Letture di giovedì 21 febbraio 2019

LETTURE DI GIOVEDÌ

21 febbraio 2019

VI Settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

“… tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».

MADONNA DELLE GRAZIE DI ANDERLECHT 

Belgio – 21 febbraio – Tutto inizia con il gesto di devozione di un vecchio contadino che inserisce all’interno di un albero una statua della Madonna con il Bambino. Un bagliore attirerà poi i pellegrini che verranno ricompensati da numerose grazie.

San Roberto Southwell

S. PIER DAMIANI 4SAN PIER DAMIANI

vescovo e dottore della Chiesa (1007-1072) 21 febbraio – Figura profetica della chiesa medievale, poeta, scrittore di prosa e  grande riformatore, attivo in un periodo di particolare crisi (“tempi di calamità” li definisce la nuova stesura del Martirologio Romano), dottore della Chiesa in considerazione del valore della sua predicazione e dei suoi scritti a favore del rinnovamento della vita ecclesiale. La storia e la video-storia.

Sii per me difesa, o Dio, rocca e fortezza che mi salva, perché tu sei mio baluardo e mio rifugio; guidami per amore del tuo nome.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che hai promesso di essere presente in coloro che Ti amano e con cuore retto e sincero custodiscono la Tua parola, rendici degni di diventare Tua stabile dimora. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Gen 9,1-13 – Dal libro della Gènesi

Dio benedisse Noè e i suoi figli e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra. Il timore e il terrore di voi sia in tutti gli animali della terra e in tutti gli uccelli del cielo. Quanto striscia sul suolo e tutti i pesci del mare sono dati in vostro potere. Ogni essere che striscia e ha vita vi servirà di cibo: vi do tutto questo, come già le verdi erbe. Soltanto non mangerete la carne con la sua vita, cioè con il suo sangue. Del sangue vostro, ossia della vostra vita, io domanderò conto; ne domanderò conto a ogni essere vivente e domanderò conto della vita dell’uomo all’uomo, a ognuno di suo fratello.

Chi sparge il sangue dell’uomo, dall’uomo il suo sangue sarà sparso, perché a immagine di Dio è stato fatto l’uomo. E voi, siate fecondi e moltiplicatevi, siate numerosi sulla terra e dominatela». Dio disse a Noè e ai suoi figli con lui: «Quanto a me, ecco io stabilisco la mia alleanza con voi e con i vostri discendenti dopo di voi, con ogni essere vivente che è con voi, uccelli, bestiame e animali selvatici, con tutti gli animali che sono usciti dall’arca, con tutti gli animali della terra. Io stabilisco la mia alleanza con voi: non sarà più distrutta alcuna carne dalle acque del diluvio, né il diluvio devasterà più la terra».

Dio disse: «Questo è il segno dell’alleanza, che io pongo tra me e voi e ogni essere vivente che è con voi, per tutte le generazioni future. Pongo il mio arco sulle nubi, perché sia il segno dell’alleanza tra me e la terra.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.101

RIT: Il Signore dal cielo ha guardato la terra.

Le genti temeranno il nome del Signore e tutti i re della terra la tua gloria, quando il Signore avrà ricostruito Sion e sarà apparso in tutto il suo splendore. Egli si volge alla preghiera dei derelitti, non disprezza la loro preghiera. RIT

Questo si scriva per la generazione futura e un popolo, da lui creato, darà lode al Signore: «Il Signore si è affacciato dall’alto del suo santuario, dal cielo ha guardato la terra, per ascoltare il sospiro del prigioniero, per liberare i condannati a morte». RIT

I figli dei tuoi servi avranno una dimora, la loro stirpe vivrà sicura alla tua presenza, perché si proclami in Sion il nome del Signore e la sua lode in Gerusalemme, quando si raduneranno insieme i popoli e i regni per servire il Signore. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, alleluia.

Le tue parole, Signore, sono spirito e vita; tu hai parole di vita eterna.

Alleluia.

VANGELO

Mc 8, 27-33 – Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti». Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno. E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere. Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».

COMMENTO

[…] Nella prima lettura ci è presentata l’alleanza con Noè, dove Dio parla e impedisce espressamente di versare il sangue dell’uomo: “Io domanderò conto della vita dell’uomo all’uomo, a ognuno di suo fratello”. Dunque non è nella volontà di Dio che un uomo venga ucciso. Si può ragionare così e concludere che perciò non è volontà di Dio che Gesù venga ucciso. Si possono anche prendere le profezie che parlano del Messia presentandolo come colui che trionferà su tutti i suoi nemici, che sarà glorioso e regnerà per sempre. La prima promessa messianica non parla di sofferenza e di morte: annuncia che Dio darà a Davide un successore, un figlio che Dio stabilirà sul suo trono e che regnerà per sempre. Ecco qual è il disegno di Dio! […]La profezia del Servo di Jahvè in Isaia fa intravedere che il Messia deve prima essere umiliato e poi glorificato, e tutte le figure del Cristo: Abele, Mosè, Giuseppe sono la prova che il disegno di Dio comprendeva una morte. Dio non vuole la morte, non vuole il tradimento, ma prende il mondo come è. E poiché il cuore dell’uomo è cattivo, Dio ha deciso di trionfare del male assumendolo e trasformandolo con la forza dell’amore. Per questo Gesù ha potuto dire a san Pietro: “Tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini”.[…]

E’ necessario rimanere molto docili a Dio e far attenzione a non aggiungere cose umane alle sue ispirazioni. Mi viene in mente un esempio chiaro ed evidente. Penso a una giovane donna sposata che desidera allontanarsi dal marito, per il quale non sente più amore, e andarsene con un altro uomo. Ha chiesto consiglio a un prete, che le ha detto: “Dio è amore”. E lei ha concluso che doveva seguire l’amore. Non è certamente guidata in questo dalla volontà di Dio, perché, se avesse approfondito queste parole della Scrittura, avrebbe capito che l’amore di Dio è fedele e che, attraverso tutte le difficoltà, bisogna rimanere fedeli al primo dono. Ma, accecata dal sentimento, ha ragionato sulla parola di Dio con la sua psicologia umana e vi ha trovato una giustificazione per quanto desiderava fare. In molte occasioni purtroppo ragioniamo con la nostra psicologia, con le nostre pulsioni umane e troviamo un mucchio di giustificazioni a quelle che sono soltanto le nostre naturali inclinazioni. Possiamo essere rigidi, e convincerci di pretendere soltanto quello che Dio vuole; possiamo, al contrario, lasciar correre tutto e ci convinciamo di imitare la grande misericordia di Dio. Dobbiamo essere sempre molto attenti, docili allo Spirito del Signore, per fare in ogni momento quanto è conveniente secondo la sua volontà, senza farci illusioni su noi stessi. (Tratto da LaChiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

libro (5)O Dio, che hai inviato nel mondo il Tuo Figlio che si è reso solidale con noi in tutto, fuorché nel peccato, rendici vicini e solidali gli uni verso gli altri, per giungere insieme alla beata risurrezione. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen