Letture di sabato 30 marzo 2019

LETTURE DI SABATO

30 marzo 2019

III Settimana di Quaresima

“… il primo di tutti i comandamenti?».[…] amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”…”

MADONNA DELLA ROCCA

Alessandria della Rocca (AG) 30 marzo – La storia racconta che nel 1620 la Madonna apparve ad una giovane donna cieca di Alessandria ridonandole la vista in cambio di una chiesa nel luogo del ritrovamento di una sua statua nascosta nella roccia di una collina. La storia e il suo rosario

San Leonardo Murialdo

Beata Restituta Kafka

B. RESTITUTA KAFKA1suora e martire antinazista (1894-1943) 30 marzo – Figlia di un calzolaio, cominciano a chiamarla “suor Resoluta”, per i modi cordiali e decisi, tanto che quando i nazbisti tolgono il Crocifisso anche dagli ospedali, lei tranquillamente lo va a rimettere, a testa alta, sfidando comandi e comandanti i quali non potendola piegare, decidono di sopprimerla. La storia e i video.

Non c’è nessuno come te in cielo, Signore, perché tu sei grande e compi meraviglie: tu solo sei Dio.

PREGHIERA DEL MATTINO

Padre santo e misericordioso, infondi la tua grazia nei nostri cuori, perché possiamo salvarci dagli sbandamenti umani e restare fedeli alla tua parola di vita eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Os 14, 2-10 – Dal libro del profeta Osèa

profeta osea

Profeta Osea

Così dice il Signore:
«Torna, Israele, al Signore, tuo Dio, poiché hai inciampato nella tua iniquità. Preparate le parole da dire e tornate al Signore; ditegli: “Togli ogni iniquità, accetta ciò che è bene: non offerta di tori immolati, ma la lode delle nostre labbra. Assur non ci salverà, non cavalcheremo più su cavalli, né chiameremo più “dio nostro” l’opera delle nostre mani,
perché presso di te l’orfano trova  misericordia”.
Io li guarirò dalla loro infedeltà, li amerò profondamente, poiché la mia ira si è allontanata da loro. Sarò come rugiada per Israele; fiorirà come un giglio e metterà radici come un albero del Libano, si spanderanno i suoi germogli e avrà la bellezza dell’olivo e la fragranza del Libano.
Ritorneranno a sedersi alla mia ombra, faranno rivivere il grano,
fioriranno come le vigne, saranno famosi come il vino del Libano. Che ho ancora in comune con gli ìdoli, o Èfraim? Io l’esaudisco e veglio su di lui; io sono come un cipresso sempre verde, il tuo frutto è opera mia. Chi è saggio comprenda queste cose, chi ha intelligenza le comprenda; poiché rette sono le vie del Signore, i giusti camminano in esse, mentre i malvagi v’inciampano».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.80

RITIo sono il Signore, tuo Dio: ascolta la mia voce.

Un linguaggio mai inteso io sento: «Ho liberato dal peso la sua spalla, le sue mani hanno deposto la cesta. Hai gridato a me nell’angoscia e io ti ho liberato. RIT

Nascosto nei tuoni ti ho dato risposta, ti ho messo alla prova alle acque di Merìba. Ascolta, popolo mio: contro di te voglio testimoniare. Israele, se tu mi ascoltassi! RIT

Non ci sia in mezzo a te un dio estraneo e non prostrarti a un dio straniero. Sono io il Signore, tuo Dio, che ti ha fatto salire dal paese d’Egitto. RIT

Se il mio popolo mi ascoltasse! Se Israele camminasse per le mie vie! Lo nutrirei con fiore di frumento, lo sazierei con miele dalla roccia». RIT

CANTO AL VANGELO

Gloria e lode a te, o Cristo!

Convertitevi, dice il Signore, perché il regno dei cieli è vicino.

Gloria e lode a te, o Cristo!

VANGELO

Mc 12,28-34 – Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi».
Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocàusti e i sacrifici».
Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Non sei lontano dal regno di Dio

Amare Dio e il prossimo dalla forma di Cristo, ha per il cristiano un altissimo significato: amare l’uno e l’altro come li ha amati Gesù Signore: fino alla morte di Croce, sino alla fine, donando tutto se stesso, spendendo anche l’ultima goccia di sangue. Dalla croce Gesù dona compimento anche al secondo comandamento della carità: “Amerai il prossimo tuo come te stesso”. Notiamolo bene: qui, il prossimo non è il familiare, il parente, l’appartenente alla tribù o all’intero popolo del Signore. È il forestiero, o straniero. Dalla Croce di Cristo le antiche disposizioni della Legge vengono superate. È come se da un amore anche terreno fossimo trasportati in un amore celeste, divino.[…] Amare il prossimo rispettando tutte queste e le altre prescrizioni contenute nella Legge antica richiede un grande amore per il Signore. Si ama non per sentimento, per filantropia, ma per obbedienza“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”, significa obbedire a Dio con tutto il cuore, tutta l’anima, tutta la mente, tutta la forza anche per amare il prossimo. L’obbedienza è una. Non sono due obbedienze, o due modalità. Una sola è la modalità e una sola è l’obbedienza. Il prossimo, amato secondo questa Legge, è già benedizione di Dio sulla nostra casa. Amato poi dalla Croce, secondo il cuore di Cristo, si trasforma quest’amore per noi in vita eterna.[…] L’Eucaristia è la sorgente perenne dell’amore, non del non amore. Il vero sacrilegio è fare dell’Eucaristia una sorgente di non amore, di egoismo, di chiusura in se stessi. L’Eucaristia è apertura del cuore per amare secondo Cristo. (Fonte: LaChiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

Nella nostra povertà accoglici Signore e perdona le nostre debolezze e il nostro peccato. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Dio grande e misericordioso, che ci hai indicato la strada del Regno nell’amore verso di te e verso il prossimo, purifica il nostro cuore da ogni iniquità, perchè possiamo celebrare la pasqua del tuo Figlio con frutti di vita eterna.  Per Cristo nostro Signore. Amen.