Letture di lunedì 18 novembre 2019

LETTURE DI LUNEDÌ

18 novembre 2019

XXXIII Settimana del Tempo Ordinario (Anno I)

“… «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». …”

LA FERIA DE LA CHINITA

Madonna_del_Popolo_MarinoMADONNA DEL POPOLO DI MARINO

Nella notte tra venerdì 17 novembre e sabato 18 novembre 1911 l’immagine fu soggetta ad un furto sacrilego: i ladri entrarono nella Basilica da una porticina laterale nel coro e portarono via buona parte degli ornamenti più preziosi e degli ex voto…

SANT’ODDONE DI CLUNY3Sant’Oddone di Cluny

Abate (880-942) 18 novembre – Preferì alla carriera militare quella religiosa. Amante della musica, chiamato da Dio a risolvere il problema della rilassatezza negli ambienti religiosi del tempo, e dagli uomini a risolvere le controversie. La storia e la video-storia.

Dice il Signore: “Io ho progetti di pace e non di sventura; voi mi invocherete e io vi esaudirò, e vi farò tornare da tutti i luoghi dove vi ho dispersi”.

PREGHIERA DEL MATTINO

Il tuo aiuto, Signore, ci renda sempre lieti nel tuo servizio, perché solo nella dedizione a te, fonte di ogni bene, possiamo avere felicità piena e duratura.  Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

1Mac 1,10-15.41-43.54-57 62-64 – Dal primo libro dei Maccabèi

In quei giorni, uscì una radice perversa, Antioco Epìfane, figlio del re Antioco, che era stato ostaggio a Roma, e cominciò a regnare nell’anno centotrentasette del regno dei Greci. In quei giorni uscirono da Israele uomini scellerati, che persuasero molti dicendo: «Andiamo e facciamo alleanza con le nazioni che ci stanno attorno, perché, da quando ci siamo separati da loro, ci sono capitati molti mali». Parve buono ai loro occhi questo ragionamento. Quindi alcuni del popolo presero l’iniziativa e andarono dal re, che diede loro facoltà d’introdurre le istituzioni delle nazioni. Costruirono un ginnasio a Gerusalemme secondo le usanze delle nazioni, cancellarono i segni della circoncisione e si allontanarono dalla santa alleanza. Si unirono alle nazioni e si vendettero per fare il male. Poi il re prescrisse in tutto il suo regno che tutti formassero un solo popolo e ciascuno abbandonasse le proprie usanze. Tutti i popoli si adeguarono agli ordini del re. Anche molti Israeliti accettarono il suo culto, sacrificarono agli idoli e profanarono il sabato. Nell’anno centoquarantacinque, il quindici di Chisleu, il re innalzò sull’altare un abominio di devastazione. Anche nelle vicine città di Giuda eressero altari e bruciarono incenso sulle porte delle case e nelle piazze. Stracciavano i libri della legge che riuscivano a trovare e li gettavano nel fuoco. Se presso qualcuno veniva trovato il libro dell’alleanza e se qualcuno obbediva alla legge, la sentenza del re lo condannava a morte. Tuttavia molti in Israele si fecero forza e animo a vicenda per non mangiare cibi impuri e preferirono morire pur di non contaminarsi con quei cibi e non disonorare la santa alleanza, e per questo appunto morirono. Grandissima fu l’ira sopra Israele.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.118

RITDammi vita, Signore, e osserverò la tua parola.

Mi ha invaso il furore contro i malvagi che abbandonano la tua legge. I lacci dei malvagi mi hanno avvolto: non ho dimenticato la tua legge.  RIT

Riscattami dall’oppressione dell’uomo e osserverò i tuoi precetti. Si avvicinano quelli che seguono il male: sono lontani dalla tua legge. RIT

Lontana dai malvagi è la salvezza, perché essi non ricercano i tuoi decreti. Ho visto i traditori e ne ho provato ribrezzo, perché non osservano la tua promessa. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Io sono la luce del mondo, dice il Signore; chi segue me avrà la luce della vita.

Alleluia.

VANGELO

Lc 18, 35-43 – Dal Vangelo secondo Luca

miracolo ciecoMentre Gesù si avvicinava a Gèrico, un cieco era seduto lungo la strada a mendicare. Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse. Gli annunciarono: «Passa Gesù, il Nazareno!».
Allora gridò dicendo: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!». Quelli che camminavano avanti lo rimproveravano perché tacesse; ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
Gesù allora si fermò e ordinò che lo conducessero da lui. Quando fu vicino, gli domandò: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». Egli rispose: «Signore, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato».
Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio. E tutto il popolo, vedendo, diede lode a Dio.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Il Vangelo di oggi è un insegnamento sulla preghiera. Il cieco fa un’intensa e insistente   preghiera di domanda: “Gesù, Figlio di Davide, abbi pietà di me! ‘ e poi ancora più forte: “Figlio di Davide, abbi pietà di me!””. Una volta esaudito, la sua diventa   preghiera di lode, che si allarga a tutto il popolo: “Cominciò a seguirlo lodando Dio. E tutto il popolo, alla vista di ciò, diede lode a Dio”. La preghiera di domanda ha due condizioni, e tutte e due compaiono nel racconto evangelico. La prima condizione è essere consapevoli di aver bisogno del Signore. Il cieco ha questa consapevolezza, ma piuttosto confusa: lui sa di aver bisogno della vista e grida forte, e non è possibile farlo tacere, perché ha coscienza della sua miseria, della sua condizione che non è normale e vuole a tutti i costi uscirne. La seconda condizione è la fiduciasenza di essa non ci sarebbe preghiera, ma soltanto scoraggiamento e disperazione. Se invece, nella nostra miseria, si accende la fiducia, possiamo pregare; per questo Gesù ha detto: “La tua fede ti ha salvato”. La consapevolezza della propria miseria si è accompagnata alla fede nella potenza e nella misericordia del Signore: il cieco ha pregato, ha gridato, è stato esaudito e ha potuto alla fine lodare Dio. Consapevolezza e fiducia, dunque, una consapevolezza che non deve essere motivo di tristezza: è la premessa per una preghiera autentica, perché ci fa ricorrere a Dio con un grido più sincero per essere guariti. Non dobbiamo rinchiuderci nella nostra miseria; piuttosto dire a Dio: “Signore, tu vedi come sono misero e bisognoso di te: io credo che tu, nella tua bontà, hai pietà di me e mi guarisci. Io lo credo, o Signore!”. Allora la nostra preghiera sarà esaudita e potremo dare lode a Dio e alla sua infinita misericordia. (Tratto da lachiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

O Signore, nel Tuo nome i malati guariscono, i morti risorgano e la salvezza viene annunziata ai poveri. Consapevoli delle tenebre che ancora ci avvolgono, Ti chiediamo: abbi pietà di noi Signore! In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Padre misericordioso, che ascolti il grido degli oppressi che con fiducia e insistenza si rivolgono a Te, accogli la preghiera che Ti rivolgiamo ed esaudiscila nel nome di Gesù Cristo Tuo Figlio, che vive e regna con Te nei secoli dei secoli. Amen.