Letture di venerdì 8 febbraio 2019

LETTURE DI VENERDÌ

8 febbraio 2019

IV Settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

“… «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista»…”

MADONNA DELLA FIDUCIA

8 febbraio 1964 – La grazia di suscitare la contrizione dei peccati e un vero ed intenso dolore per essi era e rimane una delle caratteristiche peculiari  dell’Immagine della Madonna della Fiducia. … La storia della sacra immagine di Todi e del Collegio Romano con la preghiera e l’omelia di Paolo VI

S. Giuseppina Bakhita

San Girolamo Emiliani

Speranza_di_Gesù_Alhama_Valera_1B. Madre Speranza di Gesù

Religiosa, mistica e fondatrice (1893-1983) 8 febbraio –  fondatrice delle Congregazioni delle Ancelle e dei Figli dell’Amore Misericordioso. Nel Santuario da lei voluto, insieme al Crocifisso si venera la Madonna con il titolo di Maria Mediatrice  e qui sembra sgorgare un’acqua miracolosa che ha trasformato Collevalenza nella Lourdes italiana. La storia e la nascita del santuario con i video e le testimonianze.

“Salvaci, Signore Dio nostro, e raccoglici da tutti i popoli, perché proclamiamo il tuo santo nome e ci gloriamo della tua lode.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio grande e misericordioso, concedi a noi Tuoi fedeli di adorarti con tutta l’anima e di amare i nostri fratelli nella carità del Cristo. Egli è Dio e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

PRIMA LETTURA

Eb 13, 1-8 – Dalla lettera agli Ebrei

prigioneFratelli, l’amore fraterno resti saldo. Non dimenticate l’ospitalità; alcuni, praticandola, senza saperlo hanno accolto degli angeli. Ricordatevi dei carcerati, come se foste loro compagni di carcere, e di quelli che sono maltrattati, perché anche voi avete un corpo. Il matrimonio sia rispettato da tutti e il letto nuziale sia senza macchia. I fornicatori e gli adùlteri saranno giudicati da Dio.
La vostra condotta sia senza avarizia; accontentatevi di quello che avete, perché Dio stesso ha detto: «Non ti lascerò e non ti abbandonerò». Così possiamo dire con fiducia:
«Il Signore è il mio aiuto, non avrò paura. Che cosa può farmi l’uomo?».
Ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annunciato la parola di Dio. Considerando attentamente l’esito finale della loro vita, imitatene la fede.
Gesù Cristo è lo stesso ieri e oggi e per sempre!
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.26

RIT: Il Signore è mia luce e mia salvezza.

Eucarestia

Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore? Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura? RIT

Se contro di me si accampa un esercito, il mio cuore non teme; se contro di me si scatena una guerra, anche allora ho fiducia. RIT

Nella sua dimora mi offre riparo nel giorno della sventura. Mi nasconde nel segreto della sua tenda, sopra una roccia m’innalza. RIT

Il tuo volto, Signore, io cerco. Non nascondermi il tuo volto, non respingere con ira il tuo servo. Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Beati coloro che custodiscono la parola di Dio con cuore integro e buono e producono frutto con perseveranza.

Alleluia.

VANGELO

Mc 6,14-29 – Dal Vangelo secondo Marco

giovanni-battista-linnamorato-di-gesu-L-2In quel tempo, il re Erode sentì parlare di Gesù, perché il suo nome era diventato famoso. Si diceva: «Giovanni il Battista è risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi». Altri invece dicevano: «È Elìa». Altri ancora dicevano: «È un profeta, come uno dei profeti». Ma Erode, al sentirne parlare, diceva: «Quel Giovanni che io ho fatto decapitare, è risorto!».

Proprio Erode, infatti, aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, perché l’aveva sposata. Giovanni infatti diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello». Per questo Erodìade lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva, perché Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.
Venne però il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto per i più alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dell’esercito e i notabili della Galilea. Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». E le giurò più volte: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno». Ella uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista». E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: «Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto.
E subito il re mandò una guardia e ordinò che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andò, lo decapitò in prigione e ne portò la testa su un vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre. I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

La verità decapitata!

Salome_moreau

[…]L’identificazione con il Battista offre all’evangelista Marco l’occasione per raccontare il martirio del precursore del Signore. La verità, che Dio scandisce per noi o che affida ai suoi ministri, è spesso come una spada a doppio taglio che penetra fino alle profondità dell’anima o come la forbice affilata del potatore, che recide i tralci secchi, staccati dalla vite e ormai destinati solo al fuoco. Qualcosa di simile deve essere capitato ad Erode e ad Erodìade, la sua compagna illegittima, quando Giovanni ripeteva: «Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello». […]deve essere decapitato e messo a tacere per sempre. È evidente che la sensualità smodata degenera in crudele brutalità in chi non sa e non vuole trarre dagli ammonimenti divini motivo di ravvedimento: è così che Erode diventa tristemente l’emblema della peggiore corruzione e di tutti coloro che, nel tentativo assurdo e non riuscito di far tacere la coscienza, arrivano a sopprimere la voce di chi li rimprovera del male. (Preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

croce16Padre, sappiamo che Tu sei buono e Ti fai trovare da chi Ti cerca. Confortati dalla certezza che Cristo Signore è lo stesso ieri oggi e sempre, ci lasciamo condurre da Lui nel domandarTi o Padre le cose di cui abbiamo bisogno. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Padre buono, è nel nome di Tuo Figlio Gesù che Ti preghiamo, fiduciosi della Tua benevolenza. Non guardare ai nostri meriti, ma al sacrificio perfetto di Cristo, che con Te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.