ANGELUS

ANGELUS

Ovvero la preghiera che commuove il cuore della Beata Vergine Maria per la sua semplicità, ricordandole il giorno dell’annuncio della sua imminente maternità da parte dell’Arcangelo Gabriele e che proporremo per il mese di Maggio a lei dedicato.

La preghiera dell’Angelus ricorda l’incarnazione del Verbo di Dio nel grembo della Beata Vergine Maria.

Il nome deriva dalla parola iniziale del testo in latino, Angelus Domini nuntiavit Mariae. Consiste di tre brevi testi che raccontano tale episodio, recitati come versetti e responsorioed alternati con la preghiera dell’Ave Maria. Quando è recitata dal sommo pontefice, si aggiunge anche la benedizione apostolica o papale.

Tale devozione viene recitata tre volte al giorno, all’alba, a mezzogiorno e al tramonto. In tali orari viene suonata una campana, talvolta detta “campana dell’Angelus” o “campana dell’Ave Maria”.

L’origine di questa pratica devozionale è da collocarsi, probabilmente, nei monasteri medievali. Mentre i monaci coristi cantavano le ore liturgiche, composte essenzialmente di salmi (conosciuti a memoria) e di antifone (lette dai codici esposti sui plutei), i conversi, spesso illetterati, interrompevano le loro occupazioni manuali e si univano alla preghiera. Le antifone variabili dell’ufficiatura erano sostituite da quelle fisse che commemoravano l’Incarnazione, mentre i tre salmi delle ore minori erano sostituite dall’Ave Maria. Un versetto e un’orazione concludevano la breve ufficiatura.

Al termine dell’Angelus si può recitare il Gloria per tre volte ed il Requiem aeternam una volta. Talvolta è in uso aggiungere anche la recita dell’Angelo di Dio. Nella versione presente nel Catechismo della Chiesa Cattolica al termine si recita solo il Gloria al Padre.

L’istituzione ufficiale dell’Angelus viene attribuita a papa Urbano II, da papa Giovanni XXII[4]. La recita tripla è ratificata anche dal re Luigi XI di Francia, il quale nel 1472 ordinò che fosse recitata tre volte al giorno.

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A partire dal pontificato di papa Paolo VI, alcune emittenti radiofoniche e televisive, anche in Eurovisione, trasmettono la recita dell’Angelus: ogni domenica il papa a mezzogiorno tiene un breve discorso al termine del quale recita l’Angelus che, nel Tempo Pasquale, viene sostituito dal Regina Coeli.

L’Enchiridion Indulgentiarum include un’indulgenza parziale per i fedeli che recitano l’Angelus all’aurora, al mezzogiorno, al tramonto – sostituendolo con il Regina Coeli nel tempo pasquale.

PREGHIERA DELL’ANGELUS

Nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen.

L’Angelo del Signore portò l’annuncio a Maria.

Ed Ella concepì per opera dello Spirito Santo.

Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno Gesù. Santa Maria Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen 

Ecco l’Ancella del Signore.

Sia fatto di me secondo la tua parola. Ave Maria

E il verbo si è fatto carne.

E venne ad abitare in mezzo a noi. Ave Maria

Prega per noi, Santa Madre di Dio.

E saremo degni delle promesse di Cristo.

PREGHIAMO:

Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre, tu, che all’annuncio dell’Angelo ci hai rivelato l’incarnazione del tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce guidaci alla gloria della risurrezione. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Gloria al padre al Figlio e allo Spirito Santo. Com’era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen 

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

Nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen.

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