Letture di domenica 28 aprile 2019

LETTURE DI DOMENICA

28 aprile 2019

Domenica della Divina Misericordia (anno c)

DIVINA MISERICORDIA

“…beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».  …”

INDULGENZA PLENARIA al fedele che alla presenza del Santissimo Sacramento reciterà con devozione il Padre Nostro e il Credo, più un’invocazione a Gesù misericordioso ( es. Misericordiosissimo Salvatore, io mi consacro totalmente a Te, trasformami in un docile strumento della Tua Misericordia oppure Sangue ed Acqua che scaturisci dal S. Cuore di Gesù come sorgente di Misericordia per noi io confido in Te) E’ inoltre necessaria la confessione almeno una settimana prima o dopo e le preghiere per il papa.

MADONNA DELLA CAMPANA

MADONNA DELLA CASTAGNAm_castagne2

Bergamo – 28 aprile 1310 – Un’apparizione attestata da un atto notarile e da una lettera indirizzata a Re Lodovico, per confermare la richiesta della Madonna della Castagna, di costruire una chiesa in suo onore. La storia e la preghiera.

Santa Gianna Beretta Molla
Serva di Dio Maria Costanza Zauli

S. Luigi M. Grignion de Montfortmontfort

sacerdote fondatore (1673-1716) 28 aprile – Luigi Maria porta i suoi verso Maria, per condurli più facilmente a Gesù. «Vi sono diverse devozioni a MariaLa prima consiste nel compiere i doveri di cristiano…, la seconda consiste nel nutrire per la Madonna sentimenti di stima, amore e confidenza… la terza… consiste nel darsi a Maria in una dipendenza totale ispirata dall’amore… e per Suo mezzo a Gesù. » La storia, la video-storia, altri video e una bella offerta di noi stessi scritta dal Montfort. IL ROSARIO DEL MONTFORT

“Come bambini appena nati, bramate il puro latte spirituale, che vi faccia crescere verso la salvezza. Alleluia.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio di eterna misericordia, che nella ricorrenza pasquale ravvivi la fede del Tuo popolo, accresci in noi la grazia che ci hai dato, perché tutti comprendiamo l’inestimabile ricchezza del Battesimo che ci ha purificati, dello Spirito che ci ha rigenerati, del Sangue che ci ha redenti. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

At 5, 12-16 – Dagli Atti degli Apostoli.

sanpietro apostoloMolti segni e prodigi avvenivano fra il popolo per opera degli apostoli. Tutti erano soliti stare insieme nel portico di Salomone; nessuno degli altri osava associarsi a loro, ma il popolo li esaltava.
Sempre più, però, venivano aggiunti credenti al Signore, una moltitudine di uomini e di donne, tanto che portavano gli ammalati persino nelle piazze, ponendoli su lettucci e barelle, perché, quando Pietro passava, almeno la sua ombra coprisse qualcuno di loro.
Anche la folla delle città vicine a Gerusalemme accorreva, portando malati e persone tormentate da spiriti impuri, e tutti venivano guariti.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 117

RIT: Rendete grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre.

cuoreDica Israele: «Il suo amore è per sempre». Dica la casa di Aronne: «Il suo amore è per sempre». Dicano quelli che temono il Signore: «Il suo amore è per sempre». RIT

La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo. Questo è stato fatto dal Signore: una meraviglia ai nostri occhi. Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci in esso ed esultiamo! RIT

Ti preghiamo, Signore: Dona la salvezza! Ti preghiamo, Signore: Dona la vittoria! Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Vi benediciamo dalla casa del Signore. Il Signore è Dio, egli ci illumina. RIT

SECONDA LETTURA

Ap 1, 9-11.12-13.17.19 – Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo.

Io, Giovanni, vostro fratello e compagno nella tribolazione, nel regno e nella perseveranza in Gesù, mi trovavo nell’isola chiamata Patmos a causa della parola di Dio e della giovanni visionitestimonianza di Gesù.
Fui preso dallo Spirito nel giorno del Signore e udii dietro di me una voce potente, come di tromba, che diceva: «Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette Chiese».
Mi voltai per vedere la voce che parlava con me, e appena voltato vidi sette candelabri d’oro e, in mezzo ai candelabri, uno simile a un Figlio d’uomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d’oro.
Appena lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli, posando su di me la sua destra, disse: «Non temere! Io sono il Primo e l’Ultimo, e il Vivente. Ero morto, ma ora vivo per sempre e ho le chiavi della morte e degli inferi. Scrivi dunque le cose che hai visto, quelle presenti e quelle che devono accadere in seguito».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SEQUENZA

(FACOLTATIVA)

Alla vittima pasquale, s’innalzi oggi il sacrificio di lode. L’Agnello ha redento il suo gregge,  l’Innocente ha riconciliato  noi peccatori col Padre. Morte e Vita si sono affrontate in un prodigioso duello. Il Signore della vita era morto; ma ora, vivo, trionfa. «Raccontaci, Maria:  che hai visto sulla via?». «La tomba del Cristo vivente,  la gloria del Cristo risorto, e gli angeli suoi testimoni,  il sudario e le sue vesti.  Cristo, mia speranza, è risorto: precede i suoi in Galilea».  Sì, ne siamo certi: Cristo è davvero risorto. Tu, Re vittorioso, abbi pietà di noi.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Perché mi hai veduto, Tommaso, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!

Alleluia.

VANGELO

Gv 20, 19-31 – Dal Vangelo secondo Giovanni

pentecosteLa sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».

risurrezione incredulita_santommasoOtto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Lettura e commento di Don Ferdinando Colombo su http://www.sacrocuore-bologna.it/it/audio.php (DISPONIBILE DA DOMENICA)

COMMENTO

Rimettere i peccati…

[…] La fede crescerà dall’ascolto della parola all’interno della comunità. Con questo l’evangelista Giovanni vuole sottolineare l’importanza della testimonianza per la fede pasquale. L’incontro con i discepoli avviene il primo giorno della settimana, nel giorno di Pasqua. […] Gesù dà loro l’incarico missionario: devono tommaso apostolo1continuare la missione a lui affidata dal Padre. Ma solo uomini nuovi sono capaci di questo compito. Gesù dona loro lo Spirito Santo come quello soffiò all’inizio della vita nuova, al primo uomo. Il dono dello Spirito era stato anticipato simbolicamente dall’acqua e dal sangue usciti dal costato di Cristo. La missione degli apostoli avrà come obbiettivo la remissione dei peccati. I dubbi di Tommaso esprimono l’esperienza del gruppo, dell’intera comunità apostolica. Anche questo incontro avviene nel primo giorno della settimana, giorno del Signore. In esso la comunità proclama con i discepoli: abbiamo visto il Signore. Ma Tommaso non condivide la fede della comunità. Gesù si rende visibile per lui solo e lo convince di non essere lui un fantasma. Tommaso fa la più bella confessione di fede del quarto vangelo: egli riconosce Gesù come Signore e Dio. Seguiamo il suo esempio, certamente nella professione della fede, ma non abbiamo paura di esprimere davanti a Lui le nostre perplessità e se necessario, chiedere di toccare, di mettere il dito. Il Signore, nella sua misericordia, ascolta il nostro desiderio. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

misericordia6Rivolgiamo a Te o Padre, la nostra preghiera, perchè la comunità cristiana, confermata nella fede, renda ragione della propria speranza davanti a tutti gli uomini. Santifica nella verità la Tua Chiesa, o Padre. In cambio Ti affidiamo tutta la nostra vita, in un’incondizionato atto di amore per la salvezza di tutte le anime, in particolar modo di quelle a noi più care. O Dio, nostro Padre, principio e fonte di ogni dono, lo Spirito del Tuo Figlio risorto ci introduca nella pienezza della verità pasquale e ispiri i gesti e le parole per testimoniarla nella realtà umana del nostro tempo. Per Cristo nostro Signore. Amen