Letture di giovedì 17 ottobre 2019

LETTURE DI GIOVEDÌ

17 ottobre 2019

SANT’IGNAZIO di ANTIOCHIA

“…la sapienza di Dio ha detto: “Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno”, […] Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto…”

REGINA POLONIAREGINA DELLA POLONIA ADDOLORATA

Lipsia (GERMANIA) 16 e 19 ottobre 1813 – Qui la Vergine appare piangente ad un soldato polacco sul campo di battaglia e tenendo sul petto, in segno di protezione, l’aquila polacca gli predice la guarigione e il ritorno in patria.

Sant’Osea ProfetaProfeta_Osea

17 ottobre – Israele, VIII sec. A.C. – Il profeta Osea, non solo con le parole, ma anche con la vita, mostrò all’infedele popolo di Israele il Signore come Sposo sempre fedele e mosso da infinita misericordia attraverso il racconto della sua storia d’amore. Con una catechesi di Don Leonardo Maria Pompei.

Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me; io vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me.

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente ed eterno, che nel sacrificio dei martiri edifichi la Tua Chiesa, mistico corpo del Cristo, fà che la gloriosa passione che meritò a sant’Ignazio una corona immortale, ci renda sempre forti nella fede. Amen

PRIMA LETTURA

Rm 3, 21-30 – Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, ora, indipendentemente dalla Legge, si è manifestata la giustizia di Dio, testimoniata dalla Legge e dai Profeti: giustizia di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo, per tutti quelli che credono. Infatti non c’è differenza, perché tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, per mezzo della redenzione che è in Cristo Gesù.
È lui che Dio ha stabilito apertamente come strumento di espiazione, per mezzo della fede, nel suo sangue, a manifestazione della sua giustizia per la remissione dei peccati passati mediante la clemenza di Dio, al fine di manifestare la sua giustizia nel tempo presente, così da risultare lui giusto e rendere giusto colui che si basa sulla fede in Gesù.
Dove dunque sta il vanto? È stato escluso! Da quale legge? Da quella delle opere? No, ma dalla legge della fede. Noi riteniamo infatti che l’uomo è giustificato per la fede, indipendentemente dalle opere della Legge.
Forse Dio è Dio soltanto dei Giudei? Non lo è anche delle genti? Certo, anche delle genti! Poiché unico è Dio.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.129

RITCon il Signore è la misericordia e grande è con lui la redenzione.

Dal profondo a te grido, o Signore; Signore, ascolta la mia voce. Siano i tuoi orecchi attenti alla voce della mia supplica. RIT

Se consideri le colpe, Signore, Signore, chi ti può resistere? Ma con te è il perdono: così avremo il tuo timore. RIT

Io spero, Signore. Spera l’anima mia, attendo la sua parola. L’anima mia è rivolta al Signore più che le sentinelle all’aurora. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.

Alleluia.

VANGELO

Lc 11, 47-54 – Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite.
Per questo la sapienza di Dio ha detto: “Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno”, perché a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dall’inizio del mondo: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa, che fu ucciso tra l’altare e il santuario. Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione.
Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l’avete impedito».
Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

 I sepolcri dei perseguitati.

I «guai» del Vangelo si contrappongono alle beatitudini. Sono l’inizio di severe condanne che Gesù proclama contro i falsi e gli ipocriti del suo tempo e di ogni tempo. L’ipocrisia ha svariate sfaccettature e spesso è subdola, si maschera di zelo e si ammanta di religiosità. Il Signore vede e denuncia tali comportamenti. È segno di falsità costruire belle tombe per i profeti, che sono stati perseguitati e ancora rifiutati. Si stanno comportando allo stesso modo nei confronti del Cristo. Anche per lui, giorno dopo giorno, stanno costruendo una tomba dopo aver tramato tante volte contro di Lui e dopo un’assurda e riprovevole condanna. È davvero triste la sorte del popolo prediletto: Dio lo ha scelto, si è posto personalmente alla sua guida, ha mandato i suoi messaggeri di verità, ha infine inviato lo stesso suo Figlio, ma ancora lo ha trovato pronto al rifiuto, alla persecuzione, alla condanna. Di tutto però bisogna alla fine rendere conto a Dio. È grave per l’essere umano rifiutare il suo amore, non accogliere i suoi inviati, tradire la sua verità. I falsi profeti di ogni tempo hanno una colpa più grave perché usano la maschera per camuffarsi come inviati di Dio. Pretendono di essere i depositari e gli interpreti unici della verità, mentre invece essi non sono in grado di scoprirla e impediscono agli altri di entrarvi nella vera luce. Lo stesso Cristo ci mette in guardia da loro: «Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete». (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

Eucarestia (4)

PREGHIERA DELLA SERA

Ci uniamo al sacrificio di amore e di obbedienza di Cristo o Padre, Ti chiediamo di rinsaldarci nella fede. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. O Dio che doni la vita, Ti ringraziamo perchè ci sei venuto incontro nella persona di Cristo Gesù, liberatore da ogni paura e vincitore della morte. Nutrendoci di Lui, pane vivo, veniamo confidenti verso di Te, che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.