mediana dell’amore non esiste, né nella società che ti dà diritti a te non adatti, né nella chiesa che ha tentato solo di richiudere le porte della visibilità delle persone gay, tentando di condannarle all’oscurità non assistita da un ministero pastorale adeguato…spero che qualcosa cambi e che la castità ai gay venga richiesta, am venga anche loro riconosciuta la palma di un martirio bianco e continuativo nella carne, per testimoniare Gesù…cosa non tra le più semplici, chi ci vuol rimettere nell’oblio giustifica di fatto chi ci dà diritti inutili (come il matrimonio), perché nessun buon cristiano può sopportare che una persona venga lentamente logorata dalla negazione totalizzante di sé, senza neppure avere il diritto di proclamare che lo fa per Dio.

  5. Bellissima testimonianza Alberto,
    dimostri davvero di essere una persona eccezionale! Volevo usare un termine meno “esagerato, ma non ce l’ho fatta, perchè davvero lo penso. Così come sono d’accordo con te nel dire che quello che viene richiesto ad un omosessuale sia un vero e proprio martirio bianco. Pari a quello di una donna che vive con un uomo che non le si concede o l’ha abbandonata eppure per amore di Dio lei non si concede ad altri. Anche questo è un martirio sopportare di non poter andare oltre ed accettare comunque di non lasciarsi andare in un caso come nell’altro alla trasgressione poichè non si vuol dare un dispiacere a Dio, al Dio che amiamo davvero e con tutto il cuore, più di noi stessi. Ma la vita mio caro Alberto è sempre un martirio, c’è sempre qualcosa che ci fa soffrire… un coniuge, un genitore, un figlio, il lavoro, o la salute. Ognuno di noi ha una croce, ma se Dio ci lascia la nostra croce (che la Madonna sottolinea essere per noi la via della salvezza) ci fornisce anche i mezzi per portarla e soprattutto non ci abbandona mai e nei momenti più duri se sapremo essere fedeli, scopriremo che è proprio accanto a noi e ci aiuta a portarla.
    Coraggio combattenti in Cristo, la ricompensa di chi sarà stato fedele sarà grande, sarà gioia senza fine. La Madonna ci ricorda che non è questa la nostra patria, ma il cielo e che la vita qui non è che un soffio, rivolgiamo i nostri occhi al cielo e cerchiamo di trovare nella Santa Croce la forza per andare avanti giorno dopo giorno. <3

  6. DURANTE TUTTA LA MIA VITA DI MAGO SPETTACOLARE INTERNAZIONALE, MI SONO DEDICATO ANCHE AI TRUCCHI RELIGIOSI , TANTO E’ VERO CHE SONO STATO INTERPELLATO DA TRIBUNALI STRANIERI A SBUGIARDARE MIRACOLI, A PRESCINDERE DA QUESTO RITENGO LE PERSONE OMOSESSUALI, MOLTO PIU’ INTELLIGENTI DEGLI ETERO SESSUALI, GRAZIE ALLA NATURA , PER LEGGE DI COMPENSAZIONE E NON GRAZIE A UN FANTOMATICO DIO. HO SCRITTO QUESTO COMMENTO PER FAR CAPIRE CHE LA VITA E’ BREVE E AFFIDARSI ALLA FEDE , ALLA PREGHIERA, NON HA MAI RISOLTO NIENTE, PER CUI E’ BENE AFFIDARSI A SE STESSI E GODERSI LA VITA IN OGNI POSSIBILE MODO SESSUALE, SENZA PERDERE TEMPO IN CRISTI SANTI E MADONNE. DA NON DIMENTICARE CHE ABBIAMO GLI STESSI ATTRIBUTI DI TANTISSIMI ANIMALI, E NON VEDO PERCHE’ I NOSTRI C……….. DEVONO ANDARE IN PARADISO.

  7. Ciao Mago Prof. Silva,
    L’unica cosa che mi rallegra del tuo commento è che posso dire di avere un’esperienza diametralmente opposta alla tua. Di gente ne vedo tanta anch’io e di persone omosessuali ne conosco, ma quelle che hanno deciso di intraprendere un cammino di fede, perchè credono in un Dio vivo (e i molti miracoli eucaristici lo dimostrano,a meno che tu non sia riuscito a sbugiardare anche quelli approvati dalla Chiesa), un Dio che opera attivamente nella vita di ogni essere umano e che in Lui confidano, vivono un dramma interiore molto doloroso. Mi sento davvero vicina a queste persone. I segni della presenza dell’al di là sono molteplici e non si tratta di trucchi magici… dunque se Dio non esiste e hai ragione tu.. nulla di male nel aver tratto vantaggio e consolazione, ma se dovessimo aver ragione noi… bè credo sarebbe peggio per chi ha vissuto come se Lui non esistesse, ignorando ogni legge morale e umana impressa già nel suo DNA.
    Buona vita Prof. Silva.

  8. Carissimo, la scienziata Margherita hack diceva che il solo fatto di credere alla favola di Gesu’Cristo,chiamato figlio di Dio che si limito’ a predicare su un insignificante granello di terra a quattro primitivi , ignoranti con un igiene animalesca e’ assurdo pazzesco, infantile.Ammesso e non concesso che nei misteri dell’universo ci sia qualcosa di sopranaturale, cosa centra la inutile . pazzesca preghiera, cosa centrano i papi e compagni, si metta una mano sulla coscienza e lasci stare i vangeli e bibbie scritti dall’uomo con frasi fatte e manipolate nei secoli non escluso a scopo morale. Per quanto riguarda i miracoli mai avvenuti,ma riconosciuti dalla santa sede; la chiesa si basa anche su miracoli fasulli e quando si tratta di riconoscerne altri, la tattica del vaticano e’ sempre la stessa, attende anni , quando e’ sicuro che non esistono piu’ chi puo’ sbugiardare, solo allora riconosce, ha riconosciuto perfino il miracolo di padre Pio che ho personalmente incontrato, persona scorbutica, astuta, avaro e ignorante.Ripeto,e non dimentichi mai che la natura e non il tuo fantomatico Dio ha dato ai nostri fratelli animali oltre all’intelligenza, la gioia, il dolore , il pianto
    l’amore ecc. anche gli stessi attributi dell’uomo e non vedo perche’ quelli dei tuoi papi debbono andare in un fantomatico paradiso. Scusami la sintassi , conosco tre lingue straniere , e il mio italiano lascia a desiderare.

  9. Mio affezionato mago prof.Silva,
    mi fa sempre piacere poter rispondere a chi non la pensa come me in fatto di religione. La sua esperienza in tutto il mondo l’ha portata a farsi un’idea dell’uomo e della sua natura, ma questo vale anche per me.
    Non sono un prof., non ho lauree, ma qualcosa l’ho appresa anch’io. Ho fatto la pellegrina a Medjugorje per anni fino a diventare io stessa un’accompagnatrice e ho visto cambiamenti di vita inimmaginabili. Persone arrabbiate con il mondo intero commuoversi e cambiare vita. Ho visto autisti ostinati fare digiuni per la loro famiglia. Ho visto gente che non sapeva nemmeno cosa fosse un rosario, pregare con tutto il cuore e ottenere miracoli di guarigioni e conversioni.
    Che sia il caso a portare la pace e la gioia nel cuore delle persone..? Eppure se anche fosse suggestione, ben venga anche quella, se può donare grazie a profusione.
    Sull’irrascibilità di P. Pio.. bè a chi aveva visioni come la sua… non è mai stato tanto simpatico… e sinceramente non gli potrei dare torto. Il fatto che lei non comprenda chi crede in Dio, non vuol dire che ci debba spaventare, preoccupare o far tacere. Chi si sente amato non può fare a meno di parlare dell’amato e di cercare di farlo amare a sua volta. I veri cristiani… sono proprio così!
    La pace l’accompagni e la grazia le tocchi il cuore!
    Un sereno inizio di settimana. :)

  10. Non è Lei Mago Silva che ha conosciuto San Padre Pio ma San Pio che l’ha riconosciuto molto bene sotto mentite spoglie, è stato tormentato una vita e non è stato difficile riconoscerla. Per quanto diceva la sua citata scienziata beh….io oggi non vorrei essere dove, se la misericordia di Dio non l’ha colta all’ultimo istante, si trova. Che Dio la illumini.

  11. Salve a tutti!
    Sono Luca, quel ragazzo che ha scritto qui ormai più o meno un anno fa.
    Sto molto male purtroppo. Sono inondato da dubbi molto duri sul pensiero di Dio riguardo la mia omosessualità.
    Sto ancora fidanzato con Daniele, ma il nostro rapporto purtroppo, a causa mia, dei miei dubbi spirituali si sta incrinando.
    Non ho più voglia di avere intimità con lui, soffro per non poter prender parte all’ eucarestia.
    Come se non bastasse, ho letto delle testimonianze di esorcisti ai quali il demonio avrebbe dichiarato che l’omosessualità non è voluta da Dio, ma è una ”malattia” dell’anima che porta al peccato.
    Sono depresso e stanco, amo Daniele ma devo mettere al primo posto Gesù e quindi sono tanto combattuto. Stiamo soffrendo entrambi e molto, non so che decisione prendere.
    Ho pensato anche di vivere il rapporto in castità, ma ciò non è applicabile: lui si dichiara ateo e quindi non ho neanche la sua piena collaborazione, anche incosciamente farebbe di tutto per farmi ”cadere”.
    Io voglio vivere da cristiano, questa è la mia massima aspirazione: con questo non voglio dire che voglio farmi prete, poiché voglio vivere la mia cristianità da laico, e non chiudermi e proteggermi dal peccato dentro un convento.
    Spero che qualcuno possa leggere e commentare questa testimonianza, che va ad aggiornare quanto scritto qui un anno fa circa.
    Grazie di cuore a tutti!

  12. Ti capisco benissimo caro Luca perchè così come te ci sono davvero tanti uomini e donne che si sentono in difficoltà per il tuo stesso problema. Ma io credo che non dovresti dare la colpa alla tua omosessualità.
    Mi spiego meglio. La sofferenza che ti provoca il non sentirti degno di avvicinarti all’eucarestia non la provano solo quelli che sono attratti dallo stesso sesso, ma tutti coloro che vivono una situazione contraria al Vangelo: divorziati che vorrebbero amare nuovamente, single che vivono rapporti fugaci, lesbiche e omosessuali anche se il loro rapporto è con una compagna/o fisso, ma anche sposi che si sentono attratti da altri partner… dunque tutti coloro che si sentono peccatori … è questo il punto non sono coloro che la società reputa diversi a soffrire per questo, ma tutti coloro che si sentono peccatori davanti a Dio.
    Perciò la frase di Gesù “gli ultimi saranno i primi” ci fa comprendere come solo coloro che si sentono gli ultimi davanti a Lui hanno qualche speranza di essere salvati. La sofferenza che tu stai provando è già di per se espiazione.
    E’ dura accettare la volontà di Dio soprattutto quando la società la fa sembrare giusta e il solo fatto che tu hai ancora una coscienza che ti fa sentire ciò che non va è già una grazia.
    Ti posso solo consigliare di pregare molto magari la novena alla Madonna che scioglie i nodi affinchè la luce giunga al tuo spirito ridonandoti la pace e la capacità di scindere cosa realmente vale di più per te. E se riesci vai a Medjugorje da solo o con il tuo compagno insieme ad un gruppo di preghiera.
    Noi partiremo sabato prossimo e ti prometto che ti porterò nel cuore alla Madonna e pregherò affinchè ti mandi lo Spirito Santo. Tu accompagnaci con la tua preghiera e insieme faremo come la vedevo alla porta del giudice .. prenderemo Dio .. per stanchezza, ma alla fine ci ascolterà e ci donerà l’aiuto di cui abbiamo bisogno!
    Che Dio ti accompagni nel tuo cammino caro Luca.

  13. Salve sono una ragazza omosessuale. Io sono molto devota alla Madonna la porto con una medaglina nel collo.Della chiesa poco mi importa. Io ho amato la mia ex fidanzata anche tanto.Ho sofferto e posso dire che pregando alla Madonna sono uscita dalla sofferenza sia in amore ché in altre cose.Ti amo madre mia.

  14. In risposta al mago prof.Silva! Il tuo modo di parlare e di affrontare il tema religione con tutte le sue implicazioni e i suoi seguaci …..a tuo esclusivo? Parere! La pone ,non come la pensa Lei su un piedistallo d’intelligenza superiore,ma esattamente all’opposto! La persona cosiddetta Intelligente non offende le persone che non la pensano come Lei,ma li rispetta senza condividere.Cosa vedo molto lontana dai suoi interventi.Mi scusi sto rischiando anch’io di cadere nel suo stesso linguaggio.me ne scuso!

  15. Caro Luca,
    ho da poco dichiarato, a parte della mia famiglia, la mia “natura” e, nonostante la mia vicinanza a Gesù, ho tante difficoltà (tantissime) a non desiderare un rapporto con un uomo.

    Non ho mai avuto esperienze di questo tipo, ma da quando il tutto è uscito fuori mi sembra si sia aperta una porta difficile da richiudere! Ciò che prima volevo distogliere dalla mia mente, diventa sempre più un desiderio impellente!!

    Pregherò per te e tu fallo per me, anche perché anche io ho scoperto di provare un profondo sentimento per un ragazzo … ed è tutto complicatissimo!

    Soffro da matti, come penso anche tu!

    Spero di trovare gente che preghi per chi non ha colpa in tal senso, ma si ritrova CONTINUAMENTE in colpa per il desiderio di voler amare … desiderio che sembra esserci negato!

  16. Egregio Luca, della sua sofferenza provi a parlarne con uno psicologo, vedra’ che trovera’ l’equilibrio nell’amare se stesso e il rapporto con la sua fede.

  17. Fratelli carissimi, nostro Signore ci ama così come siamo, non abbiate paura. Come può colui che è Amore non condividere altro amore? L’amore ha forse un’etichetta? O esistono diversi tipi di amore? Il vero amore, fratelli, è lo Spirito Santo. Egli infatti essendo Spirito interagisce con le nostre anime che sono prive di sesso. Non siate tristi e gioite con Cristo. Nelle vostre preghiere non vi limitate a piangere per le disgrazie mondane, ma sorridete per l’amore che vi circonda.Il Signore vuole la nostra felicità e non è nel suo intento renderci la vita infelice. Un padre o una madre desiderano forse il male per i loro figli?
    La pace sia con voi carissimi.
    Il Signore Ci benedica e Ci protegga.

  18. La Nostra Mamma celeste, ci dice di pregare…tutto il resto lo fà Dio…Luca, il Signore ti stà chiamando per farti ritrovare una sessualità giusta…è successo anche a me…

  19. quanta gente parla di vita contraria al Vangelo qui… Mi chiedo se qualcuno l’ha letto… Mi piacerebbe vedere le facce scandalizzate di tanti sedicenti buoni cattolici dei primi banchi quando il parroco della loro parrocchia gli dicesse: quelle che battono andranno in paradiso prima di voi… Dimenticandosi che chi disse questo era il fondatore della loro religione che lo urlò nel tempio di Dio. Sì, Gesù, proprio lui! Sento tante idiozie, tanta ignoranza religiosa in questi commenti, tanto miracolismo e tanta puzza di zolfo… Gente che dà consigli e dice agli altri come vivere senza mai aver incontrato o parlato con le persone… A proposito di Luca Di Tolve… Grande menzognero, che ha sfruttato Medjugorie per la propria visibilità, un povero ragazzo che rischia di rovinare altre vite proponendo terapie riparative dichiarate dannose da tutte le associazioni di psichiatri e psicologi… Uno che si è identificato più volte e pubblicamente con il Luca della canzone di Povia “Luca era gay” mentre è stato più volte smentito dall’autore della canzone che ha sempre dichiarato che il Luca della canzone non era lui. Ma si sa, la causa della Madonna vale anche qualche piccola bugia… Il risultato dei vostri giudizi e pregiudizi sono vite spezzate come quella di Luca, che, sentendosi condannato, sta male, questo grazie ai nuovi farisei che abitano i sacri palazzi e i frequentatori delle sacrestie e dei santuari che non perdono occasione di ricordare agli altri la legge del Vangelo, salvo poi manco conoscerlo. E ricordo che certi mali a volte portano a soluzioni estreme… Perciò attenti a come parlate! Io il Vangelo un po’ l’ho letto e non mi pare di aver letto “Guai a voi puttane”, ma “Guai a voi scribi e farisei…” sì e più volte! E oltretutto quella frase sulle prostitute di Gesù è preceduta in greco da Amen,amen che in italiano è stata tradotta con “In verità in verità” e che i Vangeli usano quando stanno per introdurre una frase molto importante. Ogni tanto mi chiedo dove tanti uomini di Chiesa e tanti pii cattolici hanno imparato l’arte di strombazzare come legge di Dio (quasi come se il Vangelo fosse un libro di morale…) quello che il Vangelo tace e dimenticare invece quello che nel Vangelo è scritto a chiare lettere. Ma si sà, chi va a Medjugorie preferisce scrutare i segni del cielo piuttosto che leggere il Vangelo…

  20. Mi spiace Lorenzo ma non sono affatto d’accordo con te. Tu avrai letto il Vangelo, ma da come lo racconti sembra che Gesù stesso sia favorevole al lavoro più vecchio del mondo… vacci piano, gli ammonimenti sono per chi ha peccato e si pente e decide di cambiare vita, non certo per gli impenitenti, ma nemmeno per coloro che si credono tanto bravi certo, perchè lodandosi hanno già ricevuto qui la loro ricompensa.
    Come vedi non sei il solo a leggere il Vangelo, ma di certo le interpretazioni possono cambiare a seconda di quanto ci fa più o meno comodo forse… Io rimango dalla parte di Maria e il caro Luca, non mi sembra affatto infelice… ma come abbiamo già appurato, ognuno vede la verità come meglio gli fa comodo??? A me non fa comodo avere dei limiti, delle regole, mi è difficile seguirle ma sono certa che se Dio me le ha data è per il mio massimo bene, e ho appurato che è proprio così, perchè ogni peccato si porta dietro una pena ben più grande del sacrificio di non commetterlo.
    Pace e bene a te Lorenzo

  21. Carissimo Luca , la vita e’ breve morir si deve, non sprecare la tua vita dandola a un fantomatico Gesu Cristo, consigliarti di odiare Dio o di amarlo per tutta la vita rinunciando alla tua vita sessuale e’ da fessi, ricordati che la vita e’ un fulmine fra due eternita’ godetela.l’aldila’ non esiste, E AMMESSO E NON CONCESSO CHE ESISTE QUALCOSA DI SOPRANATURALE, SICURAMENTE NON E’ QUELLO CHE SBANDIERA LA CHIESA CATTOLICA.La preghiera , la fede e’ pazzia, si puo’ aiutare , amare il prossimo essere felici senza Dio.Desidero ripetendo un mio segreto di MAGO INTERNAZIONALE. durante lo spettacolo l’artista adocchia sempre , il psicolabile, il suggestionabile, l’influenzabile , il credente, il religioso , il povero, il fiducioso, questi soggetti sono adatti al mago per divertire il pubblico, IL RAGIONEVOLE LO EVITIAMO , NON CI ASSECONDEREBBE, CON QUESTO TI HO DETTO TUTTO. MAGO PROF. SILVA

  22. Fai attenzione Mago prof. Silva, perchè Dio vince sempre convertendo chi a lui si oppone con maggior forza e tu… sei a rischio!!! hahha!

  23. sono omosessuale cattolica. Da anni ormai faccio servizio agli adolescenti in parrocchia. Non mi piace sentir dire che chi è omosessuale vive una situazione contro il Vangelo. Io sono stata casta, ora ho conosciuto una ragazza appartenente al cammino neocatecumanale e ci stiamo frequentando. Non so se riusciremo ad essere caste, so solo che noi siamo fatti per amare e che Dio ne sa di più. Pace e Bene e Buon Natale

  24. anzi a Luca voglio dire: Coraggio!Gesù ti ama per quello che sei!ti sta forse mettendo nel cuore la voglia di servirlo come operaio nella sua vigna, chissà…la castità è importante, ma ricorda come diceva Pascal: “si può essere puri come angeli e superbi come demoni”. Cristo è morto per te, tu sei prezioso, non sei un ispirato dal diavolo….Forza, la tua fede ti ha già salvato

  25. Salve a tutti, penso che qualsiasi cosa noi facciamo, se la facciamo nella libertà intesa come conoscenza di ciò che stiamo facendo, dovrebbe renderci felici, sereni, gioiosi e quindi non dovrebbe crearci dubbio, pensiero o addirittura frustrazione. Non conosco cosa vive un omosessuale, perché non lo sono e pertanto non riesco a dare consigli sulla condizione che vive nel senso più profondo, tuttavia, leggendo quanto riportato da alcuni che si dichiaravano omosessuali, avverto spesso un senso di disagio rispetto a questa condizione umana. Penso che per un omosessuale vivere una condizione estranea alla sua natura sia difficile o addirittura quasi impossibile. Ritengo che Dio non sia un sadico manipolatore che abbia gettato ad alcuni questa Croce, ma che abbia risposta all’interno della stessa natura da Lui creata. Comprendo la difficoltà a vivere l’omosessualità da parte di chi la vive in prima persona, il mio consiglio è quello di pregare affinché Dio ascolti le sofferenze che portano con se gli omosessuali al pari di quelle che hanno gli eterosessuali, perché anche noi ne abbiamo! e la trasformi in una vita piena di grazia.
    saluti a tutti

  26. Ciao a tutti, mi chiamo Luca, ho 39 anni, sono cattolico e omosessuale. Dio mi ha donato una grande fede, per questo mi sento investito di una enorme responsabilità e da ormai diverso tempo sono convinto di essere chiamato a vivere la castità rinunciando per amore e gloria di Dio, a praticare la sessualità come il mio istinto, che mi accompagna dalla nascita, mi direbbe di fare. Come già descritto in modo esemplare da altre testimonianze che mi hanno aperto il cuore, il dramma, almeno per me, sta nel dare vita a questo pensiero, cambiando la mia vita, lasciando la persona con cui vivo, a cui voglio molto bene e che me ne vuole altrettanto; anche lui è credente, ma non avverte questo disagio di vita e non capirebbe ne accetterebbe mai di vivere insieme in castità, anche perchè tra noi c’è una fortissima attrazione e la cosa, almeno per quanto mi riguarda, sarebbe quasi impossibile. Qualcuno tra voi può capire come ci si possa sentire umiliati quando si ricade nel peccato che è grande ed è come se schiacciasse al suolo, e si piange amaramente pensando di stare perdendo il paradiso e la pace vera per non avere il coraggio di scegliere, e allora si chiede perdono e si prega, e si ricade, e tutto ricomincia da capo. Il fatto di essere consapevole di tutto questo mi fa sentire ancora peggio e anche se prego tanto e mi ripeto che Dio e la Vergine Santissima e il mio Angelo Custode mi aiuteranno, nel frattempo vivo sentendomi un fallito, un ipocrita, anche se penso a Dio dalla mattina alla sera, continuamente. Guardo la mia vita e la vedo costellata di episodi, in passato soprattutto, in cui mi allontanavo dalla pura fede per giustificare in qualche modo il mio comportamento, ma Dio poi mi veniva a cercare, sempre, richiamandomi a Lui e facendomi risalire dall’abisso in cui mi trovavo…Lui mi ha sempre riempito della Sua Grazie nonostante i miei errori, e sono stati tanti e gravi, e lo sono ancora. Non posso non rispondere a qusto fuoco che mi brucia dentro, ma nello stesso tempo i sentimenti, la vita e la confidenza di una persona che ha fiducia in me e che desidera restarmi accanto per tutta la vita, rendono questa decisione la più terribile che io abbia mai preso. grazie a tutti.

  27. Mi hai dato i brividi caro Luca, perchè riscoprivo nelle tue parole amici che vivono la tua stessa croce, come te, con tanto coraggio. Qualche tempo fa ho avuto modo di ascoltare un’omelia che mi è rimasta davvero impressa e parlava delle tentazioni, paragonandola ad una lotta tra due amori, uno dei quali supera l’altro…
    Sarai nelle mie preghiere Luca, ma anche tu ricordati di noi.

  28. Ciao a tutti mi presento; mi chiamo Antonio e sono gay (omosessuale), sono molto credente e frequento la chiesa cattolica (anche se in essa non mi riconosco). Ho letto molti commenti che mi lasciano molto perplesso nella veridicità delle situazioni. Premessa iniziale, la bibbia come il vangelo negli anni la chiesa la modificata ad immagine ed somiglianza per plasmare il popolo (qualcuno dire che parla il diavolo o satana, non è il suo vero nome: Lucifero). Io prego molte ore al giorno è ho sempre chiesto come grazia di trovare un compagno di vita sincero con la voglia di condividere un rapporto fondato nel’Amore (cosa che Dio non sdegna, anzi ha creato l’uomo per questo).
    Come diceva Gesù: chiedete nel mio nome e vi sarà dato (qualcuno mi disse che il Signore non concede lui, non deriva da lui ma da terzi)…Nella vita non accade nulla per caso, ma per un volere, nessuno ascolta il proprio istinto, anche li c’è Dio.
    L’uomo è stato bravo ad manipolare i testi della bibbia e scegliere quello che faceva comodo a loro, per dire quello che era giusto è sbagliato…Basta vedere gli apocrifi quanti ne ha eliminati.
    Sopratutto la chiesa elimina il vero libro della creazione del uomo, e crea un racconto per giustificare la creazione…poi la scienza smentisce, dove si avvicina a questo libro aprofico….Dove Dio decide di mettere sulla terra una creatura o meglio un gruppo di creature, la loro evoluzione sarebbe oggi come oggi l’uomo.
    La storia proposta dalla bibbia e solo per farci capire che l’uomo e debole e peccatore, questo lo sappiamo anche gli stessi salmi c’è lo mostrano: Mia madre mia concepito nel peccato, prechè fin da quando siamo nati siamo nel peccato.
    Perchè certe persone vivono nel dubbio? Grazie ad alcuni personaggi della chiesa hanno sempre definito l’omosessualità una malattia, in fatti la chiesa ha investito milioni e milioni su corsi di correzione sessuale. Questo la dice lunga…
    Poi leggo la testimonianza sulle delusioni amorose gay: chi non ha mai avuto delusioni amorose? Solo gay non trovano? No, anche negli etero ci sono delusioni amorose.
    Anch’io ne ho avute, ho sempre riposto la mia fiducia nel Signore e mi ha consolato, avolte mi sono arrabbiato con lui perchè non mi ascoltava e mi metteva alla dura prova, però alla fine il Signore ti ascolta e ti dona, dubbi possono anche essere delle prove per vedere quanta fiducia hai in lui.
    Gesù non dice di non amare, ma fatto paletti di cosa è l’amore e cosa amore.
    Quando amate con sincerità non siete nel torto, Gesù non toglie questa felicità e non condanna nessuno….

  29. In un commento ho letto che il fatto di essere omosessuale è una malattia non voluta da Dio ,ma che Satana ha rivelato in un esorcismo. Bene, allora per chi crede in ciò potrebbe tentare di rivolgersi ad un esorcista e vedere se è il suo caso è opera del maligno. Solo così possiamo scoprire la verità e liberare i cuori di chi non sa come gestire la propria omosessualità. Pace e bene a tutti

  30. Sono un gay cattolico. Prego tutti i giorni. Prima pensavo che fosse sbagliato essere gay. Ma più leggevo la bibbia più mi rendevo conto che c’era qualcosa che non andava. Perchè i cristiani in generale pensano che tutti gli omosessuali fanno cose sbagliate. Nella bibbia si cita l’atto omosessuale non l’orientamento. Gesù infatti non prese mai questa discussione. Dio è un Dio dell’esclusione quindi del rifiuto o dell’indifferenza? Dio non è soltanto il Dio dell’eterosessualità ma anche il Dio dell’omosessualità. Propio per questi motivi l’amore tra due persone deve essere visto non come una minaccia per la religione Cristiana o per la famiglia o la pace del mondo. Il problema, dell’omosessualità non è condannabile alla base di quello che c’è scritto nelle scriture. Se una coppia omosessuale vuole convivere senza avere rapporti, cercando il Signore sicuramente riceveranno anche loro il paradiso.Il peccato sarebbe la pratica dell’atto. Quindi si deduce che Dio accetta tutti e si capisce che alcuni Cristiani sono omofobi mentre Dio no.

  31. Caro Santo, al di là di colui che vuole suddividere il mondo in categorie: per orientamento sessuale, colore della pelle, sesso, lingua, religione o altro ancora, che sarebbe un problema esclusivo di questa persona che a parer mio, soffre di esaltazione personale, credendosi migliore degli altri ed è solo da compatire; vi è un problema più grosso, quello della famiglia. Se per avere un figlio Dio ha voluto che vi fosse una donna e un uomo, un perchè ci deve pur essere. E’ il riconoscimento della coppia omosessuale come famiglia il nocciolo del problema. Tanto più che se una coppia omosessuale decide per amore del Signore di non avere rapporti e di vivere insieme, io penso che sia un gesto di amore e di donazione meraviglioso. Una persona non può rinnegare se stessa, ma può fare una scelta di amore come quella di non avere rapporti per non dispiacere a Dio, per rispetto delle sue leggi. I “cattolici opportunisti” sono talvolta coloro che giudicano situazioni che nemmeno conoscono e si fanno trovare poi a distruggere le loro famiglie tradendo la moglie o il marito, ecco perchè il Signore ci invita a non giudicare, a lasciare a Lui questo compito e a noi quello di amare sempre e comunque a prescindere, poichè disse, mi pare a Santa Faustina, che è meglio essere giudicati per aver troppo amato piuttosto che per il contrario… A presto Santo e buon proseguimento!

  32. Caro fratello grzie per il commento che hai lasciato. Tu hai parlato della famiglia e ad una persona che mi vuole gli ho detto che non voglio figli perchè è sbagliato, i rapporti sono sbagliati, possiamo solo convivere. Lui sta accettando le mie scelte e le condivide. Molte famiglie dicono che condividono la scelta del figlio di essere gay. Ma ad una brutta cosa tipo una malattia o una morte escludono il compagno che è una cosa a parere mio sbagliata. Io non ho mai accettato i matrimoni. Però da un periodo ho pensato che per non far escludere il propio compagno secondo me serve farlo. Perchè molte famiglie non accetano i propi figli e ci vanno solo nel momento del bisogno. Quindi se uno si sposa per avere un pezzo di carta sono d’accordo ma se sisposa come un vero e propio matrimonio non lo condivido. Tu che consiglio mi daresti? Grz di tutto fratello.

  33. Io penso che se un genitore non accetta anche il compagno come pure la compagnia, perchè guarda che questi problemi purtroppo esistono anche tra coppie non omosessuali, se non accetta il compagno dicevo, non può dire di amare il proprio figlio/a, perchè se ami sopporti, pur di vedere la persona amata felice e serena. Puoi soffrire, questo è ovvio, ma solo vedendo la gioia che da al suo cuore la tua approvazione, come genitore hai il dovere di accettare, e preghiamo Dio che aiuti i nostri genitori a farlo sempre meglio. Dio non è incurante a queste preghiere. Per giunta quando le intenzioni sono buone come in questo caso mi hai dimostrato caro Santo, io credo che se offri la tua sofferenza al Signore egli ti ricompenserà grandemente e alla fine nasceranno grandi grazie. Ti tengo nel cuore e quindi nella preghiera, affinchè tu possa fare sempre le scelte di Dio e non quelle degli uomini, …coraggio … Dio ti ha dato un grande dono.. un cuore grande per accogliere anche queste grandi prove d’amore.

  34. Non esiste alcuna spiegazione comprensibile e plausibile del perchè una coppia omosessuale non possa vivere un amore vero, pieno e felice e tantomeno questo precetto è stato mai scritto nei Vangeli. Quello che è scritto nel Levitico e in S. Paolo sappiamo benissimo che si riferisce a pratiche disordinate ed esigenze igieniche ed economiche del tempo. Non bisogna credere a ciò che non si capisce, soprattutto, come nella testimonianza di moltissimi omosessuali repressi, la repressione ha solo come frutti: nevrosi, autodistruttività e soprattutto disobbedienza al comandamento dell’amore. Gesù ha a cuore la salute dell’uomo: nel Vangelo opera decine e decine di guarigioni e non non vuole sacrifici, ma misericordia, quella che manca alla Chiesa verso gli omosessuali. La salute viene dal realizzare ciò che si è, che è anche la strada della salvezza. L’unico motivo per cui la Chiesa cattolica (al contrario di sempre più Chiese protestanti e confessioni religiose di mezzo mondo) non si decide a benedire le unioni omosessuali è perchè è infestata da Farisei dure di cervice, gli stessi che hanno tramortito Dio sulla croce. Non sa rinnegare se stessa e deve mantenere alta l’allerta demoniaca ed infernale su seminaristi, frati e suore che sono le colonne della Chiesa stessa e che vivono h24, 12mesi l’anno, con persone dello stesso sesso!!! Dio, al termine della mia vita, mi domanderà “cosa ne hai fatto dell’amore?” e io non potrò rispondergli “la Chiesa cattolica mi ha comandato di farmelo implodere dentro, di scansarlo”. Infine, vorrei ricordare che l’eucaristia non è un premio per i giusti, ma un farmaco per tutti, e per accedervi non occorre far implodere la propria natura per un martirio che rovina la vita in terra e oltre (perchè rende odioso e buio il rapporto con Dio), ma occorre la confessione, nella quale riconoscere un solo peccato: l’incapacità di un omosessuale ad adeguarsi ai tempi assurdi della dottrina della Chiesa cattolica. Preghiamo affinché lo Spirito parli al Papa, ma non illudiamoci: occorreranno secoli.

  35. Alberto non sei da solo, io come te vivo la tua stessa condizione, ma attenzione a usare parole come disperazione, mal si congegnano con la nostra fede cristiana. Vivo casto anch’io adesso dopo molti anni in cui praticavo la mia omosessualità. La mia tendenza non l’ho scelta ma posso scegliere se viverla con Dio o senza di Lui. La castità proposta dalla Chiesa è l’unica strada per la felicità=paradiso ma non solo…già qui mi sento più leggero!!!! . Questo lo credo.
    È vero che vivere casti, soli, incompresi spesso tristi perché senza nessuno con cui confidarsi è un martirio, ma non viverlo perché venga riconosciuto qui, avremo di là la nostra ricompensa. Forse un giorno la Chiesa farà santo qualche omosessuale che ha abbracciato la castità, ma non è dato a noi di saperlo Tanti omosessuali si sentono esclusi dalla Chiesa, per loro è predicata solo la morte l’inferno (in tante religioni non solo la nostra) per i loro peccati ma nessuno predica loro l’amore la misericordia la possibilità di essere felici …oggi più che mai c’è bisogno si santi omosessuali che diventino segno di speranza per altri…. Fallo solo per amore a Cristo! Quando sono solo, quando penso che non serva a nulla penso solo a questo..Gesù lo faccio per te, rinnovo ogni giorno il mio essere casto per te! In paradiso ci voglio andare e non ci voglio andare da frustrato… se Dio vuole castità solitudine, beh allora è Lui che deve riempire il mio vuoto, la mia tristezza, la mia solitudine…continua a chiedere giorno dopo giorno e vedrai che andrà sempre meglio…la fede come la castità non sono una meta sono un cammino quotidiano ..Se Dio non si farà raggiungere qui sono certo che lo farà di là in Paradiso…l’importante è sempre tendere a Lui…costi quel che costi: questo è il vero martirio per tutti omosessuali e non!!!!!

  36. Ah come vorrei conoscere un ragazzo che vuole amare senza un atto seserale, è bello vivere insieme nella castità e in grazia di Dio, ma qua so tutti malati di sesso, fratelli miei come vorrei trovare un ragazzo come voi

  37. Te lo auguro di cuore Salvatore! Che la Madonna possa donarti ciò che chiedi! Buon proseguimento ti accompagniamo con la preghiera!

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