Letture di sabato 31 agosto 2019

LETTURE DI SABATO

31 agosto 2019

XXI Settimana del Tempo Ordinario (Anno I)

“… a chiunque ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha.

NOSTRA SIGNORA DEL BUON VIAGGIOVirgen del Buen Viaje tenerife_1948

Tenerife (Canarie) 31 agosto – Nuestra Señora del Buen Viaje, ovvero Nostra Signora del Buon Viaggio nel distretto di Icod el Alto, sull’Isola di Tenerife è la patrona degli emigranti, e la sua festa ha unito da sempre in un’unica processione tutti gli emigranti divenuti pescatori e marinai. La Sua festa è conosciuta come “Candelaria del Norte” in una tradizione che risale al XVII secolo. La storia della tradizione e un video dei festeggiamenti.

San Raimondo Nonnato

50480SANTI GIUSEPPE D’ARIMATEA E NICODEMO

(I sec) 31 agosto –  Davvero  affascinanti i racconti che riguardano la vita di Giuseppe d’Arimatea, legato a leggende insieme a Re Artù e al Santo Graal. Tutto in “briciole di luce” con video-storie e FILM.

 “Tendi l’orecchio, Signore, rispondimi: mio Dio, salva il tuo servo che confida in te: abbi pietà di me, Signore; tutto il giorno a te io levo il mio grido.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio che unisci in un solo volere le menti dei fedeli, concedici di amare ciò che comandi e desiderare ciò che prometti, perché fra le vicende del mondo là siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

 

1 Ts 4, 9-11 – Dalla prima lettera di San Paolo apostolo ai Tessalonicési

Fratelli, riguardo all’amore fraterno, non avete bisogno che ve ne scriva; voi stessi infatti avete imparato da Dio ad amarvi gli uni gli altri, e questo lo fate verso tutti i fratelli dell’intera Macedònia. Ma vi esortiamo, fratelli, a progredire ancora di più e a fare tutto il possibile per vivere in pace, occuparvi delle vostre cose e lavorare con le vostre mani, come vi abbiamo ordinato.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.97

RIT: Il Signore viene a giudicare i popoli con rettitudine.popoli

Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie. Gli ha dato vittoria la sua destra e il suo braccio santo. RIT

Risuoni il mare e quanto racchiude, il mondo e i suoi abitanti. I fiumi battano le mani, esultino insieme le montagne. RIT

Davanti al Signore che viene a giudicare la terra: giudicherà il mondo con giustizia e i popoli con rettitudine. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore: come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.

Alleluia.

VANGELO

Mt 25, 14-30 – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì. Subito colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a impiegarli, e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece Parabola_dei_talentiche aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone. Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro. Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo: “Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”. Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: “Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”. Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: “Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo”. Il padrone gli rispose: “Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha. E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Sei stato fedele: prendi parte alla gioia…

La parabola dei talenti ci impegna seriamente nella nostra vita cristiana. Siamo, infatti, tenuti a riconoscere i doni che Egli compie nella nostra vita. Quanto vittimismo sentiamo! Quante lamentale! Può essere, ed è vero, che nella nostra vita sembra che manchi qualcosa, sia materiale che spirituale. Una domanda, però, possiamo farla a noi stessi. Non è che cerchiamo sempre la strada più facile, la strada più semplice e comoda e che richiede poco impegno? Non nascondiamo, prima di tutto a noi stessi, i talenti che Dio ci dona. Un esempio concreto può chiarire questo aspetto. Davanti al male, anche quello che la società non considera tale (vogliamo dire la bestemmia?), siamo capaci di dare una vera testimonianza cristiana? O preferiamo nasconderci dietro un semplicistico “non so parlare, non so che dire”, per evitare di esporci? Affidiamoci a Dio e scopriremo di poter anche testimoniare in modo inaspettato le verità della fede. L’importante è riconoscere che tutto il bene non proviene da noi ma da Dio ed affidarci a Lui. I talenti non sono nostri ma doni di Dio da far fruttificare. L’invito allora è nella fede e nella fiducia che i talenti, i doni, le grazie di Dio sono sufficienti per la nostra vita. Chiediamo al Signore di fare in modo che la sua grazia possa essere feconda anche per noi e i nostri cuori, chiamati alla vera conversione. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

PREGHIERA (6)O Dio, che nella Tua bontà hai fatto bene tutte le cose, infondi in noi sentimenti di speranza e di fiducia perché affrontiamo serenamente gli impegni della vita e maturiamo frutti per l’eternità. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. O Signore, che  arricchisci la nostra vita di molteplici doni, aiutaci a valorizzarli a beneficio nostro e dei fratelli. Amen