Letture di sabato 13 luglio 2019

LETTURE DI SABATO

13 luglio 2019

XIV Settimana del tempo Ordinario (Anno I)

“… Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. …”

ROSA MISTICA

Siluva5MADONNA DI ŠILUVA

Lituania (1608) il 13 di ogni mese (il giorno di Maria SS) Si tratta di una delle prime apparizioni mariane in Europa dopo secoli di tumulti religiosi e lotte, e da allora la gente, ricchi e poveri, vecchi e giovani, hanno ricercato e trovato qui l’aiuto divino durante persecuzioni, occupazioni straniere e prove personali di ogni genere. Ma la sua peculiarità sta più nel fatto che Maria SS abbia rivolto il suo messaggio a cristiani non cattolici.  La storia della cristianità in Lituania, dell’apparizione e del santuario.

Santa Clelia BarbieriSanta Clelia Barbieri

fondatrice (1847-1870) 13 luglio – Morta a 23 anni riesce comunque a fondare la Congregazione delle Minime dell’Addolorata insieme ad un gruppo di amiche. Troppo povera per imparare bene a leggere e a scrivere in tenera età, questo non le impedì di scrivere una lettera al suo sposo Gesù. La storia, un film documentario e video della festa.

“Ricordiamo, o Dio, la tua misericordia in mezzo al tuo tempio. Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode si estende ai confini della terra; di giustizia è piena la tua destra.” 

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che nell’umiliazione del tuo Figlio hai sollevato l’umanità dalla sua caduta, donaci una rinnovata gioia pasquale, perché, liberi dall’oppressione della colpa, partecipiamo alla felicità eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Gn 49,29-33; 50,15-24 – Dal libro della Gènesi

In quei giorni, Giacobbe diede quest’ordine ai suoi figli: «Io sto per essere riunito ai miei antenati: seppellitemi presso i miei padri nella caverna che è nel campo di Efron l’Ittita, nella caverna che si trova nel campo di Macpela di fronte a Mamre, nella terra di Canaan, quella che Abramo acquistò con il campo di Efron l’Ittita come proprietà sepolcrale. Là seppellirono Abramo e Sara sua moglie, là seppellirono Isacco e Rebecca sua moglie e là seppellii Lia. La proprietà del campo e della caverna che si trova in esso è stata acquistata dagli Ittiti». Quando Giacobbe ebbe finito di dare questo ordine ai figli, ritrasse i piedi nel letto e spirò, e fu riunito ai suoi antenati. Ma i fratelli di Giuseppe cominciarono ad aver paura, dato che il loro padre era morto, e dissero: «Chissà se Giuseppe non ci tratterà da nemici e non ci renderà tutto il male che noi gli abbiamo fatto?». Allora mandarono a dire a Giuseppe: «Tuo padre prima di morire ha dato quest’ordine: “Direte a Giuseppe: Perdona il delitto dei tuoi fratelli e il loro peccato, perché ti hanno fatto del male!”. Perdona dunque il delitto dei servi del Dio di tuo padre!». Giuseppe pianse quando gli si parlò così. E i suoi fratelli andarono e si gettarono a terra davanti a lui e dissero: «Eccoci tuoi schiavi!». Ma Giuseppe disse loro: «Non temete. Tengo io forse il posto di Dio? Se voi avevate tramato del male contro di me, Dio ha pensato di farlo servire a un bene, per compiere quello che oggi si avvera: far vivere un popolo numeroso. Dunque non temete, io provvederò al sostentamento per voi e per i vostri bambini». Così li consolò parlando al loro cuore. Giuseppe con la famiglia di suo padre abitò in Egitto; egli visse centodieci anni. Così Giuseppe vide i figli di Èfraim fino alla terza generazione e anche i figli di Machir, figlio di Manasse, nacquero sulle ginocchia di Giuseppe. Poi Giuseppe disse ai fratelli: «Io sto per morire, ma Dio verrà certo a visitarvi e vi farà uscire da questa terra, verso la terra che egli ha promesso con giuramento ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe». Giuseppe fece giurare ai figli d’Israele così: «Dio verrà certo a visitarvi e allora voi porterete via di qui le mie ossa». Giuseppe morì all’età di centodieci anni.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.104

RITVoi che cercate Dio, fatevi coraggio.

abbraccio (2)Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome, proclamate fra i popoli le sue opere. A lui cantate, a lui inneggiate, meditate tutte le sue meraviglie. RIT

Gloriatevi del suo santo nome: gioisca il cuore di chi cerca il Signore. Cercate il Signore e la sua potenza, ricercate sempre il suo volto. RIT

Voi, stirpe di Abramo, suo servo, figli di Giacobbe, suo eletto. È lui il Signore, nostro Dio: su tutta la terra i suoi giudizi. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Beati voi, se venite insultati per il nome di Cristo, perché lo Spirito di Dio riposa su di voi.

Alleluia.

VANGELO

Mt 10, 24-33 – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli: «Un discepolo non è più grande del maestro, né un servo è più grande del suo signore; è sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro e per il servo come il suo signore. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più quelli della sua famiglia! Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze. E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo. Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri! Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

E fu riunito ai suoi padri…
Morte-di-GiacobbeNel brano che ci viene proposto, il vecchio Giacobbe termina i suoi giorni. Una morte circonfusa di mistero ma anche di tanta luce. Egli viene riunito ai suoi antenati. Non c’è ancora la luce di Cristo che fa pensare alla risurrezione, ma Giacobbe con gli altri Patriarchi aspetta quel momento felice in cui la morte sarà vinta proprio dall’Autore della vita. La morte è sempre un grande mistero… la Bibbia ce la presenta come un passaggio... andare incontro al Signore… E’ anche il momento dei grandi messaggi che dovrebbero perpetuare la memoria dei padri. Raccomandazioni, consigli… dettati sul letto di morte sono come una eredità preziosa che mentre mantiene viva la memoria, spinge a far rivivere nelle scelte dei figli le gesta virtuose degli antenati e costituisce un legame che fa parte della nostra storia… La scomparsa di Giacobbe getta un grande timore nell’animo dei suoi figli, colpevoli di aver venduto schiavo il fratello Giuseppe per una insana invidia… Questi li rassicura con animo mite e pieno di affetto, interpretando la loro indiscussa cattiveria come una permissione del Signore per i suoi fini, che si sono manifestati nelle grande carestia. Verrà il momento che il popolo israelita lascerà l’Egitto per ritornare nella terra di Canaàn. Allora anche i resti mortali di Giuseppe riceveranno sepoltura nel sepolcro di famiglia vicino a Abramo, Isacco, Sàra… al padre Giacobbe. Nel brano del vangelo Gesù esorta i suoi discepoli a mantenersi fedeli alla sua parola e al suo insegnamento. La predicazione del regno attirerà loro persecuzioni e incomprensioni. A volte anche prigionia e morte. Egli li rassicura: Non temete chi ha il potere di uccidere il corpo. Temete invece chi può far perire l’anima e il corpo. Ogni vita umana vale più dei passeri... E un incoraggiamento ancora più forte: Chi mi avrà confessato presso gli uomini, sarà da me riconosciuto dinanzi a Padre mio! Vivere in questa fiducia significa dare pace e serenità al nostro spirito. Qualunque sia la mia situazione, io valgo più di tanti passeri… Ti ringrazio, Signore, della tua paterna e… materna tenerezza! (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

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PREGHIERA DELLA SERA

Dio onnipotente, che tanto hai amato il mondo da mandare il Tuo unigenito Figlio a morire per noi sulla croce, sostienici nei momenti della prova perché, alla fine dei tempi, possiamo essere riconosciuti da Te, pastore delle nostre anime. Padre che ci assisti con amore e nulla ci lasci mancare perché viviamo felici nell’attesa della salvezza ascolta la nostra preghiera. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.