Letture di martedì 28 aprile 2020

LETTURE DI MARTEDÌ

28 aprile 2020

Martedì della III settimana di Pasqua

“… «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».

MADONNA DELLA CASTAGNAm_castagne2

Bergamo – 28 aprile 1310 – Un’apparizione attestata da un atto notarile e da una lettera indirizzata a Re Lodovico, per confermare la richiesta della Madonna della Castagna, di costruire una chiesa in suo onore. La storia e la preghiera.

Santa Gianna Beretta Molla
Serva di Dio Maria Costanza Zauli

S. Luigi M. Grignion de Montfortmontfort

sacerdote fondatore (1673-1716) 28 aprile – Luigi Maria porta i suoi verso Maria, per condurli più facilmente a Gesù. «Vi sono diverse devozioni a MariaLa prima consiste nel compiere i doveri di cristiano…, la seconda consiste nel nutrire per la Madonna sentimenti di stima, amore e confidenza… la terza… consiste nel darsi a Maria in una dipendenza totale ispirata dall’amore… e per Suo mezzo a Gesù. » La storia, la video-storia, altri video e una bella offerta di noi stessi scritta dal Montfort. IL ROSARIO DEL MONTFORT

Date lode al nostro Dio, voi che lo temete, piccoli e grandi, perché è venuta la salvezza e la potenza e la sovranità del suo Cristo. Alleluia.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che apri la porta del Tuo regno agli uomini rinati dall’acqua e dallo Spirito Santo, accresci in noi la grazia del Battesimo, perché liberi da ogni colpa possiamo ereditare i beni da te promessi. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

At 7, 51-59; 8,1 – Dagli Atti degli Apostoli.

stefano lapidazioneIn quei giorni, Stefano [diceva al popolo, agli anziani e agli scribi:] «Testardi e incirconcisi nel cuore e nelle orecchie, voi opponete sempre resistenza allo Spirito Santo. Come i vostri padri, così siete anche voi. Quale dei profeti i vostri padri non hanno perseguitato? Essi uccisero quelli che preannunciavano la venuta del Giusto, del quale voi ora siete diventati traditori e uccisori, voi che avete ricevuto la Legge mediante ordini dati dagli angeli e non l’avete osservata». All’udire queste cose, erano furibondi in cuor loro e digrignavano i denti contro Stefano. Ma egli, pieno di Spirito Santo, fissando il cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla destra di Dio e disse: «Ecco, contemplo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo che sta alla destra di Dio».
Allora, gridando a gran voce, si turarono gli orecchi e si scagliarono tutti insieme contro di lui, lo trascinarono fuori della città e si misero a lapidarlo. E i testimoni deposero i loro mantelli ai piedi di un giovane, chiamato Sàulo.
E lapidavano Stefano, che pregava e diceva: «Signore Gesù, accogli il mio spirito». Poi piegò le ginocchia e gridò a gran voce: «Signore, non imputare loro questo peccato». Detto questo, morì.
Sàulo approvava la sua uccisione.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.30

RIT: Alle tue mani, Signore, affido il mio spirito.

mani13Sii per me, Signore, una roccia di rifugio, un luogo fortificato che mi salva. Perché mia rupe e mia fortezza tu sei, per il tuo nome guidami e conducimi. RIT

Alle tue mani affido il mio spirito; tu mi hai riscattato, Signore, Dio fedele.
Io confido nel Signore. Esulterò e gioirò per la tua grazia. RIT

Sul tuo servo fa’ splendere il tuo volto, salvami per la tua misericordia.
Benedetto il Signore, che per me ha fatto meraviglie di grazia. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Io sono il pane della vita, dice il Signore: chi viene a me non avrà fame.

Alleluia.

VANGELO

Gv 6, 30-35 – Dal Vangelo secondo Giovanni

PANE E VINOIn quel tempo, la folla disse a Gesù: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”».Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo». Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane».
Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Il “Segno” e il “Pane”.

Ci lasciamo illuminare ancora dalla sapienza di Stefano, il protomartire: egli in tono accusatorio ci parla di testardàggine, di durezza di cuore e di spirituale sordità. Significa il rifiuto della verità, significa opporre resistenza allo Spirito Santo. Un peccato questo che ci carica di pesanti e gravissime eucarestia (6)responsabilità. Così, lontani da Dio, ci si immerge nell’errore e ci si cala nei meandri del male fino a diventare traditori e uccisori dello stesso Cristo, dei profeti e nei secoli, di una schiera innumerevole di giusti. Emerge così il violento contrasto tra i persecutori e le loro vittime: Stefano pieno di Spirito Santo vede i cieli aperti e Gesù che sta alla destra del Padre nella gloria di Dio; gli anziani, gli scribi e tutti i violenti come loro, che invece schiamazzano e gridano tutta la loro malvagità e sentenziano la morte con ingiusta sentenza condannando alla lapidazione il fedele discepolo di Cristo. Egli sotto la violenza delle pietre ìmita Gesù: nell’intensa preghiera a Lui affida il suo spirito e come Lui proferisce il perdono ai suoi uccisori. Al salmo responsoriale oggi anche noi diremo più volte: “Alle tue mani, Signore affido ilo mio spirito”. Il segno della croce continua nella Chiesa e nel mondo come un memoriale; continua a ripetere nelle membra di Cristo la suprema testimonianza dell’amore, l’eroica adesione all’unica Chiesa e l’incondizionata fedeltà all’unica fede nel Risorto. Il segno della croce che trova la sua pienezza in Cristo pane di vita! Alimento con cui Egli assorbe la nostra debolezza, fortifica il nostro spirito, fa di noi creature nuove. Questa è l’”opera” che Gesù Messia è venuto a compiere e questo è il “segno” per eccellenza, la suprema testimonianza di amore che dovrebbe tutti convincere. Gesù afferma con vigore: «In verità, in verità vi dico che non Mosè vi ha dato il pane che viene dal cielo, ma il Padre mio vi dà il vero pane che viene dal cielo, quello vero; il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo». Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Che sia anche il nostro desiderio, la nostra preghiera e l’anelito costante della nostra vita. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

Gesù eucarestiaPREGHIERA DELLA SERA

O Signore, che Ti sei rivelato superiore a Mosè per il Tuo pane di vita elargito a noi come vera manna celeste, fà che attingiamo da questo Tuo banchetto di immortalità una vita sempre più abbondante. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.