Letture di martedì 26 febbraio 2019

LETTURE DI MARTEDÌ

26 febbraio 2019

VII Settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

“… «Se uno vuol essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servo di tutti».…”

MADONNA DEI RIMEDI DI PALERMO

26 febbraio 1950 – Nel 1064, la Madonna apparve consigliando di accendere un fuoco per sconfiggere un terribile morbo suscitato da ragni velenosi. Il 26 febbraio 1950 il Cardinale Ruffini grande devoto mariano dona al tempio il più grande tesoro, il simulacro della Madonna. La storia e due preghiere.

san Porfirio1San Porfirio di Gaza

vescovo (353-421) 26 febbraio – All’età di venticinque anni decide di abbandonare il mondo per  diventare  asceta, finchè una paralisi improvvisa lo obbliga a tornare a Gerusalemme, ma la grazia divina gli mostra ben altra strada…

Confido, Signore, nella tua misericordia, Gioisca il mio cuore nella tua salvezza, canti al Signore che mi ha beneficato.

PREGHIERA DEL MATTINO

Il tuo aiuto, Padre misericordioso, ci renda sempre attenti alla voce dello Spirito, perché possiamo conoscere ciò che è conforme alla tua volontà e attuarlo nelle parole e nelle opere. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Sir 2, 1-13 – Dal libro del Siracide.

cammino (2)Figlio, se ti presenti per servire il Signore, preparati alla tentazione. Abbi un cuore retto e sii costante, non ti smarrire nel tempo della seduzione. Sta unito a lui senza separartene, perché tu sia esaltato nei tuoi ultimi giorni. Accetta quanto ti capita, sii paziente nelle vicende dolorose, perché con il fuoco si prova l’oro, e gli uomini ben accetti nel crogiuolo del dolore. Affidati a lui ed egli ti aiuterà; segui la via diritta e spera in lui. Quanti temete il Signore, aspettate la sua misericordia; non deviate per non cadere. Voi che temete il Signore, confidate in lui; il vostro salario non verrà meno. Voi che temete il Signore, sperate i suoi benefici, la felicità eterna e la misericordia. Considerate le generazioni passate e riflettete: chi ha confidato nel Signore ed è rimasto deluso? O chi ha perseverato nel suo timore e fu abbandonato? O chi lo ha invocato ed è stato da lui trascurato? Perché il Signore è clemente e misericordioso, rimette i peccati e salva al momento della tribolazione.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 36

RIT: Affida al Signore la tua vita 

Confida nel Signore e fa’ il bene: abiterai la terra e vi pascolerai con sicurezza. Cerca la gioia nel Signore:
esaudirà i desideri del tuo cuore.  RIT

Il Signore conosce i giorni degli uomini integri: la loro eredità durerà per sempre. Non si vergogneranno nel tempo della sventura e nei giorni di carestia saranno saziati. RIT

Sta’ lontano dal male e fa’ il bene e avrai sempre una casa. Perché il Signore ama il diritto e non abbandona i suoi fedeli. RIT

La salvezza dei giusti viene dal Signore: nel tempo dell’angoscia è loro fortezza. Il Signore li aiuta e li libera, li libera dai malvagi e li salva, perché in lui si sono rifugiati. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo.

Alleluia.

VANGELO

Mc 9, 30-37 – Dal Vangelo secondo Marco

«Se uno vuol essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servo di tutti».In quel tempo, Gesù e i discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Istruiva infatti i suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo sta per esser consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma una volta ucciso, dopo tre giorni, risusciterà». Essi però non comprendevano queste parole e avevano timore di chiedergli spiegazioni. Giunsero intanto a Cafarnao. E quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo lungo la via?». Ed essi tacevano. Per la via infatti avevano discusso tra loro chi fosse il più grande. Allora, sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuol essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servo di tutti». E, preso un bambino, lo pose in mezzo e abbracciandolo disse loro: «Chi accoglie uno di questi bambini nel mio nome, accoglie me; chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Il primato dell’amore

E’ difficile anche per i discepoli più intimi capire il discorso di Gesù relativo alla sua Passione, poiché questo lascia inevitabilmente, interdetti e ammutoliti. D’altra parte anche i discepoli non avranno altra sorte né altra strada. Poi come esempio Gesù accoglie i bambini. Essi infatti sono già in grado di ricevere il dono della grazia. Accoglierli con cura significa accogliere Gesù in persona. Del resto essi sono il simbolo, nella loro disponibilità ancora senza malizia, della condizione di chi vuole abbraccio12entrare nel Regno dei cieli: la grandezza evangelica consiste proprio nell’essere piccoli. Quando uno si propone di servire il Signore, può aspettarsi di essere tranquillo, magari di non ricevere subito il centuplo, ma almeno la tranquillità e la pace della vita. Ecco invece che cosa dice la parola di Dio: Se ti presenti per servire il Signore, preparati alla tentazione. La tentazione in greco ha un significato più grande e significa prova, dunque, preparati alla prova. La prova non è un male per noi, ma un bene, un segno dell’amore del Signore, la condizione per crescere nel suo amore, per ricevere grazie preziose. Tutta la vita del cristiano è una prova, delle volte anche una lotta. Abbiamo in noi qualcosa di molto prezioso. E Dio ci sottomette alla prova per purificare questo tesoro, per renderlo ancora più bello e gradito a lui. Ma nella prova la condizione per non venir meno, l’unica condizione, è di appoggiarsi al Signore. Affidati a lui ed egli ti aiuterà; segui la via retta e spera in lui. La vita di chi vuole servire il Signore deve svolgersi nella rettitudine, unificata dall’amore di Dio; deve svolgersi non nella paura, ma nel timore di Dio, cioè nel profondo rispetto, tutto permeato di amore. Per capire questo anche il Vangelo ci dà una grande luce; la prova è una partecipazione al mistero di morte e risurrezione di Gesù. Cristo nella sua prova ha offerto volontariamente la propria vita alla morte per servire, sanare, curare l’umanità. Per il cristiano il vero titolo di nobilita è quello del servizio nella semplicità dell’amore (Tratto da LaChiesa.it)

Gesù11 (2)PREGHIERA DELLA SERA

O Dio onnipotente, il Signore Gesù, morto e risorto per noi, per primo e in modo sublime ci ha mostrato la via del servizio. Fà che la percorriamo con amore, umili collaboratori del Tuo regno, imitando la vita della nostra cara mamma celeste Maria Santissima. Te lo chiediamo per Cristo, servo dell’umanità, che ora siede con Te nella gloria per i secoli dei secoli. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.