Letture di martedì 9 luglio 2019

LETTURE DI MARTEDÌ

9 luglio 2019

XIV Settimana del tempo Ordinario (Anno I)

“… Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. …”

madonna delle vittorie maserada.1MADONNA DELLE VITTORIE

Maserada sul Piave (Treviso) 9 luglio 1722 – La leggenda popolare attribuisce all’icona che si trova nel tempietto dedicato alla Madonna delle Vittorie, alcuni miracoli in seguito all’apparizione della Vergine ad una fanciulla chiamata Zanetta Bariviera il 9 luglio del 1722

S. Veronica Giulianiveronica giuliani

Badessa e mistica(1660–1727) 9 luglio – Un misticismo unico nella durata e nella manifestazione. Il suo stesso cuore era segnato dagli strumenti usati per la passione di Cristo esattamente dove lei li aveva indicati. Il racconto della sua vita è il più completo e il più lungo che sia mai stato scritto ed arrivato a noi da un mistico.Su briciole di luce la storia, la video-storia e due filmati amatoriali. DA BAMBINA INNAMORATA… A SPOSA DI CRISTO Per ben tre volte un’anima apparve a Santa Veronica Giuliani. Ecco come descrisse gli incontri la santa.

“Ricordiamo, o Dio, la tua misericordia in mezzo al tuo tempio. Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode si estende ai confini della terra; di giustizia è piena la tua destra.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che nell’umiliazione del tuo Figlio hai sollevato l’umanità dalla sua caduta, donaci una rinnovata gioia pasquale, perché, liberi dall’oppressione della colpa, partecipiamo alla felicità eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Gn 32, 23-32 – Dal libro della Gènesi

In quei giorni, di notte Giacobbe si alzò, prese le due mogli, le due schiave, i suoi undici giacobbe e l'angelobambini e passò il guado dello Iabbok. Li prese, fece loro passare il torrente e portò di là anche tutti i suoi averi.
Giacobbe rimase solo e un uomo lottò con lui fino allo spuntare dell’aurora. Vedendo che non riusciva a vincerlo, lo colpì all’articolazione del femore e l’articolazione del femore di Giacobbe si slogò, mentre continuava a lottare con lui.
Quello disse: «Lasciami andare, perché è spuntata l’aurora». Giacobbe rispose: «Non ti lascerò, se non mi avrai benedetto!». Gli domandò: «Come ti chiami?». Rispose: «Giacobbe». Riprese: «Non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele, perché hai combattuto con Dio e con gli uomini e hai vinto!». Giacobbe allora gli chiese: «Svelami il tuo nome». Gli rispose: «Perché mi chiedi il nome?». E qui lo benedisse.
Allora Giacobbe chiamò quel luogo Penuèl: «Davvero – disse – ho visto Dio faccia a faccia, eppure la mia vita è rimasta salva».
Spuntava il sole, quando Giacobbe passò Penuèl e zoppicava all’anca. Per questo gli Israeliti, fino ad oggi, non mangiano il nervo sciatico, che è sopra l’articolazione del femore, perché quell’uomo aveva colpito l’articolazione del femore di Giacobbe nel nervo sciatico.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.16

RIT: Nella giustizia, Signore, contemplerò il tuo volto.

Ascolta, Signore, la mia giusta causa, sii attento al mio grido. Porgi l’orecchio alla mia preghiera: sulle mie labbra non giacobbe e l'angelo1c’è inganno. RIT

Dal tuo volto venga per me il giudizio, i tuoi occhi vedano la giustizia. Saggia il mio cuore, scrutalo nella notte, provami al fuoco: non troverai malizia. RIT

Io t’invoco poiché tu mi rispondi, o Dio; tendi a me l’orecchio, ascolta le mie parole, mostrami i prodigi della tua misericordia, tu che salvi dai nemici chi si affida alla tua destra. RIT

Custodiscimi come pupilla degli occhi all’ombra delle tue ali nascondimi. Io nella giustizia contemplerò il tuo volto, al risveglio mi sazierò della tua immagine. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Io sono il buon pastore, dice il Signore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me.

Alleluia.

VANGELO

Mt 9, 32-38 – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, presentarono a Gesù un muto indemoniato. E dopo che il demonio fu scacciato, quel muto cominciò a parlare. E le folle, prese da stupore, dicevano: «Non si è pastore (6)mai vista una cosa simile in Israele!». Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni».
Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe perché mandi operai nella sua messe!».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

La lotta e la luce.

Una pagina nota ed enigmatica quella di Genesi che la liturgia ci propone oggi e, dicono i commentatori, antichissima, addirittura di origine preisraelitica. Ma lasciamo da parte le disquisizioni degli esperti ABBRACCIO 5e prendiamo in considerazione la lotta di Giacobbe con l’uomo misterioso: che cosa avrà significato per il popolo di Israele questa narrazione? Forse la risposta potrebbe essere, anche se dovete prenderla con beneficio di inventario, nel fatto che Israele vi ha ravvisato la continua lotta con Dio. La storia delle ripetute infedeltà e dei tormentati ritorni del popolo della prima alleanza sembra che si trovi tutta riassunta in questo stupendo quadro dalle tinte così fosche e sublimi (anche se al tempo stesso attrae e incute terrore). E per noi, poi, costituisce un paradigma di vita: laddove il nostro non “procedere” ha valore di un lottare contro il Bene. Nel salmo chiediamo a Dio di poter essere contemplatori del suo Volto, e, ambedue le letture proposte si inseriscono nella dinamica della luce. Sì, perché se nella prima lettura il giorno costituisce, anche in maniera metaforica, la fine della lotta, nel Vangelo si trova la fonte stessa della luce, Cristo Signore, che illumina conforta ed è compartecipe del dolore dell’uomo. Ogni cristiano, rischiarato dalla grazia, deve sentirsi impegnato in prima persona a lavorare perché il Regno di Dio sia luce per tutti gli uomini. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

Signore Gesù Tu sei venuto a liberare il Tuo popolo da ogni schiavitù. Con fiducia, ci rivolgiamoci a Te o Padre, datore di ogni bene, e Ti supplichiamo di ascoltare la nostra preghiera e di esaudire le nostre preghiera bimbisuppliche. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Padre santo, che liberi l’umanità dal dominio del male, fà che la memoria della morte e risurrezione di Gesù ci aiuti ad essere operai fedeli nella costruzione del Tuo regno. Per Cristo nostro Signore. Amen.