Letture di lunedì 16 marzo 2020

LETTURE DI LUNEDÌ

16 marzo 2020

III Lunedì di Quaresima

“… nessun profeta è bene accetto nella sua patria …”

MADONNA DI PIETRALBA

Alto-Adige (Italia) 1547 – Il protagonista di queste apparizioni è un contadino malato di mente, internato in manicomio a cui la Madonna di Pietralba restituisce la sanità non accontentandosi però di una promessa che egli in principio non vuole mantenere.. La storia e il video.

S. Giovanni De BrebeufS. Giovanni de Brebéuf

Sacerdote e martire [1593-1649] 16 marzo – Padre gesuita, sopportò in Canada le più grandi difficoltà fisiche che un uomo possa immaginare per venire poi martirizzato dopo aver subito torture di una crudeltà indicibile. Più volte a salvargli la vita fu comunque, il suo indomito coraggio.

“L’anima mia sospira e languisce, desidera gli atri del Signore. Il mio cuore e la mia carne esultano nel Dio vivente.”
PREGHIERA DEL MATTINO
Con la Tua continua misericordia, o Padre, purifica e rafforza la Tua Chiesa, e poiché non può sostenersi senza di Te non privarla mai della Tua guida. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

2 Re 5, 1-15 – Dal secondo libro dei Re

In quei giorni Naamàn, comandante dell’esercito del re di Aram, era un personaggio autorevole presso il suo signore e stimato, perché per suo mezzo il Signore aveva concesso la salvezza agli Aramèi. Ma quest’uomo prode era lebbroso.
Ora bande aramèe avevano condotto via prigioniera dalla terra d’Israele una ragazza, che 1Eliseo rifiuta i doni di Neemiaera finita al servizio della moglie di Naamàn. Lei disse alla padrona: «Oh, se il mio signore potesse presentarsi al profeta che è a Samarìa, certo lo libererebbe dalla sua lebbra». Naamàn andò a riferire al suo signore: «La ragazza che proviene dalla terra d’Israele ha detto così e così». Il re di Aram gli disse: «Va’ pure, io stesso invierò una lettera al re  d’Israele».
Partì dunque, prendendo con sé dieci talenti d’argento, seimila sicli d’oro e dieci mute di abiti. Portò la lettera al re d’Israele, nella quale si diceva: «Orbene, insieme con questa lettera ho mandato da te Naamàn, mio ministro, perché tu lo liberi dalla sua lebbra». Letta la lettera, il re d’Israele si stracciò le vesti dicendo: «Sono forse Dio per dare la morte o la vita, perché costui mi ordini di liberare un uomo dalla sua lebbra? Riconoscete e vedete che egli evidentemente cerca pretesti contro di me».
Quando Elisèo, uomo di Dio, seppe che il re d’Israele si era stracciate le vesti, mandò a dire al re: «Perché ti sei stracciato le vesti? Quell’uomo venga da me e saprà che c’è un profeta in Israele». Naamàn arrivò con i suoi cavalli e con il suo carro e si fermò alla porta della casa di Elisèo. Elisèo gli mandò un messaggero per dirgli: «Va’, bàgnati sette volte nel Giordano: il tuo corpo ti ritornerà sano e sarai purificato».

1profeta-elias-y-naaman-jacobsz-lambertNaamàn si sdegnò e se ne andò dicendo: «Ecco, io pensavo: “Certo, verrà fuori e, stando in piedi, invocherà il nome del Signore, suo Dio, agiterà la sua mano verso la parte malata e toglierà la lebbra”. Forse l’Abanà e il Parpar, fiumi di Damàsco, non sono migliori di tutte le acque d’Israele? Non potrei bagnarmi in quelli per purificarmi?». Si voltò e se ne partì adirato.
Gli si avvicinarono i suoi servi e gli dissero: «Padre mio, se il profeta ti avesse ordinato una gran cosa, non l’avresti forse eseguita? Tanto più ora che ti ha detto: “Bàgnati e sarai purificato”». Egli allora scese e si immerse nel Giordano sette volte, secondo la parola dell’uomo di Dio, e il suo corpo ridivenne come il corpo di un ragazzo; egli era purificato.
Tornò con tutto il seguito dall’uomo di Dio; entrò e stette davanti a lui dicendo: «Ecco, ora so che non c’è Dio su tutta la terra se non in Israele».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.41 e 42cerva

RIT: L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente.

Come la cerva anèla i corsi d’acqua, così l’anima mia anèla a te, o Dio. RIT

L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: quando verrò e vedrò il volto di Dio? RIT

Manda la tua luce e la tua verità: siano esse a guidarmi, mi conducano alla tua santa montagna, alla tua dimora. RIT

Verrò all’altare di Dio, a Dio, mia gioiosa esultanza. A te canterò sulla cetra, Dio, Dio mio. RIT

CANTO AL VANGELO

Gloria e lode a te, o Cristo!

Io spero, Signore; attendo la sua parola. Con il Signore è la misericordia e grande è con lui la redenzione.

Gloria e lode a te, o Cristo!

VANGELO

Lc 4, 24-30 – Dal Vangelo secondo Luca

Eliseo profeta e la vedovaIn quel tempo, Gesù [cominciò a dire nella sinagoga a Nàzaret:] «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidóne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro».
All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Luca ci fa qui intravedere l’ostilità e l’odio che finiranno per far morire Gesù sulla croce. Gesù lo sa bene. Lo sa e dichiara che nessuno è profeta in patria. Eppure, Gesù va verso la passione con una suprema libertà: quando sarà giunta la sua ora, l’ora stabilita dal Padre, si consegnerà alle mani degli uomini, ma fino a quel momento tutta la sua preoccupazione sarà di salvare coloro che vorranno accoglierlo. Questo episodio deve farci riflettere. Noi che insegnaabbiamo la grazia di essere battezzati, di appartenere forse ad una famiglia cristiana, ad una comunità cristiana, noi che viviamo in un paese ancora sensibile al Vangelo, abbiamo abbastanza umiltà e fede per accogliere Gesù? Non rischiamo di essere un po’ come i farisei, come quei giusti che ritengono di non avere bisogno di alcuna conversioneMolto spesso, è la nostra pretesa sufficienza che impedisce a Dio di concederci la sua grazia. Non ci rendiamo abbastanza conto che abbiamo bisogno di essere sempre purificati da Gesù. Non permettiamo abbastanza allo Spirito Santo di “convincerci quanto al peccato”, come spiega Giovanni Paolo II nella sua enciclica sullo Spirito Santo. Solo lo Spirito Santo, dandosi a noi, può darci una giusta coscienza del nostro peccato, non per opprimerci, ma, al contrario, per aiutarci a ricevere il perdono di Gesù, la guarigione e la salvezza! (Fonte: lachiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

arcobalenoCome il popolo eletto, anche noi attendiamo la Tua venuta o Signore, per l’instaurazione definita del Tuo regno messianico. Con questo spirito, ti chiediamo di santificare il Tuo popolo, o Signore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questi giorni di penitenza e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Padre onnipotente, ascolta il Tuo popolo in preghiera, manifestaci il Tuo volto paterno perché sappiamo riconoscere la salvezza che Tu ci proponi nel Cristo Tuo Figlio che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.