Letture di venerdì 29 novembre 2019

LETTURE DI VENERDÍ

29 novembre 2019

XXXIV Settimana del Tempo Ordinario (Anno I)

“… quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.…”

beauring MadonnaREGINA DEL CIELO DI BEAURAING

29 novembre 1933 – Beauraing è una piccola cittadina nel sud del Belgio. E’ qui che a partire dal 29 novembre 1932 la Madonna appare a cinque ragazzi per 33 volte, fino al 3 gennaio 1933. La storia e la video-storia delle apparizioni.

Beata Maria Maddalena dell’Incarnazione

S. Saturnino di Tolosa

vescovo e martire (? III sec) 29 novembre – Rifiutatosi di sacrificare agli idoli fu legato con i piedi ad untoro obbligato al galoppo fin quando il cranio del primo vescovo di Tolosa, non fu completamente frantumato. La storia di Saturnino (o Semino) è importante perché riguarda, indirettamente, molti dei problemi relativi all’origine della Chiesa in Gallia.  La storia e la video-storia.

Il Signore parla di pace al suo popolo, e ai suoi fedeli e a quanti ritornano a lui con tutto il cuore. 

PREGHIERA DEL MATTINO

Ridesta, Signore, la volontà dei tuoi fedeli perché, collaborando con impegno alla tua opera di salvezza, ottengano in misura sempre più abbondante i doni della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

Dn 7, 2-14 – Dal libro del profeta Daniele

Io, Daniele, guardavo nella mia visione notturna ed ecco, i quattro venti del cielo si abbattevano impetuosamente sul Mare Grande e quattro grandi bestie, differenti l’una dall’altra, salivano dal mare. La prima era simile a un leone e aveva ali di aquila. Mentre io stavo guardando, le furono strappate le ali e fu sollevata da terra e fatta stare su due piedi come un uomo e le fu dato un cuore d’uomo.
Poi ecco una seconda bestia, simile a un orso, la quale stava alzata da un lato e aveva tre costole in bocca, fra i denti, e le fu detto: «Su, divora molta carne».
Dopo di questa, mentre stavo guardando, eccone un’altra simile a un leopardo, la quale aveva quattro ali d’uccello sul dorso; quella bestia aveva quattro teste e le fu dato il potere.
Dopo di questa, stavo ancora guardando nelle visioni notturne ed ecco una quarta bestia, spaventosa, terribile, d’una forza straordinaria, con grandi denti di ferro; divorava, stritolava e il rimanente se lo metteva sotto i piedi e lo calpestava: era diversa da tutte le altre bestie precedenti e aveva dieci corna.
Stavo osservando queste corna, quand’ecco spuntare in mezzo a quelle un altro corno più piccolo, davanti al quale tre delle prime corna furono divelte: vidi che quel corno aveva occhi simili a quelli di un uomo e una bocca che proferiva parole arroganti.
Io continuavo a guardare, quand’ecco furono collocati troni e un vegliardo si assise. La sua veste era candida come la neve e i capelli del suo capo erano candidi come la lana; il suo trono era come vampe di fuoco con le ruote come fuoco ardente. Un fiume di fuoco scorreva e usciva dinanzi a lui, mille migliaia lo servivano e diecimila miriadi lo assistevano. La corte sedette e i libri furono aperti.
Continuai a guardare a causa delle parole arroganti che quel corno proferiva, e vidi che la bestia fu uccisa e il suo corpo distrutto e gettato a bruciare nel fuoco. Alle altre bestie fu tolto il potere e la durata della loro vita fu fissata fino a un termine stabilito.
Guardando ancora nelle visioni notturne, ecco venire con le nubi del cielo uno simile a un figlio d’uomo; giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui. Gli furono dati potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano: il suo potere è un potere eterno, che non finirà mai, e il suo regno non sarà mai distrutto. 
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal da Dn 3

RIT: A lui la lode e la gloria nei secoli.

Benedite, monti e colline, il Signore. Benedite, creature tutte che germinate sulla terra, il Signore.

Benedite, sorgenti, il Signore. Benedite, mari e fiumi, il Signore.

Benedite, mostri marini e quanto si muove nell’acqua, il Signore. Benedite, uccelli tutti dell’aria, il Signore.

Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.

Alleluia.

VANGELO

Lc 21, 29-33 – Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
«Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.
In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Le mie parole non passeranno.
La prima lettura di oggi ci fa capire un paradosso: il potere umano è “inumano”; l’unico regno “umano” è il regno di Dio.
Daniele vede quattro bestie: un leone mostruoso, che si rizza come un uomo e ha cuore di uomo; un orso, al quale viene detto: “Su, divora molta carne”; un leopardo a cui viene dato il dominio e infine “una bestia spaventosa, terribile” che divorava, stritolava, calpestava.
Ecco il potere umano non sottomesso a Dio, crudele, inumano, che sembra non dover mai finire ed è miserabile, inconsistente.
Ad esso Daniele contrappone il potere di Dio nella visione di “uno, simile a un figlio d’uomo”, che riceve potere, gloria e regno da Dio stesso. E il re che ha preferito soffrire anziché far soffrire, che si è fatto uomo per capire meglio gli uomini e guidarli in modo umano, con mitezza e umiltà.
La profezia di Daniele anticipa la grande rivelazione del Nuovo Testamento, dove è ricordata in momenti decisivi. Il Figlio dell’uomo al quale Dio dà gloria, potenza e regno è evocato da Cristo nella risposta al Sommo Sacerdote: “Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?”. “Si, e vedrete il Figlio dell’uomo venire sulle nubi del cielo…”. E i cristiani hanno esultato nel rileggere la profezia, e contemplano Cristo alla destra di Dio. Nell’ultimo incontro di Gesù con i suoi, egli proclama che questa profezia è attuata: “Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra”.
Questa visione deve dunque essere per noi motivo di fiducia incrollabile e di esultanza: Cristo ha ottenuto il regno eterno, è il nostro re mite e umile, che ci ha fatto sacerdoti del Padre suo.(Tratto da LaChiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

Il Tuo regno o Signore è già presente in mezzo a noi, aiutaci a scoprirlo e ad accoglierlo, dovunque esso si manifesti. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno.
Signore della vita e creatore di ogni cosa, custodisci con paterna bontà la nostra famiglia, perché al sorgere di ogni giorno Ti possa lodare con infinita gratitudine, nella certezza che il Tuo Cristo verrà. Allora sarà gioia piena nei secoli dei secoli. Amen.