Letture di lunedì 27 aprile 2020

LETTURE DI LUNEDÌ

27 aprile 2020

Lunedì della III settimana di Pasqua

“… «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».

MADONNA DI MONTSERRATMadonna di Montserrat2

Spagna – 27 aprile – La Madonna di Monteserrat detta “La Moreneta”, sembra sia stata scolpita direttamente da San Luca e affidata poi a San Pietro. Davanti a lei si convertirono tante anime e tra queste anche quella di Sant’Ignazio di Loyola.  C’è anche chi afferma che l’abazia di Monteserrat abbia ospitato il Santo Graal.

Santa Zitasanta zita

vergine (ca. 1218-1278) 27 aprile – A Lucca grande festa per la loro patrona! Santa Zita è  la  serva  di  casa,  umile e ubbidiente, che moltiplica quel che riesce a risparmiare per darlo ai poveri, che con la sua pazienza e dedizione riesce a cambiare il cuore di chi inizialmente la criticava.

E’ risorto il buon Pastore, che ha dato la vita per le sue pecorelle, e per il suo gregge è andato incontro alla morte. Alleluia.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che manifesti agli erranti la luce della tua verità, perché possano tornare sulla retta via, concedi a tutti coloro che si professano cristiani di respingere ciò che è contrario a questo nome e di seguire ciò che egli è conforme. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

At 6, 8-15 – Dagli Atti degli Apostoli.

stefano predicazioneIn quei giorni, Stefano, pieno di grazia e di potenza, faceva grandi prodigi e segni tra il popolo.
Allora alcuni della sinagoga detta dei Liberti, dei Cirenèi, degli Alessandrini e di quelli della Cilìcia e dell’Asia, si alzarono a discutere con Stefano, ma non riuscivano a resistere alla sapienza e allo Spirito con cui egli parlava.
Allora istigarono alcuni perché dicessero: «Lo abbiamo udito pronunciare parole blasfeme contro Mosè e contro Dio». E così sollevarono il popolo, gli anziani e gli scribi, gli piombarono addosso, lo catturarono e lo condussero davanti al sinedrio.
Presentarono quindi falsi testimoni, che dissero: «Costui non fa che parlare contro questo luogo santo e contro la Legge. Lo abbiamo infatti udito dichiarare che Gesù, questo Nazareno, distruggerà questo luogo e sovvertirà le usanze che Mosè ci ha tramandato».
E tutti quelli che sedevano nel sinedrio, fissando gli occhi su di lui, videro il suo volto come quello di un angelo.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.118

RIT: Beato chi cammina nella legge del Signore.

STRADA LUMINOSAAnche se i potenti siedono e mi calunniano, il tuo servo medita i tuoi decreti. I tuoi insegnamenti sono la mia delizia: sono essi i miei consiglieri. RIT

Ti ho manifestato le mie vie e tu mi hai risposto; insegnami i tuoi decreti. Fammi conoscere la via dei tuoi precetti e mediterò le tue meraviglie. RIT

Tieni lontana da me la via della menzogna, donami la grazia della tua legge. Ho scelto la via della fedeltà, mi sono proposto i tuoi giudizi. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.

Alleluia.

VANGELO

Gv 6, 22-29 – Dal Vangelo secondo Giovanni

Il giorno dopo, la folla, rimasta dall’altra parte del mare, vide che c’era soltanto una barca e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma i suoi Immagine impressa sulla pellicola di un pellegrino spagnolo che aveva ripreso uno scorcio del lago di Tiberiadediscepoli erano partiti da soli. Altre barche erano giunte da Tiberìade, vicino al luogo dove avevano mangiato il pane, dopo che il Signore aveva reso grazie.
Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù.

Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».

Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».
Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Chi cerca la verità cerca Dio, che lo sappia o no?

camminoNel dialogo che si instaura tra Gesù e i giudei dopo aver visto loro operare da Lui la moltiplicazione dei pani, Egli introduce lo stupendo discorso sul pane ella vita, ma prima rivela loro le intenzioni dei loro cuori. Santa Teresa Benedetta della Croce – Edith Stein – ha affermato: “Chi cerca la verità cerca Dio, che lo sappia o no”. La ricerca di verità ci conduce inevitabilmente a Gesù e, ugualmente, l’incontro con Lui, Sapienza incarnata, ci pone dinanzi alla verità di noi stessi e della nostra storia. Per incontrare la Verità e capirla, bisogna cominciare da se stessi, mettere ordine dentro di noi. Cristo ci pone sempre dinanzi alla verità di noi stessi, ma lo fa con la discrezione e la volontà di amore che le sono proprie e con cui orienta la nostra attenzione verso ciò che realmente conta e ci è necessario nel cammino della vita. Egli ci svela che il bisogno del pane terreno nasconde il vero bisogno dell’uomo: quello di essere salvato e di incamminarsi verso la sua meta, cioè la vita eterna nella gloria di Dio. L’invito a cercare un cibo che non perisce è dunque l’invito a cercare rettamente Cristo stesso, vero Pane disceso dal Cielo. È lui presente nei suoi misteri e vivo nei suoi sacramenti, il Segno vero ed efficace donatoci dal Padre, che aspetta la risposta di una fede sincera e operativa, feconda di carità. È questa la vera opera da compiere, accogliere la salvezza offertaci da Dio, credendo nel Signore Gesù senza lasciarci scandalizzare dalla Croce, strumento di redenzione e di liberazione totale dal giogo del male e della morte. Nella prima lettura Stefano dà testimonianza appunto di questa fede colma di sapienza divina che non teme di proferire parole di verità e di affrontare la croce, nella certezza di andare incontro alla luce e all’Amore eterno, sull’esempio di Cristo che “in cambio della gioia che gli era posta innanzi, si sottopose alla croce, disprezzando l’ignominia e si è assiso alla destra del trono di Dio”. (Omelia dei Monaci Benedettini Silvestrini su lachiesa.it)

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PREGHIERA DELLA SERA

O Signore, Tu ci chiedi di credere in Te. Aumenta la nostra fede Signore donandoci il cibo che dura in eterno. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. O Dio misericordioso, che ti riveli attraverso i segni e gli interventi salvifici di coloro che Ti cercano senza interesse o calcolo, fà che aderiamo con fede al Tuo Figlio Gesù che ci hai donato come cibo che dura per la vita eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen.