Letture di domenica 12 maggio 2019

LETTURE DI DOMENICA

12 maggio 2019

IV Domenica di Pasqua (Anno c)

“…«Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono.  …”

Madonna della Misericordia

MADONNA DELLA MISERICORDIA DI RIMINI

12 maggio 1850 – L’immagine della Madonna della Misericordia nella chiesa di Santa Chiara la sera dell’11 maggio 1850 mosse gli occhi. Il giorno consecutivo la notizia dilagò per la città e fuori. Il miracolo si ripeté, ad intervalli, per otto mesi consecutivi. Si festeggia il 12 maggio e si celebra una messa ogni 12 del mese in ricordo di tale prodigio. Il racconto e la preghiera.

San Filippo di Agira

La storia del famoso esorcista siciliano con un video di alcune sue particolarissime processioni.

Beata Imelda Lambertinisantino_imelda

Novizia domenicana (1322–1333) 12 maggio – Bellissime le figure di questi santi bambini, che riescono a raggiungere vette di spiritualità impensate. Ed è proprio in questa purezza di cuore che Dio trova fertile terreno per dare a tutti noi un grande esempio di umiltà e di abbandono. La storia, la video-storia e l’invocazione.

“Della bontà del Signore è piena la terra; la sua parola ha creato i cieli. Alleluia.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente e misericordioso, guidaci al possesso della gioia eterna, perché l’umile gregge dei Tuoi fedeli giunga con sicurezza accanto a Te, dove lo ha preceduto Cristo, suo pastore. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

At 13, 14. 43-52 – Dagli Atti degli Apostoli.

In quei giorni, Paolo e Bàrnaba, proseguendo da Perge, arrivarono ad Antiòchia in Pisìdia, e, entrati nella sinagoga nel giorno di sabato, sedettero.
Molti Giudei e prosèliti credenti in Dio seguirono Paolo e Bàrnaba ed essi, 6paolo e barnaba a Istraintrattenendosi con loro, cercavano di persuaderli a perseverare nella grazia di Dio.
Il sabato seguente quasi tutta la città si radunò per ascoltare la parola del Signore. Quando videro quella moltitudine, i Giudei furono ricolmi di gelosia e con parole ingiuriose contrastavano le affermazioni di Paolo. Allora Paolo e Bàrnaba con franchezza dichiararono: «Era necessario che fosse proclamata prima di tutto a voi la parola di Dio, ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco: noi ci rivolgiamo ai pagani. Così infatti ci ha ordinato il Signore: “Io ti ho posto per essere luce delle genti, perché tu porti la salvezza sino all’estremità della terra”».
Nell’udire ciò, i pagani si rallegravano e glorificavano la parola del Signore, e tutti quelli che erano destinati alla vita eterna credettero. La parola del Signore si diffondeva per tutta la regione. Ma i Giudei sobillarono le pie donne della nobiltà e i notabili della città e suscitarono una persecuzione contro Paolo e Bàrnaba e li cacciarono dal loro territorio. Allora essi, scossa contro di loro la polvere dei piedi, andarono a Icònio. I discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

pastore18Sal 99

RIT: Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida.

Acclamate il Signore, voi tutti della terra, servite il Signore nella gioia, presentatevi a lui con esultanza. RIT

Riconoscete che solo il Signore è Dio: egli ci ha fatti e noi siamo suoi, suo popolo e gregge del suo pascolo. RIT

Perché buono è il Signore, il suo amore è per sempre, la sua fedeltà di generazione in generazione. RIT

SECONDA LETTURA

Ap 7, 9. 14-17 – Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo.

Io, Giovanni, vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani.
apocalisse -l'agnello e i redentiE uno degli anziani disse: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide col sangue dell’Agnello. Per questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo tempio; e Colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di loro. Non avranno più fame né avranno più sete, non li colpirà il sole né arsura alcuna, perché l’Agnello, che sta in mezzo al trono, sarà il loro pastore
e li guiderà alle fonti delle acque della vita. E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Io sono il buon pastore, dice il Signore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me.

Alleluia.

VANGELO

Gv 10, 27-30 – Dal Vangelo secondo Giovannipastore

In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono.
Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano.
Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Lettura e commento di Don Ferdinando Colombo su http://www.sacrocuore-bologna.it/it/audio.php (DISPONIBILE DA DOMENICA)

COMMENTO

pastoreDonandoci, per mezzo del battesimo, di far parte della Chiesa, Gesù ci assicura di conoscerci uno per uno. La vocazione battesimale è sempre personale, e richiede una risposta di responsabilità in prima persona. Ci sentiamo sicuri, nella Chiesa, perché Gesù è sempre con noi, e ci chiama e ci guida con la voce esplicita del Papa e con i suggerimenti interiori che ci aiutano a riconoscerla e a corrispondervi. Se restiamo nella Chiesa, con il Papa, non andremo mai dispersi, perché Gesù ci conosce per nome e ha dato la sua vita per salvarci. Quella vita che si comunica a noi, pegno di eternità, nell’Eucaristia degnamente ricevuta. Non dobbiamo aver paura di nulla. Attraverso Gesù entriamo in comunione con il Padre, partecipiamo alla vita trinitaria. I pericoli esterni non ci turbano: dobbiamo temere soltanto il peccato che ci seduce a trovare altre vie, lontane dal percorso del gregge guidato da Gesù. La nostra personale fedeltà alla voce del Pastore contribuisce all’itinerario di salvezza che la Chiesa guida nel mondo, e da essa dipende la nostra felicità. (Fonte: LaChiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

pastore8Siamo nati per conoscere, amare e servire Te, o Signore. Solo la fedeltà a questa fondamentale vocazione può darci la pace.  Ti preghiamo per essere degni della nostra chiamata. O Pastore eterno, guida e proteggi i Tuoi figli. In cambio Ti affidiamo tutta la nostra vita, in un’incondizionato atto di amore per la salvezza di tutte le anime, in particolar modo di quelle a noi più care. O Padre, che in Cristo Tuo Figlio ci hai offerto il modello del vero Pastore che dà la vita per il suo gregge, fà che ascoltiamo sempre la Sua voce e camminiamo lietamente sulle sue orme nella via della verità e dell’amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.