Letture di venerdì 12 luglio 2019

LETTURE DI VENERDÌ

12 luglio 2019

XIV Settimana del tempo Ordinario (Anno I)

“… «Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi; […] Guardatevi dagli uomini, …”

MADONNA DEL FUOCO DI PESCARA

madonna dei campi apparizioneMADONNA DEI CAMPI

Stezzano (Bergamo – Italia) 12 luglio 1586 – Secondo la tradizione esisteva una cappella con l’immagine della Madonna, alla quale i contadini erano molto devoti. Un giorno di otto secoli fa, una donna vi scorse una gran luce e le apparve la Madonna con il Bambino. Fu costruita una chiesetta dove nel maggio del 1586 da un pilastro con affrescata la Madonna incominciò a sgorgare. La storia delle apparizioni e la preghiera.

Beato Andrea da Rinn

SANTA VERONICA S. VERONICA

[I sec] 12 luglio – La leggenda di Veronica è diventata una delle più popolari della Chiesa occidentale, specialmente dopo la sua inclusione formale nelle stazioni della Via Crucis nel XIX secolo. Ma chi era realmente questa donna nominata da Dante e da Petrarca? In briciole di luce la storia e il suo mistero. IL VELO DELLA VERONICA DI MANOPPELLO

“Ricordiamo, o Dio, la tua misericordia in mezzo al tuo tempio. Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode si estende ai confini della terra; di giustizia è piena la tua destra.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che nell’umiliazione del tuo Figlio hai sollevato l’umanità dalla sua caduta, donaci una rinnovata gioia pasquale, perché, liberi dall’oppressione della colpa, partecipiamo alla felicità eterna. Per il Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Gn 46, 1-7. 28-30 – Dal libro della Gènesi

In quei giorni, Israele levò le tende con quanto possedeva e arrivò a Bersabea, dove offrì sacrifici al Dio di suo padre Isacco. Dio disse a Israele in una visione nella notte: «Giacobbe, Giacobbe!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Io sono Dio, il Dio di tuo padre. Non temere di scendere in Egitto, perché laggiù io farò di te una grande nazione. Io scenderò con te in Egitto e io certo ti farò tornare. Giuseppe ti chiuderà gli occhi con le sue mani». Giacobbe partì da Bersabea e i figli d’Israele fecero salire il loro padre Giacobbe, i loro bambini e le loro donne sui carri che il faraone aveva mandato per trasportarlo. Presero il loro bestiame e tutti i beni che avevano acquistato nella terra di Canaan e vennero in Egitto, Giacobbe e con lui tutti i suoi discendenti. Egli condusse con sé in Egitto i suoi figli e i nipoti, le sue figlie e le nipoti, tutti i suoi discendenti. Egli aveva mandato Giuda davanti a sé da Giuseppe, perché questi desse istruzioni in Gosen prima del suo arrivo. Arrivarono quindi alla terra di Gosen. Allora Giuseppe fece attaccare il suo carro e salì incontro a Israele, suo padre, in Gosen. Appena se lo vide davanti, gli si gettò al collo e pianse a lungo, stretto al suo collo. Israele disse a Giuseppe: «Posso anche morire, questa volta, dopo aver visto la tua faccia, perché sei ancora vivo».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.36

RIT
: La salvezza dei giusti viene dal Signore.Dio - guido_reni12554-170

Confida nel Signore e fa’ il bene: abiterai la terra e vi pascolerai con sicurezza. Cerca la gioia nel Signore: esaudirà i desideri del tuo cuore. RIT

Il Signore conosce i giorni degli uomini integri: la loro eredità durerà per sempre. Non si vergogneranno nel tempo della sventura e nei giorni di carestia saranno saziati. RIT

Sta’ lontano dal male e fa’ il bene e avrai sempre una casa. Perché il Signore ama il diritto e non abbandona i suoi fedeli. RIT

La salvezza dei giusti viene dal Signore: nel tempo dell’angoscia è loro fortezza. Il Signore li aiuta e li libera, li libera dai malvagi e li salva, perché in lui si sono rifugiati. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Quando verrà lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

Alleluia.

VANGELO

Mt 10, 16-23 – Dal Vangelo secondo Matteo

lupoeagnelliIn quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli: «Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato. Quando sarete perseguitati in una città, fuggite in un’altra; in verità io vi dico: non avrete finito di percorrere le città d’Israele, prima che venga il Figlio dell’uomo».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Un incontro commovente.

Ritorniamo oggi, dopo la festa di ieri, che ha interrotto il racconto della Genesi, ritorniamo alla storia di Giuseppe, figlio di Giacobbe. La Scrittura ci fa vivere oggi il commovente incontro tra il Padre e il suo figlio. Tanto dolore, tanta sofferenza dovuta alla cattiveria umana; tanta gioia, immensa consolazione per la bontà del Signore che tutto ordina al bene, anche le malvagità dell’uomo. Mentre leggiamo con gioia questo brano ed esultiamo insieme con Giacobbe e Giuseppe, il nostro lupo2pensiero non può non andare allo strazio di tanti cuori di padri e di madri che si vedono portare via i figli sia dalla morte sia ancora dalla barbarie umana mediante sequestri. Nel cuore sorge una preghiera perché la gioia del vecchio Giacobbe possa rallegrare anche tanti cuori lacerati, colpiti negli affetti più cari. Il brano del vangelo tratto da Matteo prepara i discepoli del Signore alla loro missione: “Ecco: io vi mando in mezzo ai lupi…”. La storia della Chiesa di ieri e di oggi conferma quanto il Signore aveva preannunciato. La persecuzione per quanti lo seguono ha una continuità senza intervalli. Essa a volte è violenta e fa dei martiri; altre volte tende a demolire le coscienze, con il fine di sopprimere la fede nel Cristo risorto e nelle verità eterne… Si manifesta nella vita sociale… non risparmia la vita familiare. Un odio cieco, vorrei dire satanico, trasforma le relazioni naturali di affetto in sentimenti di avversione impensabile fino al punto che “il fratello darà a morte il fratello, il padre il figlio…”. Si rimane stupiti come l’accoglienza della fede in Gesù Salvatore, promulgatore della legge di amore, possa scatenare tanto odio… E’ l’ora delle tenebre… Ma Dio non lascia i suoi nella debolezza… Il suo Spirito li sosterrà e difenderà dinanzi a tribunali... E poi… “chi persevererà fino alla fine sarà salvato”. Giunga una parola di conforto e di incoraggiamento ai tanti fratelli e sorelle che anche nell’ambito delle pareti domestiche devono sostenere contrarietà e vessazioni per la loro fedeltà al Signore. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

 

PREGHIERA DELLA SERA

Dio onnipotente ed eterno, che hai mandato il Tuo Figlio nel mondo ad assumere la debolezza della carne per farla risorgere a vita nuova, ascolta la nostra preghiera, noi che ancora siamo in cammino verso la pace che non ha fine. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno.  Amen.