Letture di giovedì 27 luglio 2017

LETTURE DI GIOVEDÌ

27 luglio 2017

XVI Settimana del Tempo Ordinario (Anno I)

“… a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato….”

madonna della neve di castelluccioMADONNA DELLA NEVE DI CASTELLUCCIO

27 luglio – Questa Madonna si è scelta come sistemazione i margini del Parco Nazionale del Pollino in località Castelluccio inferiore, e proprio qui sorge nella valle del Mercure sul luogo dove fu rasa al suolo l’antica Tebe Lucana la chiesetta omonima.

Ven. Maggiorino Vigolungo

San Raimondo PalmerioS. Raimondo Palmerio

Calzolaio (1140-1200) 27 luglio – Uomo particolarmente provato dal dolore della morte del padre, della madre, dei cinque figli e infine della moglie, non si lascia abbattere, ma si fa servo per amore di Dio divenendo il difensore dei poveri e degli oppressi, creando ospizi e rifugi per uomini, donne e bambini, difendendo la causa dei miserabili in tribunale e per le strade della sua città.

“Ecco, Dio viene in mio aiuto, il Signore sostiene l’anima mia. A te con gioia offrirò sacrifici e loderò il tuo nome, Signore, perché sei buono.” 

PREGHIERA DEL MATTINO

Sii proprizio a noi Tuoi fedeli, Signore, e donaci i tesori della Tua grazia, perché, ardenti di speranza, fede e carità, restiamo sempre fedeli ai Tuoi comandamenti. Per Cristo nostro Signore, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

PRIMA LETTURA

Es 19,1-2.9-11.16-20 – Dal libro dell’Èsodo

Al terzo mese dall’uscita degli Israeliti dalla terra d’Egitto, nello stesso giorno, essi arrivarono al deserto del Sinai. Levate le tende da Refidìm, giunsero al deserto del Sinai, dove si accamparono; Israele si accampò davanti al monte. Il Signore disse a Mosè: «Ecco, io sto per venire verso di te in una densa nube, perché il popolo senta quando io parlerò con te e credano per sempre anche a te». Mosè riferì al Signore le parole del popolo. Il Signore disse a Mosè: «Va’ dal popolo e santificalo, oggi e domani: lavino le loro vesti e si tengano pronti per il terzo giorno, perché nel terzo giorno il Signore scenderà sul monte Sinai, alla vista di tutto il popolo». Il terzo giorno, sul far del mattino, vi furono tuoni e lampi, una nube densa sul monte e un suono fortissimo di corno: tutto il popolo che era nell’accampamento fu scosso da tremore. Allora Mosè fece uscire il popolo dall’accampamento incontro a Dio. Essi stettero in piedi alle falde del monte. Il monte Sinai era tutto fumante, perché su di esso era sceso il Signore nel fuoco, e ne saliva il fumo come il fumo di una fornace: tutto il monte tremava molto. Il suono del corno diventava sempre più intenso: Mosè parlava e Dio gli rispondeva con una voce. Il Signore scese dunque sul monte Sinai, sulla vetta del monte, e il Signore chiamò Mosè sulla vetta del monte.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

PS.: Dn 3

lode10RIT: A te la lode e la gloria nei secoli.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri. RIT

Benedetto il tuo nome glorioso e santo. RIT

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo, glorioso. RIT

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno. RIT

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi e siedi sui cherubini. RIT
Benedetto sei tu nel firmamento del cielo. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.

Alleluia.

VANGELO

Mt 13, 10-17 – Dal Vangelo secondo Matteo

insegna discepoli

In quel tempo, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Perché a loro parli con parabole?».
Egli rispose loro: «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Infatti a colui che ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha. Per questo a loro parlo con parabole: perché guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono.
Così si compie per loro la profezia di Isaìa che dice:
“Udrete, sì, ma non comprenderete, guarderete, sì, ma non vedrete. Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile, sono diventati duri di orecchi e hanno chiuso gli occhi, perché non vedano con gli occhi, non ascoltino con gli orecchi e non comprendano con il cuore e non si convertano e io li guarisca!”.
Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano. In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

insegna14Gesù parla in parabole, un linguaggio semplice ed enigmatico nello stesso tempo, perché non intende costringere nessuno, ma responsabilizzare le libertà. Gesù viene a rivelare il mistero di Dio e Dio è necessariamente sorprendente, poiché è “Altro” da noi e così può avvenire che lo si aspetti all’interno di uno spettacolo grandioso e impressionante. Invece Gesù, che è il Figlio, la sua immagine perfetta, appare in forma umiliata, come un seme, nascosto sotto terra. Siccome, però, è seme, porta in sé la forza della vita. Ora, Gesù ha trovato occhi che si chiudevano per non vedere e cuori che resistevano per non essere risanati. I misteri di Dio non attraggono coloro che chiedono soltanto buoni vantaggi terreni.Questo spiega quella frase così ostica alle orecchie di tanti ascoltatori di oggi: “A chi ha sarà dato e sarà nell’abbondanza e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha”. “Avere” o “non avere” non si riferiscono qui alle cose: non è questione di possesso o di povertà. Piuttosto è l’autodecisione della persona ad essere chiamata in questione. Chi “ha” apertura di cuore, avrà altro dono (al possesso dell’antica alleanza si aggiungerà la ricchezza della nuova); chi “non ha” questo cuore aperto alla trascendente sorpresa di Dio – (non è possibile che questo povero Gesù sia “Dio con noi”!) – perderà tutto. Oggi, come allora, se le nostre libertà si difendono da Dio – non gli permettono di essere diverso da noi, non gli concedono che i suoi misteri siano più alti dei nostri pensieri -, egli non le viola; se si aprono a lui egli le invade. Alla gratuità sovrabbondante della parola di Dio venuta in carne può realmente opporsi il rifiuto pregiudiziale dell’uomo che la vota alla nullità. (Fonte: LaChiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

lode1O Signore, Tu hai stabilito la Tua alleanza, hai mandato la Tua parola, perché l’esperienza dell’incontro con Te sia il centro della nostra vita. Apri il nostro cuore attraverso lo Spirito Santo affinchè abbracciamo il Tuo disegno su di noi. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Ci hai chiamati alla Tua presenza, Signore, e ci hai fatto dono del Tuo Figlio, Gesù. Concedici di lodarti, cantare a Te con l’animo di salvati e redenti, e di comunicare ai fratelli la gioia del Tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.