Letture di domenica 26 gennaio 2020

LETTURE DI DOMENICA

26 gennaio 2020

III Domenica del Tempo Ordinario (anno a)

“… «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».…”

Tumeremo

LA VERGINE DI TUMEREMO

Venezuela – 26 gennaio 1788 – Il 26 gennaio, 1788, i frati cappuccini catalani istituirono una missione di frontiera in Venezuela, contro la volontà del governatore, in una valle vicino al confine orientale. La città venne battezzata con il nome di Tumeremo, che significa serpente maculato in lingua indiana della Guyana…

SANTI TIMOTEO E TITO

Santa Paola romanaSanta Paola romana

(347-404) 26 gennaioPaola era una delle nobildonne romane la cui vita ruotava attorno al “misogino” S. Girolamo (30 set.). Egli parlò di queste matrone nelle sue lettere, ed è la nostra unica fonte di informazione su di esse. La storia e la video-storia.

Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore da tutta la terra; splendore e maestà dinanzi a lui, potenza e bellezza nel suo santuario.

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente ed eterno, guida i nostri atti secondo la Tua volontà, perché nel nome del Tuo diletto Figlio portiamo frutti generosi di opere buone. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

Is 8,23 – 9,2 – Dal libro del profeta Isaìa

albero (3)In passato il Signore umiliò la terra di Zàbulon e la terra di Nèftali, ma in futuro renderà gloriosa la via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti.
Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia.
Gioiscono davanti a te come si gioisce quando si miete e come si esulta quando si divide la preda. Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva, la sbarra sulle sue spalle, e il bastone del suo aguzzino, come nel giorno di Mádian.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

La luce di DioSALMO RESPONSORIALE

Sal.26

RIT: Il Signore è mia luce e mia salvezza.

Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore? Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura? RIT

Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza del Signore e ammirare il suo santuario. RIT

Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi. Spera nel Signore, sii forte, si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore. RIT

SECONDA LETTURA

1Cor 1,10-13.17 – Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
discepoli1Vi esorto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, a essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e di sentire.
Infatti a vostro riguardo, fratelli, mi è stato segnalato dai familiari di Cloe che tra voi vi sono discordie. Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: «Io sono di Paolo», «Io invece sono di Apollo», «Io invece di Cefa», «E io di Cristo».
È forse diviso il Cristo? Paolo è stato forse crocifisso per voi? O siete stati battezzati nel nome di Paolo?
Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunciare il Vangelo, non con sapienza di parola, perché non venga resa vana la croce di Cristo.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Gesù predicava il vangelo del Regno e guariva ogni sorta di infermità nel popolo.

Alleluia.

VANGELO

Mt 4, 12-23 – Dal Vangelo secondo Matteo

insegna montagnaQuando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta».
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.
Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Lettura ed Omelia di Don Ferdinando Colombo

su http://www.sacrocuore-bologna.it/it/audio.php  (DISPONIBILE DA DOMENICA)

COMMENTO

Venne a Cafàrnao perché si compisse ciò che era stato detto del profeta.

insegna (4)[…]Dovremo, allora abituarci a non chiedere conto delle informazioni mancanti ma scoprire il significato di quelle riportate. Nel brano odierno, l’evangelista Matteo specifica che Gesù, nell’iniziare il suo mandato pubblico lascia Nazareth per trovare una dimora a Cafàrnao. È un momento importante della vita di Gesù che lascia la casa, nella quale aveva vissuto per tanti anni, nell’obbedienza a Maria e Giuseppe, lascia la casa paterna per eseguire il mandato affidatogli dal Padre Celeste. Il cambio della casa rappresenta quasi un cambio di appartenenza; ora Egli vuole realizzare la parte pubblica del suo mandato, nell’obbedienza al Padre. […] Con il riferimento al brano del profeta Isaia, San Matteo vuol specificare la missione del Figlio, come perfetto e completo adempimento delle promesse antiche. È il messianismo del Servo, che preannuncia già il Mistero Pasquale della Morte e Resurrezione. È la vera luce che va nel popolo che vive nelle tenebre. San Matteo vuol indicare allora nelle tenebre la mancata accoglienza di Gesù. Il brano di oggi ci invita ad accogliere la vera Luce di Cristo, preannunciato dai profeti. Accoglienza che si realizza nel sentirsi noi servi, come Egli stesso è diventano Servo. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

preghiera31O Padre Santo, in Te siamo chiamati a formare un solo corpo e un solo spirito. rinnova in noi, o Signore, i prodigi del Tuo amore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. O Padre, che puoi fare assai più di quanto osiamo chiedere e sperare, accogli l’umile espressione della nostra fede e donaci un cuore fiducioso e attento alle sorprese del Tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.