Letture di sabato 2 maggio 2020

LETTURE DI SABATO

2 maggio 2020

SANT’ATANASIO

“… È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla…”

Madonna itapirangaN. S. Regina del S.Rosario e della Pace

Manaus e Itapiranga (Amazzonia) 2 Maggio 1994 – Dal  maggio 1994 al 1998, Edson Glauber e sua madre, Maria do Carmo sono state privilegiate da molte apparizioni da parte di Gesù, di Nostra Signora e di San Giuseppe. Tra i numerosi messaggi, che sollecitano alla preghiera e alla conversione perché finisca la violenza nel mondo e regni la pace, Gesù e Nostra Signora chiedono alla Chiesa un aumento di devozione a San Giuseppe e al suo Cuore Castissimo. La storia i messaggi e i video.

Sant’Antonino da Firenze

Domenicano (1389–1459) 2 maggio – Fu il primo a tentare una sintesi tra il diritto e la  teologia, accogliendo quanto riteneva utile al ministero della predicazione, della confessione e della direzione, per offrire una soluzione cristiana ai molti problemi del suo tempo.

Il Signore gli ha aperto la bocca in mezzo alla sua Chiesa; lo ha colmato dello Spirito di sapienza e d’intelletto; lo ha rivestito di un manto di gloria. Alleluia. (cf. Sir 15,5)

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio di infinita sapienza, che hai suscitato nella tua Chiesa il vescovo sant’Atanasio, intrepido assertore della divinità del tuo Figlio, fa’ che per la sua intercessione e il suo insegnamento cresciamo sempre nella tua conoscenza e nel tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

At 9, 31-42 – Dagli Atti degli Apostoli.

Pietro e Tabita

In quei giorni, la Chiesa era in pace per tutta la Giudea, la Galilea e la Samarìa: si consolidava e camminava nel timore del Signore e, con il conforto dello Spirito Santo, cresceva di numero.
E avvenne che Pietro, mentre andava a far visita a tutti, si recò anche dai fedeli che abitavano a Lidda. Qui trovò un uomo di nome Enèa, che da otto anni giaceva su una barella perché era paralitico. Pietro gli disse: «Enèa, Gesù Cristo ti guarisce; àlzati e rifatti il letto». E subito si alzò. Lo videro tutti gli abitanti di Lidda e del Saròn e si convertirono al Signore.
A Giaffa c’era una discepola chiamata Tabità – nome che significa Gazzella – la quale abbondava in opere buone e faceva molte elemosine. Proprio in quei giorni ella si ammalò e morì. La lavarono e la posero in una stanza al piano superiore. E, poiché Lidda era vicina a Giaffa, i discepoli, udito che Pietro si trovava là, gli mandarono due uomini a invitarlo: «Non indugiare, vieni da noi!». Pietro allora si alzò e andò con loro.
Appena arrivato, lo condussero al piano superiore e gli si fecero incontro tutte le vedove in pianto, che gli mostravano le tuniche e i mantelli che Gazzella confezionava quando era fra loro. Pietro fece uscire tutti e si inginocchiò a pregare; poi, rivolto alla salma, disse: «Tabità, àlzati!». Ed ella aprì gli occhi, vide Pietro e si mise a sedere. Egli le diede la mano e la fece alzare, poi chiamò i fedeli e le vedove e la presentò loro viva.
La cosa fu risaputa in tutta Giaffa, e molti credettero nel Signore.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.115

RIT: Che cosa renderò al Signore, per tutti i benefici che mi ha fatto?
OppureTi rendo grazie, Signore, perché mi hai salvato.

Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato? Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del preghieraSignore. RIT
Adempirò i miei voti al Signore, davanti a tutto il suo popolo. Preziosa agli occhi del Signore è la morte dei suoi fedeli. RIT
Ti prego, Signore, perché sono tuo servo; io sono tuo servo, figlio della tua schiava: tu hai spezzato le mie catene. A te offrirò un sacrificio di ringraziamento e invocherò il nome del Signore.. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Le tue parole, Signore, sono spirito e vita; tu hai parole di vita eterna.

Alleluia.

VANGELO

Gv 6, 60-69 – Dal Vangelo secondo Giovanni

insegna21 (2)

In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?».
Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono».
Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre».
Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

La Chiesa cresceva, ricolma dello Spirito Santo.

discepoli pietro2Pietro va in “visita pastorale” alle comunità della costa palestinese. Il senso della sua presenza si manifesta attraverso il suo operare: portando liberazione nel nome del Signore, suscita la fede. La risurrezione è per eccellenza, la parola “scandalosa” di Dio. Solo l’intelligenza dello Spirito apre la comprensione e l’accettazione del mistero di Dio. L’offerta che Gesù fa di se stesso, come pane di vita, come carne da mangiare e sangue da bere, è giudicata “dura”, difficile da accettare, e viene rifiutata, perché non è capìta nel suo significato profondo. Restano però fedeli a Gesù gli Apostoli: la loro fede è espressa e interpretata da Pietro. In realtà anche un apostolo non crede che Gesù abbia parola di vita eterna, non lo riconosce come “il santo di Dio”. E’ Giuda che lo tradirà, anzi che ha già incominciato a tradirlo.(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

Comunione-in-manoGesù Tu sei il Santo di Dio, che ci inviti ad un banchetto dove Tu stesso Ti fai nutrimento per noi. Donaci o Padre una fede salda e coraggiosa. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Padre santo, che ci doni di poter venire al Tuo Figlio nell’esperienza di una fede che non è frutto della logica della carne ma della potenza dello Spirito, rendici degni del mistero di vita che tanto spesso celebriamo e viviamo. Per Cristo nostro Signore. Amen.