Letture di sabato 27 aprile 2019

LETTURE DI SABATO

27 aprile 2019

 Sabato fra l’ottava di Pasqua

“… li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto …”

MADONNA DI BORGO INCORONATA

MADONNA DI MONTSERRATMadonna di Montserrat2

Spagna – 27 aprile – La Madonna di Monteserrat detta “La Moreneta”, sembra sia stata scolpita direttamente da San Luca e affidata poi a San Pietro. Davanti a lei si convertirono tante anime e tra queste anche quella di Sant’Ignazio di Loyola.  C’è anche chi afferma che l’abazia di Monteserrat abbia ospitato il Santo Graal.

Santa Zitasanta zita

vergine (ca. 1218-1278) 27 aprile – A Lucca grande festa per la loro patrona! Santa Zita è  la  serva  di  casa,  umile e ubbidiente, che moltiplica quel che riesce a risparmiare per darlo ai poveri, che con la sua pazienza e dedizione riesce a cambiare il cuore di chi inizialmente la criticava.

“Il Signore ha liberato il suo popolo, e gli ha dato esultanza, ha colmato di gioia i suoi eletti. Alleluia.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Padre, che nella Tua immensa bontà estendi a tutti i popoli il dono della fede, guarda i Tuoi figli di elezione, perché coloro che sono rinati nel Battesimo ricevano la veste candida della vita immortale. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

At 4, 13-21 – Dagli Atti degli Apostoli

sinedrioIn quei giorni, i capi, gli anziani e gli scribi, vedendo la franchezza di Pietro e di Giovanni e rendendosi conto che erano persone semplici e senza istruzione, rimanevano stupiti e li riconoscevano come quelli che erano stati con Gesù. Vedendo poi in piedi, vicino a loro, l’uomo che era stato guarito, non sapevano che cosa replicare. Li fecero uscire dal sinedrio e si misero a consultarsi fra loro dicendo: «Che cosa dobbiamo fare a questi uomini? Un segno evidente è avvenuto per opera loro; esso è diventato talmente noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme che non possiamo negarlo. Ma perché non si divulghi maggiormente tra il popolo, proibiamo loro con minacce di parlare ancora ad alcuno in quel nome». Li richiamarono e ordinarono loro di non parlare in alcun modo né di insegnare nel nome di Gesù. Ma Pietro e Giovanni replicarono: «Se sia giusto dinanzi a Dio obbedire a voi invece che a Dio, giudicatelo voi. Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato». Quelli allora, dopo averli ulteriormente minacciati, non trovando in che modo poterli punire, li lasciarono andare a causa del popolo, perché tutti glorificavano Dio per l’accaduto.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.117

RIT: Ti rendo grazie, Signore, perché mi hai risposto.lode 3

Rendete grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre. Mia forza e mio canto è il Signore, egli è stato la mia salvezza. Grida di giubilo e di vittoria nelle tende dei giusti: la destra del Signore ha fatto prodezze. RIT

La destra del Signore si è innalzata, la destra del Signore ha fatto prodezze. Non morirò, ma resterò in vita e annuncerò le opere del Signore. Il Signore mi ha castigato duramente, ma non mi ha consegnato alla morte. RIT

Apritemi le porte della giustizia: vi entrerò per ringraziare il Signore. È questa la porta del Signore:per essa entrano i giusti. Ti rendo grazie, perché mi hai risposto, perché sei stato la mia salvezza. RIT

SEQUENZA

(FACOLTATIVA)

Alla vittima pasquale, s’innalzi oggi il sacrificio di lode. L’Agnello ha redento il suo gregge, l’Innocente ha riconciliato noi peccatori col Padre. Morte e Vita si sono affrontate in un prodigioso duello. Il Signore della vita era morto; ma ora, vivo, trionfa. «Raccontaci, Maria: che hai visto sulla via?». «La tomba del Cristo vivente,  la gloria del Cristo risorto, e gli angeli suoi testimoni, il sudario e le sue vesti. Cristo, mia speranza, è risorto: precede i suoi in Galilea». Sì, ne siamo certi: Cristo è davvero risorto. Tu, Re vittorioso, abbi pietà di noi.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Questo è il giorno fatto dal Signore: rallegriamoci ed esultiamo.

Alleluia.

VANGELO

Mc 16, 9-15 – Dal Vangelo secondo Marco

Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. discepoliQuesta andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero.
Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro. Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Il Vangelo di san Marco termina con una catechesi sulla fiducia che meritano gli undici apostoli, la cui testimonianza è il fondamento della fede della Chiesa: Gesù stesso li ha chiamati per andare dalla Galilea a apostoli emmaus2Gerusalemme.  Dopo il Venerdì santo, delusi e senza speranza, restano in città. Maria di Magdala che – secondo questo racconto, che fa fedeè stata la prima alla quale il Signore è apparso, spiega loro di che cosa l’ha incaricata il Cristo risuscitato. I due discepoli che il Signore accompagna lungo il cammino verso Emmaus rientrano a Gerusalemme. Tuttavia, essi non li ascoltano, né credono loro. Né la testimonianza della donna, né quella dei due discepoli fa uscire gli apostoli dalla loro afflizione e dai loro lamenti.  È soltanto quando Gesù stesso è vicino a loro e rimprovera loro la mancanza di fiducia nella parola dei suoi testimoni, che i loro cuori e i loro occhi si aprono.  Vedendolo, capiscono che il vangelo di Dio che Gesù aveva predicato, e che diventa la loro missione, ha un avvenire senza fine. Capiscono che la loro missione comprende “il mondo intero” e “la creazione intera”, tutta la comunità dei viventi.

 

PREGHIERA DELLA SERA

ritorno

Ti preghiamo o Signore di infondere sempre più coraggio alla nostra fede. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Signore, Tu conosci la nostra durezza di cuore che spesso si traduce in incredulità o indifferenza; fa’ che la luce della fede pasquale ci illumini e riscaldi, fino a spingerci alla diffusione coraggiosa del Tuo vangelo. Per Cristo nostro Signore. Amen.