Letture di domenica 5 maggio 2019

LETTURE DI DOMENICA

5 maggio 2019

III Domenica di Pasqua (anno c)

“…«Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?»…”

NOSTRA SIGNORA DELL’EUROPA

MADONNA DELL’ADORAZIONEnormal_Madonna_della_ghiara_Reggio_E__

Fivizzano (MS – ITALIA) 5 maggio 1596 – Fivizzano è una cittadina Toscana i cui cittadini preferiscono chiamare la Madonna dell’Adorazione, Madonna di Reggio. Qui a seguito della grande fede di una donna malata da 18 anni, l’immagine miracolosa apparve improvvisamente, guarendola. La storia della miracolosa immagine e la sua devozione.

Beato Nunzio Sulprizio

Sant’Angelo da GerusalemmeS. ANGELO

martire (1185-1225) 5 maggio – Forse non tutti conoscono la storia di questo santo ucciso per aver condannato la dissolutezza dei costumi del tempo. Destinato da una visione della Vergine Maria a concorrere all’espansione dell’Ordine Carmelitano in Italia.

“Acclamate al Signore da tutta la terra, cantate un inno al suo nome, rendetegli gloria, elevate la lode. Alleluia.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Esulti sempre il Tuo popolo, o Padre, per la rinnovata giovinezza dello spirito, e come oggi si allieta per il dono della dignità filiale, così pregusti nella speranza il giorno glorioso della risurrezione. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

At 5, 27-32. 40-41 – Dagli Atti degli Apostoli.

discepoli1In quei giorni, il sommo sacerdote interrogò gli apostoli dicendo: «Non vi avevamo espressamente proibito di insegnare in questo nome? Ed ecco, avete riempito Gerusalemme del vostro insegnamento e volete far ricadere su di noi il sangue di quest’uomo».
Rispose allora Pietro insieme agli apostoli: «Bisogna obbedire a Dio invece che agli uomini. Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi avete ucciso appendendolo a una croce. Dio lo ha innalzato alla sua destra come capo e salvatore, per dare a Israele conversione e perdono dei peccati. E di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo, che Dio ha dato a quelli che gli obbediscono».
Fecero flagellare [gli apostoli] e ordinarono loro di non parlare nel nome di Gesù. Quindi li rimisero in libertà. Essi allora se ne andarono via dal Sinedrio, lieti di essere stati giudicati degni di subire oltraggi per il nome di Gesù.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 29

RIT: Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato.

lode 3Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato, non hai permesso ai miei nemici di gioire su di me. Signore, hai fatto risalire la mia vita dagli inferi, mi hai fatto rivivere perché non scendessi nella fossa. RIT

Cantate inni al Signore, o suoi fedeli, della sua santità celebrate il ricordo, perché la sua collera dura un istante, la sua bontà per tutta la vita. Alla sera ospite è il pianto e al mattino la gioia. RIT

Ascolta, Signore, abbi pietà di me, Signore, vieni in mio aiuto! Hai mutato il mio lamento in danza, Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre. RIT

SECONDA LETTURA

Ap 5, 11-14 – Dal libro dell‘Apocalisse di san Giovanni Apostolo

agnello di DioIo, Giovanni, vidi, e udii voci di molti angeli attorno al trono e agli esseri viventi e agli anziani. Il loro numero era miriadi di miriadi e migliaia di migliaia e dicevano a gran voce: «L’Agnello, che è stato immolato, è degno di ricevere potenza e ricchezza,
sapienza e forza, onore, gloria e benedizione».
Tutte le creature nel cielo e sulla terra, sotto terra e nel mare, e tutti gli esseri che vi si trovavano, udii che dicevano: «A Colui che siede sul trono e all’Agnello
lode, onore, gloria e potenza, nei secoli dei secoli».
E i quattro esseri viventi dicevano: «Amen». E gli anziani si prostrarono in adorazione.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Cristo è risorto, lui che ha creato il mondo, e ha salvato gli uomini nella sua misericordia.

Alleluia.

VANGELO

Gv 21, 1-19 – Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vadobarca1 a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.
Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si squarciò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.

pietroQuand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore». Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: «Mi vuoi bene?», e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi». Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

La terza volta che Gesù si manifesta ai suoi, dopo la risurrezione, è densa di avvenimenti e di insegnamenti. Egli si barca 6ferma sulla riva del lago a cuocere il pesce per loro, e a presentarsi ancora come uno che serve, perché il Risorto è tutto Amore, Spirito vivificante. Ed è sull’amore che interroga Pietro. Non è un esame, ma solo una triplice affettuosa richiesta, all’uomo che per tre volte l’aveva rinnegato e che ciò nonostante doveva essere la prima pietra della sua Chiesa. Di fronte alla debolezza di Pietro, soggetto ad alti e bassi, come un po’ tutti noi poveri mortali, si erge maestosa e commovente la fedeltà adamantina di Gesù all’uomo che aveva scelto. Ma a tutti noi quel dialogo umano fra Gesù e Pietro dice anche qualcosa di estremamente consolante. Ci dice cioè che, se erriamo, Gesù, una volta ravveduti, non ricorda il nostro sbaglio e vede in noi solo quello splendido disegno per il quale Dio ci ha creato. Questa è la misericordia di Dio! Pietro, forgiato dalle umiliazioni della tristissima prova fallita, si abbandona totalmente a Gesù. Come lui, anche noi esaminiamo il nostro cuore, per potergli dire e ripetere spesso: “Signore, tu sai tutto, tu sai che ti amo” (Gv 21,16).(Fonte: LaChiesa.it)

Lettura e commento di Don Ferdinando Colombo su http://www.sacrocuore-bologna.it/it/audio.php (DISPONIBILE DA DOMENICA)

PREGHIERA DELLA SERA

reteO Signore, Tu offri il regno dei cieli a tutti gli uomini che desiderano partecipare responsabilmente al Tuo piano di salvezza. Per questo Ti chiediamo di aumentare giorno dopo giorno la nostra fede, affinchè si possano compiere i Tuoi disegni su ognuno di noi. In cambio Ti affidiamo tutta la nostra vita, in un’incondizionato atto di amore per la salvezza di tutte le anime, in particolar modo di quelle a noi più care. O Dio, nostro Padre, che in Cristo risorto hai dato inizio alla creazione nuova, fà che i figli della Chiesa, con la grazia dello Spirito Santo, annunzino la perenne novità del Vangelo. Per Cristo nostro Signore. Amen.