Letture di sabato 27 luglio 2019

LETTURE DI SABATO

27 luglio 2019

XVI settimana del Tempo Ordinario (Anno I)

“… «Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania…”

madonna della neve di castelluccioMADONNA DELLA NEVE DI CASTELLUCCIO

27 luglio – Questa Madonna si è scelta come sistemazione i margini del Parco Nazionale del Pollino in località Castelluccio inferiore, e proprio qui sorge nella valle del Mercure sul luogo dove fu rasa al suolo l’antica Tebe Lucana la chiesetta omonima.

Ven. Maggiorino Vigolungo

San Raimondo PalmerioS. Raimondo Palmerio

Calzolaio (1140-1200) 27 luglio – Uomo particolarmente provato dal dolore della morte del padre, della madre, dei cinque figli e infine della moglie, non si lascia abbattere, ma si fa servo per amore di Dio divenendo il difensore dei poveri e degli oppressi, creando ospizi e rifugi per uomini, donne e bambini, difendendo la causa dei miserabili in tribunale e per le strade della sua città.

Ecco, Dio viene in mio aiuto, il Signore sostiene l’anima mia. A te con gioia offrirò sacrifici e loderò il tuo nome, Signore, perché sei buono.

PREGHIERA DEL MATTINO

Sii propizio a noi Tuoi fedeli, Signore, e donaci i tesori della Tua grazia, perché, ardenti di speranza, fede e carità, restiamo sempre fedeli ai Tuoi comandamenti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, Tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

PRIMA LETTURA

Es 24, 3-8 – Dal libro dell’Èsodo
mosè (2)In quei giorni, Mosè andò a riferire al popolo tutte le parole del Signore e tutte le norme. Tutto il popolo rispose a una sola voce dicendo: «Tutti i comandamenti che il Signore ha dato, noi li eseguiremo!».
Mosè scrisse tutte le parole del Signore. Si alzò di buon mattino ed eresse un altare ai piedi del monte, con dodici stele per le dodici tribù d’Israele. Incaricò alcuni giovani tra gli Israeliti di offrire olocausti e di sacrificare giovenchi come sacrifici di comunione, per il Signore.
Mosè prese la metà del sangue e la mise in tanti catini e ne versò l’altra metà sull’altare. Quindi prese il libro dell’alleanza e lo lesse alla presenza del popolo. Dissero: «Quanto ha detto il Signore, lo eseguiremo e vi presteremo ascolto».
Mosè prese il sangue e ne asperse il popolo, dicendo: «Ecco il sangue dell’alleanza che il Signore ha concluso con voi sulla base di tutte queste parole!».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

preghiera (3)Sal.49

RIT: Offri a Dio come sacrificio la lode.

Parla il Signore, Dio degli dèi, convoca la terra da oriente a occidente. Da Sion, bellezza perfetta, Dio risplende. RIT

«Davanti a me riunite i miei fedeli, che hanno stabilito con me l’alleanza offrendo un sacrificio». I cieli annunciano la sua giustizia: è Dio che giudica. RIT

Offri a Dio come sacrificio la lode e sciogli all’Altissimo i tuoi voti; invocami nel giorno dell’angoscia: ti libererò e tu mi darai gloria. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Accogliete con docilità la Parola che è stata piantata in voi e può portarvi alla salvezza.

Alleluia.

VANGELO

Mt 13, 24-30 – Dal Vangelo secondo Matteo

paraboladelseminzatoredizizzania500x700In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo:
«Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania.
Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: “Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?”. Ed egli rispose loro: “Un nemico ha fatto questo!”.
E i servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”. “No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio”».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Diamo ragione della speranza che è in noi!

Tanto il Primo quanto il Secondo Testamento, quando parlano di alleanza, fanno sempre riferimento ad un sacrificio di sangue: gli Israeliti ne sono aspersi e Gesù lo dona per la salvezza di tutti. Il brano di oggi presenta una scena grandiosa che un po’ ci fa dimenticare quella accozzaglia di gente in fuga dall’Egitto, ma come sempre mosè (3)bisogna ridimensionare: ciò che la memoria propone è sempre più grande e maestoso di quanto gli avvenimenti lo siano stati nella realtà. Questo non vuol togliere niente alla centralità dell’episodio, al contrario ci mette in guardia dal non ricercare Dio nella grandezza degli eventi.[…] è nel rapporto di intimità con Dio che riusciamo ad accettare la parabola del grano e della zizzania. Spesso guardandoci intorno ci chiediamo il perché di tanto male e non sappiamo dare una risposta. Da cristiani però dovremmo poter offrire una speranza a noi stessi e a quanti ci chiedono ragione del nostro credere “nonostante tutto”. La speranza risiede in Cristo e nel suo Regno che, anche se non in maniera eclatante, cresce e si stabilizza nell’attesa dell’esplosione gioiosa del bene.  (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

Eravamo dispersi e ora siamo Tuo popolo o Dio, orfani e ora siamo Tuoi figli, peccatori e ora siamo santi. Ti ringraziamo e Ti preghiamo, o Signore, per la gloria del Tuo nome salvaci. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Eterno Padre, Ti ringraziamo per i tanti benefici con cui riempi e illumini la nostra povera storia, soprattutto l’amore con cui attendi paziente e fedele. Il Tuo Figlio Gesù Cristo, morto e risorto, che si dona a noi ogni giorno nel Pane Eucaristico, sia la nostra lode per i secoli eterni. Amen.