LETTURE DI LUNEDÌ
20 luglio 2020
XVI settimana del Tempo Ordinario (anno pari)
“…Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra. …”
NUESTRA SEÑORA DE ZOCUECA
Bailen (Andalusia) 20 luglio – Patrona della città di Bailen, famosa per la celebre battaglia durante la guerra d’indipendenza spagnola in quanto fu la prima sconfitta campale dell’esercito napoleonico.
San Giuseppe Diaz Sanjurjo
Vescovo e martire (1818-1857) 20 luglio – Fu il primo di venticinque martiri uccisi in Vietnam durante la persecuzione del 1857-1862. Domenicano, sacerdote e missionario fin da bambino aveva riconosciuto la chiamata del Signore. In briciole di luce la storia e il martirio.
PREGHIERA DEL MATTINO
Sii proprizio a noi tuoi fedeli, Signore, e donaci i tesori della tua grazia, perché, ardenti di speranza, fede e carità, restiamo sempre fedeli ai tuoi comandamenti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
PRIMA LETTURA
Mic 6, 1-4. 6-8 – Dal libro del profeta Michea.
«Su, illustra la tua causa ai monti e i colli ascoltino la tua voce!».
Ascoltate, o monti, il processo del Signore, o perenni fondamenta della terra, perché il Signore è in causa con il suo popolo, accusa Israele.
«Popolo mio, che cosa ti ho fatto? In che cosa ti ho stancato? Rispondimi. Forse perché ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto, ti ho riscattato dalla condizione servile
e ho mandato davanti a te Mosè, Aronne e Maria?».
«Con che cosa mi presenterò al Signore, mi prostrerò al Dio altissimo? Mi presenterò a lui con olocausti, con vitelli di un anno? Gradirà il Signore migliaia di montoni e torrenti di olio a miriadi? Gli offrirò forse il mio primogenito per la mia colpa, il frutto delle mie viscere per il mio peccato?».
Uomo, ti è stato insegnato ciò che è buono e ciò che richiede il Signore da te: praticare la giustizia, amare la bontà, camminare umilmente con il tuo Dio.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal 49
RIT: A chi cammina per la retta via, mostrerò la salvezza di Dio.
«Davanti a me riunite i miei fedeli, che hanno stabilito con me l’alleanza offrendo un sacrificio». I cieli annunciano la sua giustizia: è Dio che giudica. RIT
«Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici, i tuoi olocàusti mi stanno sempre davanti. Non prenderò vitelli dalla tua casa né capri dai tuoi ovili». RIT
«Perché vai ripetendo i miei decreti e hai sempre in bocca la mia alleanza, tu che hai in odio la disciplina e le mie parole ti getti alle spalle? RIT
Hai fatto questo e io dovrei tacere? Forse credevi che io fossi come te! Ti rimprovero: pongo davanti a te la mia accusa. Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora». RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Oggi non indurite il vostro cuore, ma ascoltate la voce del Signore.
Alleluia.
VANGELO
Mt 12, 38-42 – Dal Vangelo secondo Matteo
Ed egli rispose loro: «Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona il profeta. Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra.
Nel giorno del giudizio, quelli di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona! Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro questa generazione e la condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone!».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Il brano evangelico esprime il rifiuto di chi non crede a Gesù, e possiamo dividerlo in tre punti: la richiesta di segni (v. 38); il giudizio generale di Gesù (v. 39a); il contro segno dato dal Maestro (v. 39 b). Quando cerchiamo un segno perché manchiamo di fiducia nel Signore, la nostra ricerca religiosa non è più autentica, e cadiamo nell’economia del successo, rifiutando quella umile del regno. Naturalmente diciamo che cerchiamo il segno, il successo, per dare gloria a Dio, ma in realtà ci chiudiamo in qualcosa che ci gratifica e ci conforta. Ma Gesù non accetta questo modo di fare, anzi lo critica duramente: “Generazione adultera e perversa”, generazione che non ha lo sguardo fisso su Dio, che non osa più rischiare, che teme di abbandonarsi alla fede pura. Gesù insegna una economia della fede che sa accettare il fallimento di un progetto; egli denuncia quella richiesta di segni che giunge fino al punto di cancellare la vera ricerca del Dio solo, e che è una idolatria sempre presente nel cuore umano. Per questo promette il segno della sua morte in croce, della sua sconfitta. In realtà, si tratta di un contro-segno. A coloro che cercano segni eclatanti annuncia il suo entrare nell’oscurità e nelle tenebre. Ovviamente è evocata pure la risurrezione, però come compresa nella morte per amore, nella confidenza assoluta che il Figlio ha nel Padre”. (Fonte: LaChiesa.it)
PREGHIERA DELLA SERA
Ogni giorno incontriamo difficoltà, paure, incognite, ma Tu o Signore sei la nostra luce, il nostro conforto nel cammino. Ti affidiamo dunque anche questa sera, le nostre gioie, fatiche, rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Signore nostro Dio, accogli la nostra preghiera e, uniti a Cristo nel sacrificio eucaristico, fà che diventiamo veramente Suoi seguaci. Egli è Dio e vive e regna con Te per i secoli eterni. Amen.